Deportazioni sovietiche dall'Estonia: differenze tra le versioni

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== Le deportazioni del giugno 1941 ==
[[File:Latvia deportation 1941.jpg|thumb|upright=1.4|Popolazioni ed ebrei dei Paesi Baltici, durante le deportazioni sovietiche in [[Siberia]], del [[1941]].]]
[[File:DeadFinnishcivilians1942.jpg|thumb|upright=1.4|Bambini ugro-finnici uccisi dai sovietici 1942.]]
In [[Estonia]], così come negli altri territori illegalmente annessi ed occupati militarmente dall'[[Urss]] nel [[1939]] - [[1940]], la prima deportazione a larga scala di ordinari cittadini estoni fu condotta dai sovietici installati nel quartier-generale operativo locale del [[NKGB]] nella [[RSS Estone]], sotto le direttive di [[Boris Kumm]] (presidente), [[Andres Murro]], [[Aleksej Škurin]], [[Veniamin Gulst]] e [[Rudolf James]], in accordo con il principale decreto ''top-secret'' n. 1299-526ss ''Direttiva sulla Deportazione di elementi socialmente ''alieni'' dalle [[Stati Baltici|Repubbliche Baltiche]], [[Ucraina|Ucraina Occidentale]], [[Bielorussia|Bielorussia Ovest]], e [[Moldavia]]''"<ref>Постановление ЦК ВКП(б) и СНК СССР от 14 мая 1941 г. за N 1299-526сс «Директива о выселении социально-чуждого элемента из республик Прибалтики, Западной Украины и Западной Белоруссии и Молдавии». Published in Николай Бугай (ред., 2005) ''Народы стран Балтии в условиях сталинизма (1940-е – 1950-е годы). Документированная история'' [Soviet and Post-Soviet Politics and Society 11]. Stuttgart: Ibidem-Verlag. P. 103-104. ISBN 3-89821-525-3.<br /><blockquote>''Secondo questo decreto, le seguenti categorie sarebbero dovute essere deportate. (1) I Membri delle cosiddette organizzazioni controrivoluzionarie e tutti i membri delle loro famiglie; (2) Coloro che appartenevano in precedenza a ufficiali di polizia e della prigione, così come poliziotti ordinari e secondini, guardie carcerarie coinvolti in attività di spionaggio antisovietico, anche se solo sospettati, (3) vecchi proprietari terrieri con proprietà di una certa consistenza, mercanti, industriali e appartenenti alle forze governative precedenti – compresi tutti i membri delle loro famiglie; (4) precedenti ufficiali e statali ''in posizione compromettente''; (5) i familiari di coloro ai quali era stata inflitta la pena capitale sovietica, cioè la sentenza di morte e i membri delle organizzazioni controrivoluzionarie esistenti in clandestinità o che si erano nascosti; (6) individui rimpatriati dalla [[Germania]] e soggetti a riorganizzarsi in [[Germania]]; (7) i rifugiati dalle aree polacche occupate dall'[[Urss]] dopo il [[Patto Molotov-Ribbentrop]] e coloro che si rifiutavano di accettare il nuovo passaporto dell'[[Urss]]; (8) i criminali attivi; (9) le prostitute e i pederasti''.</blockquote></ref>; emesso dal Comitato Centrale del [[Pcus]] e dai Commissari del Concilio dell'[[Unione Sovietica]] del 14 maggio [[1941]]. .<ref name="commission">[http://www.historycommission.ee/temp/pdf/conclusions_en.pdf Conclusioni] della [[Commissione internazionale estone per i crimini contro l'umanità]].</ref>