Floricoltura: differenze tra le versioni

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che ha lo scopo di produrre per il [[giardinaggio]] o il commercio, fiori recisi, piante fiorite in vaso o cassetta, materiale per la propagazione come semi, bulbi, tuberi, rizomi, ecc. Può essere praticata per [[hobby]] o come attività professionale. Le coltivazioni possono avvenire in vaso, in piena terra, in serra oppure in giardini all'aperto.
 
L'umanità fin dai tempi antichi ha praticato la floricoltura per l'attrazione che la bellezza, il colore e il profumo dei fiori hanno esercitato sui nostri sensi. Dalla metà del sec. XVII la floricoltura diventa materia per specifici trattati scientifici (la prima pubblicazione in [[Italia]] è di G.B. Ferrari, un gesuita di [[Roma]] che nel [[1633]] dava alle stampe il ''De florum coltura'') e tra il XVIII e XIX secolo si occuparono dell'arte floricola anche illustri scrittori come [[Joseph Decaisne]] e [[Charles Victor Naudin]].
 
Nel corso dei secoli seguendo le rotte commerciali da paesi di altre [[Latitudine|latitudini]] verso l'[[Europa]], furono introdotte piante esotiche originarie di regioni con climi diversissimi, che per le particolari esigenze ambientali determinarono un affinamento delle tecniche colturali adottate e l'ideazione di ambienti artificiali come le [[serra|serre]].