Laurentum: differenze tra le versioni

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Per quanto riguarda le distanze date da [[Plinio il giovane|Plinio]] per raggiungere la sua villa laurentina<ref>...''Essa è discosta diciassette miglia dalla città [...] Non vi si va per una sola strada, perché vi conducono del pari la Laurentina e l’Ostiense, ma la Laurentina bisogna lasciarla dopo quattordici miglia, l’Ostiense dopo undici''… (Plinio il Giovane, ''Epistulae'', 2, 17, 15.). v. Andrea Schiavone, ''La villa di Plinio e la chiesetta paleocristiana'', Roma 2006.</ref>, che secondo lo scrittore sarebbe stata costruita sopra i resti dell'antica Laurentum, le 14 miglia da percorrere con la [[via Laurentina]]<ref>Sulle distanze indicate nella Tavola Peutingeriana per la via Laurentina e sulla via Severiana in generale v. Paola Brandizzi-Vittucci, ''Considerazioni sulla Via Severiana e sulla Tabula Peutingeriana'', in M.E.F.R.A 1998, 2, pp.929-993.
</ref> sembrano coincidere con il percorso descritto da Pietro Rosa per la via Lavinate<ref>Pietro Rosa, v. ''Dell’antica via Lavinate'', in Annali dell’Istituto di Corrispondenza Archeologica, a.1869. pp.186-192.</ref>, a partire dalla [[Porta Raudusculana]] (appare opportuno, per una più corretta misurazione, trattandosi di un percorso ben anteriore all'era cristiana, fare astrazione dal circuito delle [[mura aureliane]] risalenti al III secolo d.C.) come asserito già nel 1824 da Stefano Piale<ref>v. ''Delle porte del Monte Aventino e delle altre occidentali di Roma''… Dissertazione letta nella Pontificia Accademia Archeologica… 1824, Roma 1834, vol. II, pp. 9 e segg.</ref>, sull’attuale tracciato da [[piazza Albania]], [[Porta San Paolo]]<ref>Sull'origine della Porta Ostiensis e sull'antico tracciato della via omonima che usciva dalla [[Porta Trigemina]] si veda S. Piale, ''Delle porte del Monte Aventino''… cit.</ref>, [[via Ostiense]], [[via Laurentina]], via di [[Trigoria]] fino a giungere nei pressi dell'attuale tenuta di [[Castel Porziano]]<ref>Sull'identificazione del sito dove veniva celebrato il culto dei [[Terminalia (festività)|Terminalia]] in località Acqua Acetosa Laurentina, si veda Francesca Fulminante sulla base delle ricerche di Giovanni Colonna e Giuseppe Lugli, ''The Urbanisation of Rome and Latium Vetus: From the Bronze Age to the Archaic Era'', 2014, in part. p.107</ref>. Appare inoltre evidente dalle medesime indicazioni date da Plinio, che dovendo lasciare la Laurentina al 14º miglio, questa non penetrasse più nell'''ager laurentinus'' fino a raggiungere Laurentum, indirizzandosi molto probabilmente in altre direzioni (forse Lavinium), e che per raggiungere la villa occorreva percorrere altre 3 miglia, la distanza che attualmente intercorre pressappoco tra i margini della tenuta di Castel Porziano nei pressi di [[Castel Romano]], e l'area posta tra Grotte di Piastra e Tor Paterno. Per quanto riguarda ancora i riferimenti dati da Plinio, se è vero che l'Ostiense, secondo il suo antico tragitto che iniziava alle falde dell'Aventino dalla [[porta Trigemina]], inoltrandosi nel suo tratto iniziale tra l'argine sinistro del Tevere e il [[monte Testaccio]] per continuare a costeggiare il fiume fino al suo termine, veniva lasciata dopo 11 miglia (16 km circa), il diverticolo cui lo storico faceva riferimento e che dirigeva verso la sua villa, doveva essere fissato presso l'antica [[Ficana]]<ref>v. voce in Enciclopedia dell'Arte Antica, (Treccani) 1994, di J. R. Brandt e T. Fischer-Hansen</ref> e dellolo scalo fluviale tiberino di ''Puilia Saxa'' nei pressi dell'attuale [[Acilia]], piuttosto che arretrato, presso la località [[Tor di Valle]] e men che meno ancora prima, presso il ''Vicus Alexandri''. Essendo evidente la maggior lunghezza del percorso mediante la via Ostiense, la preferenza per questa via può essere spiegabile nel maggior traffico su quest'ultima, dovuta al porto omonimo, piuttosto che lungo la via Laurentina che se pur collegata alla Severiana, attraversava luoghi poco abitati e quindi meno sicura.
 
== Note ==