Klaus Berggreen: differenze tra le versioni

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Nel [[1982]] il presidente [[Romeo Anconetani]] lo vuole al [[Pisa Calcio|Pisa]], appena promosso in [[Serie A]] dopo tredici anni di assenza, pagandolo 270 milioni di lire.<ref name="K1">{{cita news|editore=Tuttopisa.it|data=3 aprile 2013|url=http://www.tuttopisa.it/primo-piano/klaus-berggreen-a-tornato-a-pisa-e-riabbracciato-i-tifosi-1516|titolo=Bergrreen rilascia intervista}}</ref> Qui Berggreen contribuisce a portare i nerazzurri alla salvezza, all'undicesimo posto. L'anno successivo il club toscano retrocede in [[Serie B]], tuttavia il giocatore resta e prende parte all'immediata risalita della stagione 1984-1985. Nel campionato successivo, pur inframezzato dal successo europeo in [[Coppa Mitropa 1985-1986|Coppa Mitropa]], il danese non riesce a evitare la nuova caduta del Pisa in cadetteria.
 
Si accasa quindi alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] come sostituto di [[Toninho Cerezo|Cerezo]], per 4 miliardi di lire,<ref name="K">{{cita news|editore=Pisanews.net|data=3 aprile 2013|url=http://www.pisanews.net/klaus-berggreen-grazie-pisa-se-non-avessi-iniziato-qui-non-sare-stato-cosi-famoso/|titolo=Berggreen rilascia intervista 2}}</ref> fermandosi una sola stagione nella città capitolina ed esordendo in maglia giallorossa il 14 settembre [[1986]] contro il [[Como Calcio|Como]] (0-0). La squadra termina il campionato in settima posizione e Berggreen colleziona un bottino di 5 gol.<ref name="K2"></ref> In vista del torneo successivo si trasferisce al [[Torino Calcio|Torino]] dove, nonostante sia tormentato dagli infortuni, riesce a ripetere la discreta annata romana, mettendo assieme 3 gol in 26 presenze e aiutando l'undici piemontese a raggiungere la sesta posizione in massima serie.<ref name="K2"></ref>
 
Al termine della stagione in maglia granata, lascia l'Italia per tornare in [[Danimarca]]. Conclude la sua carriera dove aveva iniziato, ossia nel Lyngby, con cui nel [[1990]] vince la [[DBUs Landspokalturnering|coppa nazionale]]. Nel marzo dello stesso anno, a 32 anni, abbandona il professionismo restando nel club come direttore sportivo.<ref name="K2">{{cita web|titolo=Klaus Berggreen|editore=Pisanellastoria.it|url=http://www.pisanellastoria.it/index.php?Itemid=101&id=82&option=com_content&view=article}}</ref>