Villa Favorita (Ercolano): differenze tra le versioni
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Alla morte del principe di Aci, nel [[1792]] la villa entrò nel patrimonio del sovrano, secondo le volontà testamentarie del principe. [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV di Borbone]] vi trasferì l’Accademia degli Ufficiali di Marina.
Nel [[1799]] la villa fu restaurata e abbellita e il parco fu ampliato fino al mare con l’acquisizione della casina dei Zezza. Sulla costa fu realizzato un approdo per consentire l’accesso dal mare. A seguito degli eventi che portarono alla nascita e alla caduta della Repubblica Partenopea, Ferdinando IV fece ritorno a Napoli da Palermo sbarcando alla Favorita il
Anche durante il regno di [[Gioacchino Murat]] la villa fu utilizzata dal sovrano francese in occasione di feste di corte.
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A fine Ottocento fu alienato e destinato per buona parte ad uso agricolo. A fine anni Sessanta del secolo scorso fu separato anche fisicamente dal parco superiore con la realizzazione dell’attuale via Gabriele D’Annunzio.
In seguito al terremoto del
Acquisito dall’Ente per le Ville Vesuviane, l’area del Parco a Mare della Favorita è stata risistemata a prato e lecceto, e sono stati restaurati gli edifici presenti tra cui la Palazzina delle Montagne Russe e la bella Palazzina dei Mosaici così chiamata per il rivestimento dei muri del vestibolo e del salone con cocci multicolori di madreperla e porcellana che formano eleganti cornici policrome.
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== Voci correlate ==
* [[Miglio d'Oro]]
* [[Ville Vesuviane del Miglio d'oro]]
* [[Ercolano]]
== Collegamenti esterni ==
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