Luigi Rossi: differenze tra le versioni

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Nel [[1641]], Rossi fu assunto dal cardinale [[Antonio Barberini]]. Fu messa in scena la sua prima grande opera-oratorio: ''Giuseppe, figlio di Giacobbe'' con il libretto di [[Francesco Buti]]. Nel novembre dello stesso anno fu colpito da una grave [[polmonite]], ma riuscì a sopravvivere ed a rimettersi in sesto.
 
Nel [[1642]] mise in scena ''Il palazzo incantato di Atlante'', su [[libretto]] di monsignor [[Giulio Rospigliosi]], il futuro [[papa Clemente IX]] e di [[Ludovico Ariosto]]. La costosa rappresentazione al [[Palazzo Barberini]] di Roma con [[Marc'Antonio Pasqualini]] ebbe uno straordinario successo, tanto che furono necessarie diverse repliche con non pochi problemi di ordine pubblico.
 
Nel [[1644]], con l'elezione di [[papa Innocenzo X]], il papato finì nelle mani dei [[Pamphili]], filospagnoli e rivali dei Barberini, filofrancesi. Nel [[1648]], questi ultimi, per evitare guai più seri, si rifugiarono presso la corte di [[Parigi]]. Il [[regno di Francia|regno francese]] era retto dalla regina [[Anna d'Asburgo (1601-1666)|Anna d'Austria]], madre dell'infante [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], futuro Re Sole, con la collaborazione del primo ministro cardinale [[Giulio Mazarino]]. Lo stesso anno, Luigi fu inviato a Parigi, dove mise in scena l'opera ''[[Orfeo (Rossi)|Orfeo]]'', su libretto di [[Francesco Buti]]. Il successo fu straordinario, e furono necessarie diverse repliche. Persino i nobili e ambasciatori dovettero mettersi in lista d'attesa per ottenere il posto in sala.