Jack Ruby: differenze tra le versioni

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== La vitaBiografia ==
== Le origini ===
Jacob Rubenstein (cambiò il nome in '''Jack Ruby''' nel [[1947]]), nasce da una famiglia [[Polonia|polacca]] di origine [[ebraica]] tutt'altro che benestante. Il padre, [[Joseph Rubenstein]], è un emigrato polacco nato a [[Sokolov]] nel [[1871]], trasferitosi negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nel [[1903]] dove lavora come carpentiere; la madre, Fanny, era nata a [[Varsavia]] nel [[1875]] e sino al [[1904]] rimane in patria con i due primi figli nati dal matrimonio, Hyman e Ann. Cresciuto sulla strada e trasferito presto in una casa di tutela minorile, Jacob abbandona la città natale in gioventù per girovagare nelle metropoli di [[Los Angeles]] e di [[San Francisco]], in cerca di fortuna.
 
Fortuna che non trova mai: si arrangia con lavoretti precari, organizza bische clandestine (specialità che lo vedeva eccellere anche durante il servizio militare), si dedica al bagarinaggio nei pressi di manifestazioni sportive, si distingue come ragazzo iracondo e tendente a risolvere le questioni con le mani. Alla fine del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] Jack ha più di trent'anni ma non ha trovato un mestiere: si aggrappa quindi alla sorella Eva, che gli apre un locale notturno a Dallas. {{Citazione necessaria|L'attività di Ruby vivacchia: il locale che ha in gestione, il [[Carousel Club]], è frequentato da gente malfamata, mafiosi e da numerosi poliziotti di città, cui Jack offre ingressi, tavolini, bottiglie di alcolici e spettacoli gratuiti. Con una continua spola tra gli uffici della polizia e le redazioni dei giornali locali, Ruby spera di crearsi una ''rete'' di conoscenze influenti, convinto com'è di essere un grande imprenditore}}
 
=== La svolta: lL'assassinio di John Fitzgerald Kennedy ===
{{Vedi anche|Assassinio di John Fitzgerald Kennedy}}
La vita di Ruby prese una piega inaspettata nel tragico fine settimana di [[Dallas]] del [[Assassinio di John F. Kennedy|22 novembre del 1963]]. Ruby era nella redazione del [[Dallas Morning News]], ove stava dettando una pubblicità per il suo locale, quando alle 12 e 30 la notizia che [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]] era stato ucciso piombò nella stanza. Jack chiamò la sorella, decise di non aprire il locale e (anche se non ve ne è la certezza) si precipitò al [[Parkland Memorial Hospital]] per capire cosa fosse successo o perché, come molti suoi conoscenti in seguito raccontarono, non sapeva stare lontano dall'azione, dai luoghi in cui capitava qualcosa.
 
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Durante un'intervista al giudice [[Henry Menasco Wade|Henry Wade]], che aveva appena incriminato Lee Harvey Oswald, intervenne brevemente, senza alcun titolo, per correggere il nome del [[Fair Play for Cuba Committee|comitato pro-Castro]] cui apparteneva Oswald. Non aveva alcuna ragione per trovarsi lì, tra reporter e cameraman, ma i poliziotti lo conoscevano bene e il caos in Centrale era giunto a livelli inimmaginabili: come decine di altre persone, Ruby era libero di girovagare per gli uffici senza essere fermato.
 
=== L'omicidio di Lee Harvey Oswald ===
{{Vedi anche|Lee Harvey Oswald}}
[[File:Pappas Exh1-murder Oswald-21-19.jpg|thumb|upright|Ruby uccide Oswald]]
La domenica mattina Ruby uscì di casa verso le undici con la sua cagnetta Sheba e si recò in un ufficio della [[Western Union]]: mezz'ora prima aveva ricevuto la telefonata di una sua spogliarellista, [[Karen "Little Lynn" Bennet]], che aveva bisogno di 25 dollari per pagare l'affitto. Ruby lasciò il cane nell'auto, parcheggiata davanti all'ufficio, e spedì il vaglia. L'orario stampigliato sul documento segnava le 11 e 17 minuti. Appena uscito dall'edificio Ruby vide una piccola folla davanti alla centrale di polizia.
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Immediatamente fermato e incarcerato, si dichiarò sicuro di essere prosciolto: parlò con gli agenti dicendo di essere felice, di aver dimostrato di essere un ebreo coraggioso, sicuro che la polizia avrebbe capito il suo gesto, se non addirittura elogiato. Il processo però non andò come lui pensava: dall'imputazione per omicidio non premeditato si arrivò alla sentenza di [[condanna a morte]] perché il suo avvocato tentò di farlo passare per pazzo, invalidando così la tesi del gesto spontaneo e improvviso. La condanna fu poi tramutata in [[ergastolo]] e Ruby trascorse in carcere gli ultimi tre anni di vita.
 
== MorteLa morte ==
Ruby morì di [[embolia polmonare]], dovuta ad un [[tumore]] ai polmoni, il 3 gennaio 1967 al [[Parkland Memorial Hospital]] dove, prima di lui, era deceduto lo stesso Oswald e dove il Presidente Kennedy era stato dichiarato morto. Fu seppellito nel Cimitero di Westlawn a [[Norridge]] in [[Illinois]].
 
== FilmFilmografia ==
La vita di Jack Ruby, è stata raccontata in film e serie tv. Di seguito le pellicole più note, e il nome degli attore che hanno prestato il volto al celebre criminale.
 
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== Voci correlate ==
*[[Assassinio di John F. Kennedy]]
*[[Lee Harvey Oswald]]
*[[James Files]]
 
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* [http://www.johnkennedy.it/archives/23 La vita di Ruby su johnkennedy.it]
 
{{portale|Biografiebiografie|Storiastoria}}
 
[[Categoria:Assassinio di John Fitzgerald Kennedy|R]]