Divinità cornute: differenze tra le versioni

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Il [[Mitologia celtica|dio celtico]] conosciuto come [[Cernunnos]] dai Romani-Gallici aveva le corna di un cervo ed era associato alla fertilità. Il personaggio cornuto nel [[folklore inglese]] conosciuto come [[Herne il Cacciatore|Herne the Hunter]] (Herne il Cacciatore) potrebbe essere stato originato da Cernunnos. Nella [[Grecia antica]] il dio con zampe di capra [[Pan]] era venerato e venne associato a [[Fauno]] del [[mitologia romana|pantheon romano]]. Sempre nella [[mitologia greca]], [[Dioniso]] era dotato di piccole corna da capretto, mentre lo [[Zeus]] dell'[[oracolo di Amon|oracolo di Ammone]] veniva raffigurato con corna di ariete. In [[India]], un dio cornuto chiamato [[Paśupati|Pashupati]] ("il signore degli animali") era visto come [[epiteto]] per il dio [[Shiva]].
 
L'idea che tutte queste immagini cornute fossero di [[divinità]] e che rappresentavano manifestazioni di un singolo Dio Cornuto, e che il [[Cristianesimo]] ha cercato di sopprimere la sua venerazione associandolo con [[Satana]], si sviluppò originariamente nei circoli [[Occulto|occultisti]] alla moda di Inghilterra e Francia nel [[XIX secolo]].<ref name="Wood">Juliette Wood, "[http://www.juliettewood.com/papers/Tarot.pdf The Celtic Tarot and the Secret Traditions: A Study in Modern Legend Making]": ''Folklore'', Vol. 109, 1998</ref> La famosa illustrazione di [[BaphometBafometto]] di [[Eliphas Levi]], nel suo ''Dogme et Rituel de la Haute Magie'' del 1855 (basata sul dipinto della Sabba delle Streghe di [[Goya]] del 1789) accompagnò i primi suggerimenti in questa direzione. L'immagine di "BaphometBafometto" di Levi è riflessa nella maggior parte dei dipinti del Diavolo fatti da allora. Il simbolismo è tratto dalla carta ''[[Il Diavolo (tarocchi)|Diable]]'' dei [[Tarocchi di Marsiglia]] del [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]]: con ali di pipistrello, cornuto e ungulato con [[mammella|seni]] femminili, posato su di un globo; Levi aggiunse il [[Caduceo]] di Mercurio nel suo inguine, spostò la torcia fiammeggiante per incoronare la sua testa e lo fece gesticolare verso la falce di luna.
 
Questa non era un'immagine malvagia, contestò Levi, ma un dio del vecchio mondo, reso clandestino e condannato come una figura della stregoneria dal cristianesimo ostile. [[Margaret Murray]] raccolse questo suggerimento e lo fuse con un adattamento delle [[Antropologia culturale|antropologie culturali]] di [[James Frazer]] per definire un dio della fertilità pan-europeo. Dove Frazer vide folklore moderno e i relativi costumi come rituali agricoli dimenticati, autori come Murray e i suoi contemporanei alla [[Folklore Society]] lo videro come una prova della sopravvivenza di un [[culto della fertilità]], una tradizione segreta resa clandestina e soppressa dal cristianesimo.