Hans Frank: differenze tra le versioni

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Fu processato a [[Norimberga]] per il ruolo avuto nell'[[Olocausto]], in quanto complice della [[morte]] di milioni di [[ebrei]] e [[Polonia|polacchi]]: condannato, venne giustiziato tramite [[impiccagione]] il 16 ottobre [[1946]].
 
== Biografia ==
=== La gioventù ===
La [[famiglia]] di Hans Frank era composta dal [[padre]] Karl, dalla [[madre]] Magdalena Buchmaier, dal [[fratello]] maggiore Karl Jr. e dalla [[sorella]] minore Elisabeth. Frank si arruolò nell'[[esercito]] nel [[1918]] e fu assegnato alla [[fanteria]], ma non andò mai al [[fronte (polemologia)|fronte]]. Alla conclusione della [[prima guerra mondiale]] iniziò a dedicarsi alla [[politica]], entrò a far parte dei ''[[Freikorps]]'', (organizzazioni [[paramilitare|paramilitari]] di estrema destra, anticomuniste) e nel [[1919]] si iscrisse al Partito Tedesco dei lavoratori (che divenne poi [[NSDAP]]). Studiò legge all'Università di [[Monaco di Baviera]] e si laureò nel [[1924]] all'[[Università di Kiel]] in [[giurisprudenza]] e [[economia politica]] con la tesi: ''Die öffentliche Juristische Person – Ein Beitrag zur Lehre des Merkmals der öffentlichen Rechtsperson'', (''Il soggetto giuridico nell'entità pubblica - un contributo alla teoria sulle caratteristiche della persona legale pubblica''). Nel novembre [[1923]] prese parte al tentativo di ''[[putsch]]'' da parte di [[nazionalsocialismo|nazionalsocialisti]] e aderenti alla destra [[militarismo|militarista]], guidati da [[Adolf Hitler|Hitler]] e [[Erich Ludendorff|Ludendorff]], fallito il quale fuggì in [[Austria]].
 
=== Il matrimonio ===
Il 2 aprile [[1925]] sposò a Monaco di Baviera la stenografa e segretaria del parlamento federale, la ventinovenne Brigitte Herbst, originaria di [[Forst (Lausitz)|Forst]] in [[Lusazia]]. Dall'unione nacquero cinque figli:
* Sigrid (nel 1927)
* Norman (nel 1928)
* Brigitte (nel 1935)
* Michael (nel 1937)
* Niklas (nel 1939)
 
La [[famiglia]] visse in una proprietà nel sud della [[Baviera]], a [[Neuhaus (Schliersee)|Neuhaus]]. Brigitte era conosciuta come donna di polso, mentalmente più forte del [[marito]], ed ebbe parecchi amanti. Dal [[1939]] si diede il nome di Regina di Polonia (''Königin von Polen''). Il [[matrimonio]] peggiorò anno dopo anno, fintanto che si detestarono l'un l'altra. Quando Frank chiese il [[divorzio]] nel [[1942]], Brigitte, disposta a tutto per mantenere il proprio rango, rispose «Preferisco essere vedova piuttosto che divorziata da un ministro del Reich».
 
=== La carriera legale ===
Arrivò alla carica di consulente legale personale di [[Adolf Hitler]] comparendo a più riprese in [[tribunale]] nei [[processo (diritto)|processi]] contro i membri del Partito nazista. In particolare difese Hitler in più di 150 processi. Fu eletto al [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]] nel [[1930]], e nel [[1933]] divenne Ministro della Giustizia della [[Baviera]]. Fu anche direttore dell'Associazione nazionalsocialista dei giuristi e presidente dell'Accademia tedesca di giurisprudenza dal [[1933]] al [[1941]] (istituzione scientifica di ricerca collegata al NSDAP, con sede nella "Casa del diritto tedesco" a Monaco di Baviera). Frank obbiettò sulle esecuzioni extra-giudiziali, sia quelle in atto a [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]] contro gli oppositori politici, che quelle della "[[Notte dei lunghi coltelli]]", ossia l'eliminazione di [[Ernst Röhm]] e di gran parte dei quadri delle [[Sturmabteilung|SA]]. Dal [[1933]] fu ''[[Reichsleiter]]'' e dal [[1934]] ministro senza portafoglio nel [[Membri del governo Hitler|Governo Hitler]]. Nel [[1936]] pubblicò ''Leitsätze über Stellung und Aufgaben des Richters'' (''Principali nozioni sulla posizione e le mansioni dei giudici''). Alla fine del mese di settembre giunse a [[Roma]] per portare l'invito di Hitler a [[Benito Mussolini]].
 
=== Il Governatorato Generale ===
Nel settembre [[1939]] Frank fu messo a capo dei servizi amministrativi del ''feldmaresciallo'' [[Gerd von Rundstedt]] nel [[Governatorato Generale]]. Il 26 ottobre 1939, a seguito della divisione della [[Polonia]], Frank ne divenne governatore generale per i territori occupati ''(Generalgouverneur für die besetzten polnischen Gebiete)'', circa 90.000 km² sui 170.000 km² che la Germania aveva acquisito. Ricevette inoltre il grado di ''[[obergruppenführer]]'' delle [[Schutzstaffel|SS]]. Frank si insediò nel castello di [[Wawel]] a [[Cracovia]]. Questa zona della Polonia era destinata a divenire dopo la guerra una [[colonia (territorio)|colonia]] germanica e trasformata in una vasta riserva di [[manodopera]] per l'industria del Reich. Proprio in Polonia sorsero i campi di sterminio nazisti: [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz-Birkenau]], [[Campo di concentramento di Majdanek|Majdanek]], [[Campo di sterminio di Treblinka|Treblinka]], [[Campo di sterminio di Chełmno|Chełmno]], [[Campo di sterminio di Bełżec|Bełżec]], [[Campo di sterminio di Sobibór|Sobibór]].
 
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{{cquote|Hans Frank era vicino nella sfilata della morte. Egli fu l'unico dei condannati ad entrare nella camera con un sorriso sul suo volto. E, anche se nervoso e degluttiva sempre, questo uomo, fu convertito al Cattolicesimo <!-- inaccurate -- text above makes clear Frank "renewed his childhood Catholic faith" -->after his arrest, gave the appearance of being relieved at the prospect of atoning for his evil deeds.<ref name="law.umkc.edu">See [http://www.law.umkc.edu/faculty/projects/ftrials/nuremberg/NurembergNews10_16_46.html Smith, "The Execution of Nazi War Criminals"]</ref>}}
 
== Pubblicazioni ==
Il suo libro di memorie in 42 volumi (che si trova a Varsavia) fu consegnato volontariamente agli Alleati ed utilizzato contro di lui come prova di colpevolezza. Tuttavia durante le udienze egli si divise spesso tra il pentirsi per i crimini commessi e l'incolpare gli Alleati, soprattutto i [[Unione Sovietica|sovietici]], per aver avuto un'uguale parte nelle atrocità della guerra. In virtù della sua posizione di legale Hans Frank venne a conoscenza di dettagli particolari della vita privata di Hitler: nelle memorie scritte poco prima dell'[[esecuzione (diritto)|esecuzione]], fece rivelazioni sensazionali riguardo alle ricerche effettuate nel 1931 sulla famiglia di Hitler; tali ricerche avvennero dopo che il ''Führer'' ebbe ricevuto una lettera di estorsione dal nipote inglese, [[William patrick Hitler|William Patrick]], che probabilmente minacciava di rivelare fatti imbarazzanti relativi alla famiglia.
 
Hans Frank dichiarò di aver trovato prove inconfutabili che il padre di Hitler fosse figlio illegittimo di un ebreo chiamato Frankenburger. Secondo Frank, Hitler raccontò invece che sua nonna aveva semplicemente estorto denaro da Frankeburger minacciando di esigere la paternità del figlio illegittimo. Nessuna prova fu mai trovata a sostegno di quanto detto da Frank. Un ritratto della sua persona è disponibile nel celebre libro ''Olocausto'' di [[Gerald Green (scrittore)|Gerald Green]], all'interno del quale sono contrapposte le testimonianze dell'ebreo berlinese [[Rudy Weiss]], sopravvissuto alla guerra, e del [[maggiore]] delle SS [[Erik Dorf]], morto poco prima della fine del conflitto, che descrive nei propri diari alcune fasi dei rapporti di lavoro con Hans Frank.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine= Планка Золотой партийный знак НСДАП.svg
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|luogo=
}}
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==