Chiesa di Cristo Re (Masone): differenze tra le versioni

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La nuova parrocchiale, in sostituzione della già presente [[Chiesa di Nostra Signora Assunta (Masone)|chiesa parrocchiale di Nostra Signora Assunta]], fu costruita negli [[Anni 1920|anni venti del Novecento]] e aperta nel [[1927]] (anche se tutti gli affreschi, decorazioni, etc. sono stati ultimati negli [[Anni 1970|anni settanta]]), su progetto dell'architetto [[Giuseppe Massardo]]. È stata eretta per volere di monsignor Macciò visto che quella esistente (ora sede della confraternita) era troppo piccola e ormai delocalizzata dal paese nuovo per accogliere tutta la popolazione di Masone. La struttura si presenta molto ampia e luminosa e al suo interno sono conservati pregiati affreschi dei pittori [[Carlo Morgari]] e Bevilacqua; di quest'ultimo sono gli affreschi nelle volte con le raffigurazioni de l'Assunzione della Beata Vergine Maria e le scene di vita dei santi e del Signore Gesù.
 
L'edificio, a tre [[navate]] in [[stile barocco]], è la terza chiesa più grande della diocesi di Acqui Terme, dopo la [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Acqui Terme)|cattedrale di Acqui Terme]] e la [[Chiesa di Nostra Signora Assunta (Ovada)|parrocchia di Ovada]]. Il progetto originale prevedeva una cupola sopra l'altare e due transetti laterali: questi non furono mai realizzati così come la cupola per mancanza di fondi e spazi. La facciata è stata ripresa a fine anni '90 abbellendola con nuovi marmi, colonne e statue.
 
'''Il grande concerto campanario'''
Il grande concerto di campane della parrocchiale (il più grande della diocesi e tra i primi in [[Liguria]]) è in Si2 maggiore (8 movibili e 3 fisse) di cui 10 fuse nel [[1959]] dalla ditta Capanni, e l'11° chiamata affettuosamente "dindin" dai masonesi risale circa al [[1660]] ed è stata utilizzata per secoli come campana d'allarme in caso di pericolo imminente, incendi, invasioni, ma anche per segnalare la nascita di un bambino; originariamente era la campana della Confraternita, probabilmente permutata con una più grossa. Il "dindin" ha rischiato di essere rifuso assieme alle vecchie campane della parrocchia, ma è stato salvato appena in tempo durante il viaggio alla fonderia. Alcuni masonesi, infatti, hanno voluto conservare quella che poteva essere una testimonianza dei secoli passati e così è stata adattata al nuovo concerto e intonata alle altre.
 
Il grande concerto di campane della parrocchiale (il più grande della diocesiDiocesi e tra i primi in [[Liguria]]) è in Si2 maggiore grave (8 movibili e 3 fisse che sono la 7°minore in La3, il Do#4 ed il Re#4) di cui 10 fuse nel [[1959]] dalla ditta Capanni, e l'11° chiamata affettuosamente "dindinDin-Din" dai masonesi risale circa al [[1660]] ed è stata utilizzata per secoli come campana d'allarme in caso di pericolo imminente, incendi, invasioni, ma anche per segnalare la nascita o la morte di un bambino; originariamente era la campana della Confraternita (infatti è dedicata alla Natività di Maria titolare dell'Oratorio), probabilmente permutata con una più grossa. Il "dindinDin-Din" ha rischiato di essere rifuso assieme alle vecchie campane della parrocchia attorno al 1890, ma è stato salvato appena in tempo durante il viaggio alla fonderia. Alcuni masonesi, infatti, hanno voluto conservare quella che poteva essere una testimonianza dei secoli passati. eCon cosìil nuovo concerto del 1959 è stata adattata alalle nuovonuove concertocampane, e intonataintonandola alle altre, da un Re4 è così divenuta Re#4.
 
Il peso totale del concerto (compresi ceppi ruote incastellatura etc) è di circa 152 quintali. Per la sua realizzazione furono raccolti quintali e quintali di metalli donati dalla popolazione: bronzo e rame vennero portati a fondere, mentre il ferro fu venduto per ricavarne fondi pro-concerto. La fusione avvenne il 7 agosto 1959, consacrato il 14 dello stesso mese del vescovo di Acqui Giuseppe Dell'Omo e suonò ufficialmente la prima volta il 13 settembre 1959 alle ore 18.00 nell'istante in cui tutte le campane italiane suonavano per la consacrazione dell'Italia al Cuore Immacolato di Maria.
 
=== Organo a canne ===