Chiesetta di Santo Spirito: differenze tra le versioni

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Dietro al [[tabernacolo]] l'originale rappresentazione tardo gotica della SS. Trinità, opera di artisti locali.
La [[Via Crucis]] lungo il vecchio sentiero verso il passo dei Tauri che da Casere porta alla Chiesa di Santo Spirito, è ancora oggi meta di pellegrinaggi di turisti e di gente del luogo durante tutto l'anno.
L'opera artistica di maggior pregio è senza dubbio il ciclo di affreschi straordinariamente conservato che risale all'epoca tardo medievale (1490 d.C.), tra i più antichi e meglio conservati della regione. Gli affreschi della chiesa sono stati continuamente implementati, cosicché troviamo dipinti gotici come opere [[barocco|barocche]] e testimonianze del [[manierismo]].
Questa chiesa è stata a lungo meta di [[pellegrinaggio]] da tutta la Pusteria, anche se per qualche anno questo flusso si è interrotto, ma nel [[1981]] è regolarmente ripreso.
 
Questa cappella fu, nel [[Medioevo]], luogo di preghiera per molti minatori tirolesi ed austriaci che attraversavano il [[Forcella del Picco|passo dei Tauri]] per arrivare a [[Salisburgo]] e, molto spesso, cercavano rifugio e ristoro proprio in questa cappella sperduta tra i boschi di conifere. Entrando, desta particolare interesse il famoso crocifisso con il Cristo trafitto da colpi di fucile (questi colpi sono avvolti da un mistero ma probabilmente furono fatti durante la [[grande guerra]]). Questo crocifisso circa 200 anni fa si trovava lungo il sentiero che porta al passo dei Tauri e fu successivamente messo dentro la chiesa, montanarasul lato sinistro dell'abside, dietro l'altare.
 
La leggenda narra: