Arzawa: differenze tra le versioni

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[[File:Hatti.JPG|thumb|upright=1.4|Localizzazione dei principali siti nell'Anatolia ittitadel 13° sec. a.C.]]
 
L''''Arzawa''' (forma antica '''Arzawiya''') fu un regno e una regione dell'[[Anatolia]] occidentale del [[II millennio a.C.]]. La sua storia viene attinta unicamente da fonti esterne, provenienti essenzialmente dal vicino regno degli [[ittiti]], che combatterono spesso con le popolazioni di quest'area, disgiunte o unite tra loro, sovente sconfiggendole e rendendole vassalli.
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Ma alla morte del grande re [[Suppiluliuma I]] e del suo erede designato [[Arnuwanda II]] per peste, sul trono di Hattusa sale il giovane [[Mursili II]], appena ventenne; il re di [[Arzawa Minor]], l' anziano [[Uhha-Ziti]]<ref>Certamente non figlio di Tarhuna-Radu ma del medesimo ceppo familiare; potrebbe esserne il nipote, figlio di Anzapahhaddu.</ref>, credendolo debole ed inesperto, sfida apertamente l'autorità imperiale sollevandosi<ref>Beckman, Bryce, Cline: The Ahhiyawa texts. Pag. 45-49. Annali di Mursili II - CTH 61.</ref> e trascinandosi dietro altri stati Arzawa. Certamente un ruolo importante nella rivolta lo deve aver giocato il regno miceneo di [[Ahhiyawa]]<ref>Entità ancora non chiaramente identificata; molti autori la ritengono Micene o una coalizione di stati micenei facenti capo magari proprio a questa città (tra questi Bryce, Cline e Beckman); J. Latacz invece propone Tebe; Troy and Homer: pag 240 e seg.</ref> che, desideroso di subentrare all'influenza ittita nell'Anatolia occidentale, aveva appena stretto un'allenaza con la città costiera di Millawata (1319)<ref>Trevor Bryce: The kingdom of the Hittites. pag 192-196.</ref>, precedentemente in orbita Ittita; [[Uhha-Ziti]], dal suo trono di Apasa (confinante con Millawata) deve aver intravisto la possibilità, con l'appoggio miceneo, di liberarsi del giogo Ittita.
 
Convinto di aver di fronte un avversario debole e di poter quindi contare sull'appoggio e la ricompensa di Ahhiyawa, [[Uhha-Ziti]] sfidò apertamente il nuovo re, ribellandosi ed incitando alla rivolta gli altri stati [[Arzawa]]; Muršili II registrò il disprezzo del rivale in un documento: "''Tu sei solo un bimbo; non sai niente e non mi fai alcuna paura. Il tuo regno è in rovina, la tua fanteria e la tua cavalleria sono deboli. Contro la tua fanteria, ho una grande fanteria; contro la tua cavalleria, ho una gran cavalleria. Tuo padre aveva una grande fanteria e una grande cavalleria. Ma tu che sei un bimbo, come puoi essergli uguale''?"<ref>Mursili II, gli Annali dei dieci anni. CTH 61</ref>
 
Ma se [[Muršili II]] era sì un giovane re, non disponeva affatto di un esercito in rovina, né mancava di capacità e coraggio, come [[Uhha-Ziti]] avrebbe imparato a proprie spese; il re così mosse personalmente ad Ovest, invadendo il mondo Arzawa con le proprie truppe a cui si erano unite quelle del fratello [[Sharri Kushuh]], governatore di Carchemish.
[[Uhha-Ziti]], che poteva contare su un eccellente esercito le cui guarnigioni erano guidate dai figli Piyama-Kurunta e Tapalazunawali, riuscì ad avere l'appoggio della [[Terra del fiume Seha]], mentre [[Mira]], sebbene scossa verosimilmente da rivolte interne e divisa in fazioni, combatté con il proprio re [[Mashuiluwa]] al fianco Ittita<ref>Mursili II, gli Annali dei dieci anni. CTH 61</ref>; incerta la posizione di [[Wilusa]] ed [[Hapalla]], che comunque devono essere rimaste neutrali.
 
Mentre Mursili marcia verso Arzawa un meteorite cade sulla capitale Apasa e ferisce tra gli altri proprio [[Uhha-Ziti]] alle ginocchia<ref>Trevor Bryce: The kingdom of the Hittites. Pag.194-195</ref>; gli Ittiti interpretano il segno come un presagio divino, mentre [[Uhha-Ziti]] non può guidare l'esercito in battaglia e lo affida al figlio Piyama-Kurunta; lo scontro avviene sul fiume Astarpa, confine tra Arzawa e la zona di influenza Ittita, e Mursili sconfigge duramente l'esercito [[Arzawa]] (1319), distrugge [[Millawata]] stringe d'assedio Apasa e costringe Uhha-Ziti con i figli a fuggire nelle isole egee, riparando ad [[Ahhiyawa]]; qui l'ultimo re della nazione Arzawa unita morirà in capo a pochi mesi la Primavera seguente<ref>Mursili, Annali dei dieci anni, anni 3-4. CTH 61.</ref>.
Mursili si prepara ad attaccare la [[Terra del fiume Seha]], ma il giovane re [[Manhapa-Tarhunta]], con una mossa ben poco coraggiosa, gli invia in avanscoperta la madre e gli anziani della capitale ad invocare il perdono; Mursili glielo concede e lo riconferma re vassallo<ref>Beckman, Bryce, Cline, The Ahhiyawa texts.</ref>.
Gli altri stati Arzawa riconfermano la loro sottomissione agli Ittiti: Mursili cancella il territorio di [[Arzawa Minor]], focolaio della rivolta, inglobandolo nello stato di Mira (1318) sotto [[Mashuiluwa]]<ref>Come ipotizzato da S. Rehinold-Kramer nel suo testo ''Arzawa'' del 1977 e poi confermato dalla traduzione di Hawkins dei [[Rilievi di Karabel]]</ref>, verosimilmente per la fedeltà dimostrata, e divide definitivamente l'area Arzawa in regni indipendenti l'uno dall'altro, i cui sovrani daranno vita, da vassalli degli Ittiti, a delle proprie linee dinastiche regnanti.
 
==L'ascesa di Mira e poi la fine==
 
Alcune rivolte scoppiarono in seguito nei vari regni Arzawa, particolarmente sotto il regno di [[Muwatalli II]], fomentate dalle ambizioni degli [[Ahhiyawa]], e sotto quello di [[Tudhaliya IV]], che reprimette la rivolta della [[Terra del fiume Seha]] e di [[Wilusa]]; in ogni modo, pur tra tradimenti, rivolte ed avvicendamenti dinastici, i sovrani Ittiti riuscirono per il secolo seguente a mantenere l'autorità sulla regione, spesso a costo di ingenti sforzi militari con campagne anche condotte in prima persona.