Ilario di Poitiers: differenze tra le versioni

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|ordinato =
|consacrato =
|ruoliricoperti = [[Arcidiocesi di Poitiers|Vescovo di Poitiers]] <br />dal 371 al 367
|deceduto = [[367]], a [[Poitiers]]
}}
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Era sposato e padre di una bambina di nome Abra quando i religiosi della sua comunità lo acclamarono [[arcidiocesi di Poitiers|vescovo di Poitiers]] nel [[353]]. Prese sotto la sua protezione [[Martino di Tours|san Martino]], futuro [[vescovo di Tours]].
 
Ancora poco addentro ai problemi della fede, scoprì solo nel [[354]] il [[Simbolo niceno-costantinopolitano|simbolo di Nicea]]. Fu presente al sinodo di [[Béziers]] nel [[356]], come al [[ Concilio di Seleucia (359)|concilio di Seleucia]] in [[Isauria]] nel [[359]], dove ottenne l'unità tra i sostenitori del simbolo di Nicea e chi sosteneva che il [[Cristo]] era simile nella sostanza al Padre. A causa della sua forte opposizione all'idea [[Arianesimo|ariana]], per cui fu soprannominato l'"[[Sant'Atanasio|Atanasio]] dell'occidente", nel 356 venne mandato in esilio in [[Frigia]] dall'imperatore [[Costanzo II]].
 
Nei cinque anni seguenti ebbe modo di approfondire il pensiero dei padri orientali, maturando dentro di sé i frutti che gli permisero di scrivere la sua opera più famosa ''Sulla Trinità'' (''De Trinitate'').
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*[http://www.sources-chretiennes.mom.fr/index.php?pageid=outils_recherche Bibliografie su Ilario di Poitiers disponibili sul sito di Sources Chrétiennes]
 
== Successioni ==
{{Box successione
|tipologia = episcopale