Papirologia: differenze tra le versioni

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Essa consiste sia nella trascrizione, la traduzione e l'interpretazione di documenti antichi in varie lingue ([[lingua greca|greco]], [[lingua latina|latino]], [[copto]], [[lingua araba|arabo]]), sia lo studio fisico dei papiri, il loro restauro e la conservazione.
 
Come disciplina sistematica la papirologia ha origine negli [[anni 1890|anni Novanta dell'Ottocento]], quando grandi depositi di papiri ben conservati furono scoperti da [[egittologia|egittologi]] in varie località in [[Egitto]], come [[CrocodilopolisCrocodilopoli|Arsinoe]] ede [[Papiri di Ossirinco|Ossirinco]]. Tra i principali centri si ricordano l'[[Università di Oxford]], l'[[Università di Heidelberg]], la [[Columbia university]] e la [[University of Michigan]]. I fondatori della Papirologia furono [[Johann Karabacek]], [[W. Schubart]], [[Th. Graf]], [[Grigol Tsereteli|G.F. Tsereteli]], [[Fr. Taschner]] e altri studiosi.
 
La collezione di [[papiro|papiri]] pagani, cristiani ed arabi nota come '''Papiri Rainer''' rappresenta la prima grande scoperta di manoscritti su papiro trovati nel [[Fayum]] in [[Egitto]]. Intorno al [[1880]] un commerciante di tappeti al Cairo comprò per conto di Johann Karabacek più di 10000 papiri e alcuni testi scritti su lino. Di questi più di 3000 sono in lingua araba. I papiri provengono da Kôm Fâris ([[Crocodilopolis|Krokodílon Pólis]]Crocodilopoli) e Ihnasiyyah al-Madinah ([[Heracleopolis MagnaEracleopoli]]), i testi su lino da Kôm al-‘Azâma. I testi vennero trasferiti a [[Vienna]] nel [[1882]], e presentati l'anno successivo in un'esposizione pubblica che suscitò scalpore.
In seguito i papiri vennero acquistati dal Gran Duca Rainer e donati alla [[Accademia Austriaca delle Scienze|Kaiserliche Akademie der Wissenschaften]] di [[Vienna]].