Pompeo Borra: differenze tra le versioni

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In questo decennio collabora con la ''[[Galleria del Milione]]'', recandosi spesso a Parigi dove stringe amicizia con [[Léonce Rosenberg]] direttore della galleria ''L'effort moderne''. Evolve le sue scelte cromatiche verso tonalità trasparenti e più luminose, fino ad attraversare anche una stagione astratta.
 
Nella pittura degli anni cinquanta/sessanta Pompeo Borra abbandona i volumi solidi e monumentali dei lavori degli anni precedenti, e realizzarealizzando opere in cui ha saputo anticipareanticipa tematiche che sono tornate attuali dopo la sua scomparsa ed hanno avuto maggiore riscontro critico negli anni ottanta con il termine "postmoderno". AlcuniLa storici dell'artebidimensionalità, in particolare, hanno puntato l'attenzioneaccesa sulla bidimensionalitàcromia e sulll'estrema sintesi delle figure dipinte nelle sue opere tarde; bidimensionalità ed accesa cromia saranno poi allastilemi baseconnotativi dell'iconografia di alcuni importanti esponenti della Pop Art americana.
 
Nel secondo dopoguerra si dedica anche all’insegnamento come docente di pittura all’Accademia di Brera, della quale è direttore dal 1970 al 1972.