Cella di Peltier: differenze tra le versioni

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Le celle di Peltier sono usate laddove occorra raffreddare piccole quantità di materiale in modo rapido. Sono utilizzate per esempio per congelare campioni biologici, per raffreddare i sensori [[CCD (elettronica)|CCD]] di [[Telescopio|telescopi]] e [[termocamera|termocamere]], nei [[laser]] per mantenere stabile la temperatura di lavoro e alcune volte per raffreddare le [[Central Processing Unit|CPU]] o [[Graphics Processing Unit|GPU]] utilizzando una [[heat pipe]] per raffreddare il lato della cella che si riscalda.
 
L'elemento refrigerante è utilizzato anche nei piccoli frigoriferi portatili da auto e da camper, e nei mini-distributori di acqua fredda. In quest'ultimo caso, un [[dissipatore (elettronica)|dissipatore]] con le lamelle immerse nel liquido è attaccato alla cella, la quale dall'altra parte trasmette il calore ad un dissipatore attivo (cioé munito di ventola). Tra un componente e l'altro è possibile trovare comune [[pasta termoconduttiva]]. In sostanza, il sistema di refrigerazione si basa sullo stesso principio del raffreddamento di CPU, GPU e chipset.
 
Per i motivi accennati occorre utilizzare [[Alimentatore|alimentatori]] idonei e di capacità di erogazione in corrente idonea alla cella che si intende utilizzare.