Marzano (famiglia): differenze tra le versioni

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La vicenda di [[Marino Marzano]] fu particolarmente rilevante per i destini di questa famiglia. Egli, infatti, fu uno dei capi della [[congiura dei baroni]] contro [[Ferrante d'Aragona]], rivolta che fu da quest'ultimo sedata nel sangue. [[Marino Marzano]] fu a lungo imprigionato in [[Castel Nuovo]] a [[Napoli]] insieme a suo figlio Giovan Battista
Alla morte di Marino, il figlio fu liberato da Ferrante d'Aragona e posto in sposo alla nobildonna Costanza d'AvilaAvalos, figlia di Innico, marchese di [[Pescara]]. Al contempo, tutti i possedimenti della casata furono confiscati e riportati al demanio reale. Giovan Battista, alla sua morte, avvenuta nel 1508, lasciò i suoi averi ad un suo parente, Sigismondo Marzano, ma tale volontà testamentaria non ebbe effetto, non ricevendo neanch'essa il consenso da parte del re.
 
Alcuni comuni in provincia di [[Caserta]], come [[Marzano Appio]] e [[Baia e Latina]], conservano ancora, nel loro [[armoriale]], la [[croce potenziata]] su campo d'oro, antico stemma della casata Marzano.