Dialetto mentonasco: differenze tra le versioni

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* In mentonasco si ha il passaggio di C a G come nelle parlate galloitaliche, mentre l'occitano conserva C (es. FeuG piuttosto che FeuC o Gridar piuttosto che Cridar) ).
* In mentonasco, contrariamente che in Occitano i fenomeni FL/BL/PL/CL non si conservano tali, ma passano a Fi,Bi, Pi E CHI (v.Rapporti linguistici tra Liguria e Provenza pag,23 di G.Petracco Sicardi), a seguito di una palatizzazione intermedia sul modello dei dialetti galloitalici non genovesi e dell'italiano.
* In mentonasco II e nelle III pers. sing. non hanno i soggetti "clitici" - obbligatori, invece, nei dialetti liguri in cui si è obbligati a dire "ti canti" = canti e "u/a canta" = (lui/lei) canta. Nel provenzale i soggetti clitici non esistono; Al contempo non si hanno le desinenze verbali, della II e III pers. del sing., contrariamente che in'occitano, come in vece accadde in ligure.
* Sebbene ligure intimelio e provenzale abbiano quasi il 90% del lessico, con comune origine, nei casi in cui i due modelli divergono sono maggiori le analogie con il ligure (es. natale piuttosto che nadal, ancöi piuttosto che avuèi per ''oggi'' e più invece di mai o mes).
* Il mentonasco, invece, si rifà all'occitano per il sistema di dittongazione (es. pAUc per poco) e nel trattamento del CT latino che non dara qui luogo a doppia TT (modello italiano) o a T singola (modello ligure e piemontese), ma a Tch.