Terremoto della Basilicata del 1857: differenze tra le versioni
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Il sisma, con epicentro [[Montemurro]] e con una magnitudo di 7,0 [[magnitudo momento|Mw]]<ref>La scala Richter è stata definita nella seconda metà del [[XX secolo]].</ref> e con un'intensità pari all'XI grado [[Scala Mercalli|Mercalli]], fu avvertito fino a [[Terracina]] e si scatenò con due intense scosse a distanza di pochi secondi l'una dall'altra, alle ore 22:15. A seguito dell'evento tellurico, sempre nel paese di [[Montemurro]], si generò un'imponente frana la quale venne per buona parte arginata dal Palazzo Robilotta, salvando il comune lucano da ulteriori danni.
Il [[terremoto]] devastò la [[Basilicata]], in particolar modo la [[Val d'Agri]], provocando diverse migliaia di vittime: solo a [[Montemurro]], il centro più colpito dal sisma (rimasero in piedi pochi palazzi, il resto venne per buona parte raso al suolo), i morti furono tra i 4000 e i 5000, su una popolazione totale di circa 7500 persone,<ref>[http://dietrolemura.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1707480 16 dicembre 2007. Giornata della Memoria], di Enrico Schiavone.</ref> né miglior sorte toccò a tutti gli altri comuni colpiti dove, a fronte di un ben più esiguo numero di vittime, vennero comunque cancellate tutte le testimonianze monumentali del passato. A
A suo tempo venne considerato come il terzo terremoto più grande e più dannoso storicamente osservato in [[Europa]] (il primo in [[Italia]]), e dopo le prime notizie ricevute in [[Regno Unito|Inghilterra]] si decise l'invio di una spedizione scientifica da parte della [[Royal Society|Royal Society of London]] allo scopo di studiare gli effetti del terremoto e migliorare lo stato delle conoscenze di [[sismologia]]. La spedizione fu guidata dall'ingegnere irlandese [[Robert Mallet]], il quale si dedicava anche all'attività di sismologo.
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