Arte accademica: differenze tra le versioni

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[[File:1863 Alexandre Cabanel - The Birth of Venus.jpg|thumb|left|upright=1.3|[[Alexandre Cabanel]], ''La nascita di Venere'']]
Se i pittori formati nelle ''Écoles'' potevano trarre dal passato una gran quantità di modelli di riferimento per le loro Veneri, i più visitati erano i recenti modelli di [[Jean-Auguste-Dominique Ingres|Ingres]], la ''[[Venere Anadiomene (Ingres)|Venere Anadiomene]]'' e l'omologa ''[[La sorgente]]''. Nel ''Salon'' ufficiale del [[1863]], quello stesso anno che vide la nascita del ''[[Salon des Refusés]]'', vennero esposte tre nudi di successo: la ''Venere'' di [[Eugène-Emmanuel Amaury-Duval|Amaury-Duval]], ''La nascita di Venere'' di [[Alexandre Cabanel]] e ''L’onda e la perla'' di [[Paul Baudry]], queste ultime due, non a caso a sancirne l’approvazione, acquistate rispettivamente da Napoleone III e dall'[[Eugenia de Montijo|imperatrice Eugenia]].
Infatti Cabanel conosceva bene il gusto del pubblico e delle istanze ufficiali, e mescolando i riferimenti ad Ingres, al [[Raffaello]] della ''Galatea'' e alla pittura settecentesca, con il pretesto del tema mitologico, che mette a riparo il dipinto dalle accuse di immoralità, trasformò la figura della dea in un invito erotico, come conferma la malizia dello sguardo opportunamente velato nell’ombra.