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==Biografia==
Già allievo della [[Scuola Militare Nunziatella]] e dell'[[Accademia Militare di Modena]], è divenuto [[ufficiale militare|ufficiale]] dei [[Carabinieri]] nel [[1969]]. È laureato in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bologna e in Scienze della Sicurezza Interna presso l' Universita' di Roma Tor Vergata.. Ha frequentato la [[Accademie_e_scuole_militari_in_Italia#Accademie_e_Scuole_d.27Applicazione_3|Scuola di Guerra di Civitavecchia]], conseguendone il relativo "titolo". È stato comandate regionale dei Carabinieri in [[Sicilia]], comandante della Scuola Ufficiali Carabinieri e Capo di Stato Maggiore dell'Arma e Comandante delle Unità Mobili e Specializzate.
È stato, inoltre, a capo del Comando Interregionale dei Carabinieri "Pastrengo" di [[Milano]].
Nell'''Arma'' ha trascorso una lunga carriera, culminata con la nomina a [[Vice Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri]].<ref>[http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Oggi/Reparti/Organizzazione+Centrale/V_Cte_Gen.htm Home > L'Arma > Oggi > I Reparti > Organizzazione Centrale (Carabinieri.it)]</ref> dal gennaio 2008 al luglio 2009.
Nominato prefetto, ha ricoperto l'incarico di Direttore dell'[[Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna]] (AISI) dal 15 giugno 2008 al 15 giugno 2012, dove è stato sostituito dal generale di Corpo d'Armata dei Carabinieri Esposito. Durante il suo periodo all'AISI ha nominato come suo Vice Direttore il Prefetto '''[[Francesco La Motta]]''', redattore della rivista d'intelligence GNOSIS, arrestato il 14 giugno 2013 per lo scandalo dei fondi riservati attraverso l'8 per mille dell'IRPEF alla chiesa cattolica. Come suo Capo di Gabinetto ha nominato il Generale dei Carabinieri '''[[Giorgio Tesser]]''' che ha prestato servizio sino al mese di dicembre del 2013 e tra i suoi referenti diretti è meritevole di menzione il Segretario di 1º Livello '''[[Giovanni Maria ZITO]]''' (ora Appuntato dei Carabinieri presso il Comando Unità Mobili e Specializzate dei Carabinieri) nel giugno 2013 anch'esso arrestato per lo scandalo IOR unitamente al '''Monsignor SCARANO'''.
Altri scandali lo collegano per gli affari Balducci/Anemone, da cui ha fatto ristrutturare tre sedi dell'AISI tra la Tuscolana e Piazza Vittorio in Roma.
==Onorificenze==
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