Oddone di Bayeux: differenze tra le versioni

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== Origine ==
Sia secondo il [[monachesimo|monaco]] e [[cronaca (genere letterario)|cronista]] [[Normanni|normanno]] [[Guglielmo di Jumièges]], autore della sua ''Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui'', che secondo il [[monachesimo|monaco]] e [[cronaca (genere letterario)|cronista]] [[inglesi|inglese]], [[Orderico Vitale]], Oddone era il figlio primogenito del cavaliere [[Herleva#Il secondo matrimonio|Erluino di Conteville]] (ca. [[1001]]-ca. [[1066]]) e di una donna di umili origini, [[Herleva]] o Arletta di [[Falaise]]<ref name=Normannorum>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. III, pag 268]</ref><ref name=EcclesiasEcclesiastica>{{la}} [http://archive.org/stream/ordericivitalish03ordeuoft/ordericivitalish03ordeuoft_djvu.txt#ES Historia Ecclesiastica, vol. III, liber VII, cap. XV, pag 246]</ref> (ca. [[1010]]-ca. [[1050]]), che, sempre secondo Guglielmo di Jumièges era figlia di Fulberto o Herberto, un cameriere del duca (''Herleva Fulberti cubicularii ducis filia'')<ref name=Normannorum/> e della moglie Duda o Duwa, come ci conferma la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium''<ref name=Albrici>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=784&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1032, Pag 784]</ref>. Di entrambi i genitori di Arletta non si conoscono i nomi degli ascendenti<ref name=HERLEVE>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/NORMANDY.htm#RobertIIdied1035 #ES Foundation for Medieval Genealogy: duchi di Normandia - HERLEVE (ROBERT)]</ref>; secondo lo storico britannico, William John Corbett, professore a [[Cambridge]] era la figlia del conciatore Fulberto di [[Falaise]]<ref name=Corbett>William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'inghilterra", cap. I, vol. VI, pag. 17</ref>, che secondo la professoressa britannica, Elisabeth M. C. van Houts pare fosse preparatore di salme<ref>Elisabeth M. C. van Houts, in «The Origins of Herleva, Mother of William the Conqueror», dal ''The English Historical Review'', vol. 101, n°399 (aprile 1986), p. 399-404.</ref> o come lo chiameremmo al giorno d'oggi, «impresario di pompe funebri».<br>Erluino di [[Conteville (Eure)|Conteville]], di cui, dagli scritti dei cronisti a lui contemporanei non si conoscono i suoi ascendenti<ref>Hollister, C. Warren (1987). "The Greater Domesday Tenants-in-Chief". Domesday Studies; Novocentenary Conference: Papers. Boydell & Brewer. p. 235</ref>, solo da fonti successive sappiamo che era figlio di Giovanni di Conteville<ref>Brian Golding, « Robert, count of Mortain (d. 1095) », Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 2004.</ref>, mentre sia il nome che gli ascendenti della madre ci sono sconosciuti, era un nobile di modesta importanza, che aveva una piccole signoria vicino alla foce della [[Senna]] che era leale al duca [[Roberto I di Normandia|Roberto]]<ref name=Golding>Brian Golding, « Robert of Mortain », Anglo-Normans Studies : XIII. Proceedings of the Battle Conference, édité par Marjorie Chibnall, Boydell & Brewer Ltd, 1990, p. 119</ref>.
 
== Biografia ==
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Sua madre Arletta morì verso il [[1050]] e suo padre, Erluino, si sposò, in seconde nozze con Fredesenda, di cui non si conoscono gli ascendenti, che gli dette tre figli<ref name=HERLEV/>.
 
Oltre che essere stato nominato vescovo di Bayeux, suo fratello, Guglielmo il Bastardo, aveva donato ad Oddone, diversi feudi<ref>William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI, pag. 23</ref>.
[[File:Odo bayeux tapestry.png|thumb|left|Oddone, con il bastone di comando in mano, alla [[battaglia di Hastings]], incoraggia le truppe dopo la ritirata.]]
Nel [[1066]], Guglielmo, appena apprese la notizia dell'incoronazione di [[Aroldo II d'Inghilterra]], inviò messaggeri in Inghilterra per ricordare allo stesso Aroldo la promessa fattagli<ref>[[Aroldo II d'Inghilterra]], anni prima, quando si trovava in Normandia, era stato forzato a promettere al duca, [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo II]], che avrebbe accettato lui come [[re d'Inghilterra]], alla morte di [[Edoardo il Confessore]].</ref> e poi in tutta Europa per denunciare lo spergiuro, e, con l'approvazione del [[Papa Alessandro II]], progettò l'invasione dell'Inghilterra.<br />Alla riunione (concilio di Lillebonne) in cui fu decisa la spedizione in Inghilterra partecipò anche Oddone, che si impegnò di contribuire alla spedizione procurando delle navi; secondo gli ''Scriptores rerum gestarum Willelmi Conquestoris'', Oddone fu tra coloro che contribuirono alla spedizione per la conquista dell'[[Inghilterra]], della quale [[ Guglielmo il Conquistatore|Guglielmo il Bastardo]] divenne sovrano, nel [[1066]], specificando che fornì 100 navi per l'impresa (''Ab Odone episcopo de baiocis 100 naves'')<ref name=Conquestoris>{{la}} [https://archive.org/stream/scriptoresrerum00gilegoog#page/n43/mode/2up#ES Scriptores rerum gestarum Willelmi Conquestoris, pag 22]</ref>.<br />Oddone accompagnò il fratellastro in Inghilterra e anche se non prese parte attivamente alla [[battaglia di Hastings]], nelle retrovie incitava i normanni al combattimento, come risulta dall'[[arazzo di Bayeux]].
 
Dopo la vittoria e l'incoronazione di Guglielmo fu tra i principali collaboratori del fratellastro, nel governo del nuovo regno, e mentre Guglielmo ed il fratello di Oddone, Roberto, erano impegnati nella sottomissione del regno d'Inghilterra (periodo [[1066]]-[[1069]])<ref>William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI, pagg. 33 e 34</ref>, Oddone governò. Nel [[1067]], tra marzo e dicembre, Oddone, come ci confermano Orderico Vitale ed il ''Florentii Wigorniensis monachi Chronicon, Tomus II'', fu reggente del regno d'Inghilterra, assieme a [[Guglielmo FitzOsborn]], primo [[conte di Hereford]]<ref name=Ecclesiastic>{{la}} [http://archive.org/stream/ordericivitalish03ordeuoft/ordericivitalish03ordeuoft_djvu.txt#ES Historia Ecclesiastica, vol. II, liber IV, pag 167]</ref><ref name=Wigorniensis>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n26/mode/2up#ES Florentii Wigorniensis monachi Chronicon, Tomus II, pag 1]</ref>, in quanto Guglielmo tornò in Normandia accompagnato da [[Edgardo Aetheling]] e da altri nobili inglesi<ref name=Ecclesiastic/><ref name=Wigorniensis/>, e, con il tesoro depredato in Inghilterra (da distribuire tra le chiese normanne), celebrò il suo trionfo<ref name=Corbett>William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI, pag. 33</ref>. In quel periodo Oddone ebbe da combattere contro [[Eustachio II di Boulogne]], per la piazzaforte di [[Dover]], che riuscì a conquistare espellendone Eustachio II<ref name=Corbett/>.<br />Per tutto ciò il fratellastro prima lo nominò conte del [[Kent]], ecome ci viene confermato a pagina 126 del volume VII del ''Complete Peerage''<ref>Il Complete Peerage of England, Scotland, Ireland, Great Britain and the United Kingdom, extant, extinct and dormant by G. E. C, revised edition 1910-59, Vols. I to XIII, sono una raccolta di notizie delle più influenti famiglie britanniche</ref>(non consultato)<ref name=EUD>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/ENGLISH%20NOBILITY%20MEDIEVAL.htm#EudesBayeuxKentdied1097 #ES Foundation for Medieval Genealogy: nobiltà del Kent - EUDES (Odo)]</ref>, ed poiinoltre lo ripagò con una notevole quantità di feudi in diverse contee inglesi.<br />Nel(nel [[1086]], nella compilazione del [[Domesday Book]], a Oddone risultarono assegnate 439 [[Signore (titolo nobiliare)|''manors'' (signorie)]], in diverse contee<ref>William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI, pag. 38</ref>). Praticamente Oddone governava buona parte del sud est dell'Inghilterra.
[[File:Bayeux Tapestry scene43 banquet Odo.jpg|thumb|Oddone è il terzo personaggio partendo da destra.]]
Oddone fu con molta probabilità il committente dell'[[Arazzo di Bayeux]], che descrive gli avvenimenti che precedettero la conquista, poi l'invasione e la conquista dell'Inghilterra da parte dei normanni.
{{vedi anche|Arazzo di Bayeux}}
Oddone rimase fedele a suo fratellastro Guglielmo, agendo sempre in sintonia con lui. Nel [[1074]], come sostiene il ''The Chronicles of Florence of Worcester with two continuations (London)'', Oddone si oppose oppose ad un ribellione di cinti radunando un esercito di normanni ed inglesi, che spaventò i ribelli, che rinunciarono ai loro intenti<ref name=Florenc>{{en}} [http://archive.org/stream/chronicleofflore00flor/chronicleofflore00flor_djvu.txt#ES The Chronicles of Florence of Worcester with two continuations, anno 1074, pag. 178]</ref>.Nel [[1080]], Guglielmo affidò ad Oddone la missione di pacificare e punire gli abitanti del [[Northumberland]] che si erano ribellati.

Ma, nel [[1082]], sorse una disputa che si risolse con l'arresto di Oddone, che, per ordine di Guglielmo, fu rinchiuso in carcere, a [[Rouen]]. Le ragioni della disputa non sono note, qualcuno disse per l'ambizione di Oddone che pur godeva della piena fiducia del fratellastro; altri dissero che all'origine della disputa vi fosse l'ostilità che Oddone provava per l'[[Arcivescovo di Canterbury]], [[Lanfranco di Canterbury|Lanfranco]]; ma altri ancora dissero per la cupidigia di Guglielmo che da quel momento pose sotto sequestro<ref>Da quel momento il re [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il conquistatore]] assunse il controllo diretto della contea del [[Kent]] estromettendo Oddone, lasciandolo però alla guida della [[diocesi di Bayeux]].</ref> le grosse rendite inglesi di Oddone, che da quando era conte del [[Kent]], la più ricca delle contee inglesi, era diventato molto ricco e potente, secondo solo al fratellastro Guglielmo.<br />Pare che il fratello di Oddone, Roberto, ottenne la liberazione di Oddone, quando, nel [[1087]], Guglielmo era sul letto di morte. E in quella stessa occasione perorò la causa del nipote, [[Roberto II di Normandia|Roberto II il Corto]], che era in esilio, per fargli avere la contea di Normandia.
 
Dopo l'elezione a re d'Inghilterra del nipote [[Guglielmo II d'Inghilterra|Guglielmo II il Rosso]], Oddone, rientrato in Inghilterra, nella sua contea del [[Kent]], fu a capo della ribellione dei baroni che si ripromettevano di portare sul trono d'Inghilterra l'altro nipote di Oddone, Roberto II il Corto<ref>I favori della nobiltà andarono a [[Roberto II di Normandia|Roberto Cosciacorta o il Corto]], perché ritenuto di carattere più debole del fratello, [[Guglielmo II d'Inghilterra|Guglielmo II il Rosso]] e quindi migliore per gli interessi della nobiltà.</ref>.<br />Molto probabilmente Oddone, ritenendo l'[[Arcivescovo di Canterbury]], [[Lanfranco di Canterbury|Lanfranco]] responsabile delle sue disgrazie e volendo vendicarsi, sposò la causa dei rivoltosi e si mise a capo<ref>Molto probabilmente Oddone aveva sopravvalutato la sua forza, perché oltre che alla maggioranza del clero si schierarono contro di lui i baroni dell'est e del nord dell'Inghilterra.</ref> della ribellione del [[1088]]. Guglielmo il Rosso comunque, riuscì a chiamare a raccolta gli inglesi (i nativi che fornirono i combattenti a piedi) e a sconfiggere, nel [[1088]], la ribellione (forse aveva l'appoggio della maggioranza della nobiltà), forte soprattutto nel [[Kent]] e nel [[Sussex]], organizzata intorno a Oddone<ref>[[Roberto II di Normandia|Roberto Cosciacorta o il Corto]], come sempre a corto di denaro non si fece vivo in Inghilterra a sostenere i suoi seguaci.</ref>, che una volta sconfitto fu lasciato libero di rientrare in Normandia, mentre la contea del [[Kent]] gli venne confiscata. Oddone, tornato in Normandia, si mise al servizio del nipote, il duca, Roberto il Corto.
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== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* {{la}} [https://archive.org/stream/scriptoresrerum00gilegoogflorentiiwigorn02florgoog#page/n7n8/mode/2upl ScriptoresFlorentii rerumWigorniensis gestarummonachi WillelmiChronicon, ConquestorisITomus II].
* {{la}} [https://archive.org/stream/scriptoresrerum00gilegoog#page/n7/mode/2upl Scriptores rerum gestarum Willelmi Conquestoris].
* {{en}} [http://archive.org/stream/chronicleofflore00flor/chronicleofflore00flor_djvu.txt The Chronicles of Florence of Worcester with two continuations].
* {{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f1.image Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol I].