Primavera sacra: differenze tra le versioni

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il totem degli Irpini non era il lupo ma il cinghiale (Irpus)
Gli irpini come animale totemico non avevano il "cinghiale" > irpus, bensì il lupo > hirpus.
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Con il voto della Primavera Sacra, praticato anche dagli [[Aborigeni (mitologia)|Aborigeni]],<ref name="Dio162" />, nacquero nell'[[Età del Ferro]] varie popolazioni italiche. Tra le più importanti ci sono i [[Sabini]], originati direttamente dagli [[Umbri]], che migrarono verso sud, restando sulla dorsale appenninica; i [[Piceni]], che ebbero come totem il [[picchio verde]], sacro al dio poi identificato dai Romani con [[Marte (divinità)|Marte]]. Essi partirono dalla [[Sabina]] e popolarono tutto il territorio compreso tra il fiume [[Foglia]] e il fiume [[Salino]], giungendo quindi a dare unità etnica a tutte le attuali [[Marche]]. Per questo motivo lo stemma della regione Marche è il picchio verde.
 
Con simile voto successivo nacque, sempre dai [[Sabini]], il popolo dei [[Sanniti]], il cui totem fu il toro selvaggio e che occuparono aree comprese nelle odierne regioni dell'[[Abruzzo]] e del [[Molise]]. Dai Sanniti, poi, con una nuova primavera sacra, nacque il popolo degli [[Irpini]], il cui totem fu il cinghialelupo (Irpushirpus), e che occuparono l'attuale [[Irpinia]].
 
Come si vede, questo rito fu responsabile del popolamento dell'Italia nell'Età del Ferro e avrebbe comportato, in età augustea, la divisione dell'Italia in regioni. Si può inoltre facilmente evincere che, a seguito dell'istituto del ''Ver Sacrum'', gli Umbri siano da considerarsi la ''popolazione madre'' di quasi tutti i [[popoli dell'Italia antica|popoli pre-romani]] costituenti l'Italia mediana, ad eccezione, in particolare, dei [[Latini]], degli [[Etruschi]] e dei [[Galli Senoni]].