Wilhelm Canaris: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nato nel 1887 ad Aplerbeck, vicino a [[Dortmund]], da una famiglia di lontane origini greche (anche se più probabilmente italiane, come emerse da una ricerca da lui effettuata nel [[1938]], dove veniva messa in luce la sua discendenza da una famiglia di nome "Canarisi", originaria del Nord Italia e stabilitasi in Germania nel XVI secolo). Nel [[1905]] si arruola come cadetto nella [[Kaiserliche Marine|Marina Imperiale Tedesca]], e fra i suoi primi incarichi da ufficiale ha il compito di fare da interprete ai tedeschi che rimpatriano dal porto di [[Veracruz (città)|Veracruz]], a causa della [[Rivoluzione messicana]].
 
Nel [[1905]] si arruola come cadetto nella [[Kaiserliche Marine|Marina Imperiale Tedesca]], e fra i suoi primi incarichi da ufficiale ha il compito di fare da interprete ai tedeschi che rimpatriano dal porto di [[Veracruz (città)|Veracruz]], a causa della [[Rivoluzione messicana]].
 
Allo scoppio della [[Prima guerra mondiale]], presta servizio come tenente di vascello e ufficiale addetto alle informazioni a bordo dell'incrociatore ''[[SMS Dresden (1907)|Dresden]]'', prendendo parte alla [[Battaglia delle Falkland]] con la flotta dell'ammiraglio [[Maximilian von Spee]]. Dopo l'affondamento del ''Dresden'' nella [[Battaglia di Más a Tierra]], per evitarne la cattura da parte [[Gran Bretagna|britannica]], viene internato in un campo di prigionia in [[Cile]], dal quale evade nell'agosto del [[1915]] e, dopo una lunga marcia attraverso le [[Ande]], raggiunge l'[[Argentina]], dove riesce ad imbarcarsi per tornare in [[Germania]]. Decorato con la [[Croce di Ferro]], viene assegnato al nascente servizio segreto della Marina. Lavora come agente in [[Spagna]] dall'aprile del [[1916]], sfuggendo ad un attentato e diventando uno degli uomini più ricercati dall'[[MI6]], il servizio segreto britannico. Nel [[1918]] torna in servizio attivo come comandante di [[U-Boot]] nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]], dove affonda diciotto unità nemiche.
 
Al termine della guerra Canaris continua la carriera militare, aderendo inizialmente ai ''[[Freikorps]]'', spinto dai disordini sociali dilaganti durante i primi giorni della [[Repubblica di Weimar]], e poco dopo nella ''[[Reichsmarine]]''. Nel [[1919]] fa parte della corte marziale che assolve i killer degli [[Lega Spartachista|spartachisti]] [[Karl Liebknecht]] e [[Rosa Luxemburg]]. Viene promosso rapidamente, ottenendo il comando della [[corazzata]] ''[[SMS Schlesien|Schlesien]]'' nel [[1922]], dell'incrociatore scuola [[SMS Berlin|Berlin]] nel [[1923]] ed il grado di capitano di vascello nel [[1931]]. In questo periodo prosegue il suo lavoro per i servizi segreti, intensificando i suoi contatti con alti ufficiali, politici ed industriali, nel tentativo di stabilire un nuovo ordine nella politica tedesca. Parallelamente, segue ed appoggia lo sviluppo del partito [[NazionalsocialismoPartito Nazista Tedesco|Nazionalsocialistapartito nazionalsocialista]], non diventandone mai un membro, e nel [[1935]] diventa capo dell<nowiki>'</nowiki>''[[Abwehr]]'', con la promozione al grado di ammiraglio.
 
=== Il nazismo e la seconda guerra mondiale ===
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Dalla feroce caccia ai cospiratori che segue, non sfugge Canaris. Il pomeriggio del 23 luglio [[Walter Schellenberg]], comandante dell'Abwehr dal febbraio 1944, si presenta a casa dell'ammiraglio, alla periferia di [[Berlino]]. Trasferito all'Accademia della Gestapo di [[Fürstenberg/Havel]], vi rimane recluso fino al 7 febbraio [[1945]]. Portato al [[campo di concentramento]] di Flossenbürg, vicino al confine [[Cecoslovacchia|cecoslovacco]], viene ammanettato, incatenato alle caviglie e rinchiuso nella cella numero 22. La sera dell'8 aprile, dopo l'ennesimo interrogatorio con torture, un esanime Canaris batteva sul muro, a beneficio del compagno di prigionia della cella numero 21, un ultimo messaggio: ''"Naso rotto durante ultimo interrogatorio. La mia ora è giunta. Non ero un traditore. Ho fatto il mio dovere di tedesco. Se sopravvivi, ricordami a mia moglie"''. La mattina seguente, l'ammiraglio Canaris viene portato nudo al patibolo e strangolato con una corda di pianoforte. Meno di un mese dopo, i [[Unione Sovietica|sovietici]] avrebbero alzato la bandiera rossa sul [[Reichstag (edificio)|Reichstag]].
 
== Canaris nella cultura popolare ==
== Curiosità ==
*Il personaggio di Canaris viene citato nel film di Giorgio Bianchi ''[[Totò e Peppino divisi a Berlino]]'' nel quale, Totò, appunto, per un equivoco viene scambiato per tale ammiraglio ''Attila Canarinis'', capo del servizio segreto tedesco.
 
*L'ammiraglio appare come personaggio di secondo piano nel film ''[[La notte dell'aquila (film)|La Notte dell'Aquila]]'', incentrato su un ipotetico piano per rapire [[Winston Churchill]] e portarlo in Germania. Nel film l'Ammiraglio si oppone con forza al progetto, voluto e sostenuto invece da [[Himmler]].
 
*L'ammiraglio è uno dei personaggi secondari del romanzo ''Non è sempre caviale'' di [[Johannes Mario Simmel]], ed è a lui che riferisce il protagonista Thomas Lieven durante alcune azioni compiute in Francia nella seconda guerra mondiale.
 
== Note ==