Camposanto monumentale: differenze tra le versioni
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A partire dal braccio meridionale, quello affacciato sulla piazza, si incontrano le ''Storie di Giobbe'', di [[Taddeo Gaddi]] (1342 circa), con il ''Convito di Giobbe'', il ''Patto di Satana con dio'', le ''Sventure di Giobbe'' e la ''Pazienza di Giobbe''.
Il braccio occidentale è decorato, da sinistra, dalle ''Storie di Ester e Assuero'' di [[Agostino Ghirlanda]] e [[Aurelio Lomi]] della seconda metà del Cinquecento. Il lato nord si pare con la grande ''Cosmografia teologica'' di [[Piero di Puccio]] (1389-1391), fatta da numerosi cerchi concentrici che alludono alla Terra, alle sfere celesti, agli elementi e ai pianeti; agli angoli in basso si vedono i ''Santi Agostino e Tommaso d'Aquino''. Dello stesso autore, seguono le ''Storie di Aadamo ed Eva'' e ''di Caino e Abele''. Più avanti si apre il "Salone degli Affreschi", in cui sono provvisoriamente sistemati gli affreschi staccati di [[Buonamico Buffalmacco]] con ''[[Trionfo della Morte (Buffalmacco)|Trionfo della Morte]]'', il ''[[Giudizio finale e Inferno]]'' e la ''[[Tebaide (Buffalmacco)|Tebaide]]'' ([[1336]] circa), opere molto danneggiate ma di importanza capitale nel panorama del Trecento italiano, per la ricchezza narrativa e la varietà di soggetti raffigurati, così diversi dalla scandita chiarezza delle opere della dominante [[scuola di Giotto]]. In futuro questi affreschi sono destinati ad essere ricollocati nel braccio meridionale, e qui dovrebbero venir riposte le pitture più antiche del complesso, di [[Francesco di Traino]] (1330-1335) dal braccio orientale. Oltre la [[cappella Ammannati]] si incontrano le ''Storie di Noè'' e la ''Costruzione dell'arca'' di [[Piero di Puccio]] (1389-1391). Oltre la [[cappella Aulla]] la parete era completamente affrescata da [[Benozzo Gozzoli]] con ''Storie del Vecchio Testamento'' tra il [[1468]] e il [[1483]]. Le scene
Sul lato orientale, a sinistra, le ''Storie di re Ozia'' e il ''Convito di Baldassarre'' di [[Zaccaria Rondinosi]] (1666), e a destra le opere più antiche, di [[Francesco di Traino]] (1330-1335), destinati a venire ricoverate nel Salone degli Affreschi al posto delle opere di [[Buffalmacco]]; presentano la ''Crocifissione'', l<nowiki>'</nowiki>''Ascensione'', l<nowiki>'</nowiki>''Incredulità di Tommaso'' e la ''Resurrezione''.
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