Legge dell'indipendente mobilità degli ioni: differenze tra le versioni

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La '''legge dell'indipendente mobilità degli ioni''' o '''legge di Kohlrausch della migrazione indipendente degli ioni''' o semplicemente '''legge di Kohlrausch''' (dedotta da [[Friedrich Kohlrausch]] nel [[1900]]<ref>{{Cita|Hamann|p. 23}}</ref>) permette di calcolare la [[conduttività ionica equivalente]] limite (cioè in condizioni di [[diluizione infinita]]) di [[elettrolita|elettroliti]] deboli e forti sulla base del presupposto che a diluizione infinita le conduttività equivalenti non risentono dell'effetto di interazione degli [[ione|ioni]] presenti in [[soluzione (chimica)|soluzione]]. Ciò è imputabile all'elevata distanza reciproca alla quale si trovano gli ioni, condizione che permette loro di non rimanere "invischiati" a causa di interazioni elettrostatiche di tipo [[forza di Coulomb|coulombiano]].
 
In termini matematici, la legge afferma che la conduttività ionica equivalente limite di un elettrolita, indicata con Λ<sup>0</sup>, è data dalla somma delle conducibilità ioniche a diluizione infinita dei singoli ioni che lo compongono, λ<sup>0</sup><sub>+</sub> e λ<sup>0</sup><sub>−</sub>:<ref>{{Cita|Silvestroni|p. 389}}</ref><ref name=Bianchi81>{{Cita|Bianchi|p. 81}}</ref>