Sobek: differenze tra le versioni

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'''Sobek''' (anche '''Sebek''', '''Sochet''', '''Sobk''', '''Sobki''', '''Soknopais''', e, in [[lingua greca]], '''Suchos''') è il dio delle acque e delle inondazioni del [[Nilo]] nella [[mitologia egizia]]. Altresì è associato al potere del faraone, al suo valore militare e virilità. <br/>
 
Citato nei [[Testi delle Piramidi]]<ref name="Bunson">Margaret Bunson, ''Enciclopedia dell'antico Egitto'', pag. 265</ref> come figlio della dea [[Neith]],<ref>Mario Tosi, ''Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto'', vol.I, pag. 128</ref> nel ruolo di signore delle acque e della fertilità veniva adorato nella capitale del XXI [[nomos|distretto]] dell'[[Alto Egitto]], [[Crocodilopolis]], l'odierna [[Faiyum]]. Nei [[Testi delle Piramidi]] dell'[[Antico Regno]] il faraone viene inoltre lodato come incarnazione vivente del coccodrillo.[[Immagine:Tempio di Kom Ombo, Sobek.jpg|thumb|right|Sobek nel [[Tempio di Kôm Ombo]]]]
 
Il [[Tempio di Kôm Ombo|santuario principale a lui dedicato]] si trova a [[Kom Ombo]]; nella vicina [[necropoli]] sono state trovate [[mummia|mummie]] di [[coccodrillo|coccodrilli]], animali sacri al dio.
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Ha guadagnato particolare preminenza ai tempi del [[Medio Regno]], sebbene sia stato adorato ininterrottamente dal perìodo dell'[[Antico Regno]] fino al periodo romanico, mantenendo sia la valenza benefica sia quella malefica e dopo, durante il [[Secondo periodo intermedio dell'Egitto|Secondo periodo intermedio]], alcuni sovrani della [[XIII dinastia egizia|XIII dinastia]] inserirono il suo nome nella propria [[Titolatura reale dell'antico Egitto|titolatura]]<ref name=Bunson/>
 
Viene raffigurato sia come coccodrillo siache come uomo con la testa di coccodrillo, spesso con l'[[ureo]] sul capo e l'[[ankh]] in una mano.
 
==Note==