Nubifragio: differenze tra le versioni

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{{S|meteorologia}}
UnIn [[meteorologia]] un '''nubifragio''' è una [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazione]] [[pioggia|piovosa]] particolarmente intensa, durante la quale la quantità di pioggia caduta è uguale o superiore a 30&nbsp;mm per ora.<ref>[http://books.google.it/books?id=SiVEdN1Pxt0C&pg=PA509&lpg=PA509&dq=%22nubifragio%22+30+mm+ora&source=bl&ots=fbMEnKNs7B&sig=TxPohOKg7TlKMTUozeVU329b65Q&hl=en&sa=X&ei=mIW3UM2HG4nl4QTuzoDgCw&ved=0CFQQ6AEwBDgU#v=onepage&q=%22nubifragio%22%2030%20mm%20ora&f=false Manuale di meteorologia] M. Giuliacci, A. Giuliacci, P. Corazzon pp.509</ref> Nonostante solitamente abbia una breve durata, data la sua intensità, questo fenomeno è in grado di creare condizioni di allagamento e inondazioni.
 
I nubifragi vengono spesso definiti dai [[mass media]] [[italia]]ni con il neologismo ''bomba d'acqua'', libera traduzione del termine inglese ''cloudburst'' (esplosione di nuvola)<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/02/bomba_acqua_ore_pioggia_anno_co_8_101102024.shtml La bomba d' acqua: in 2 ore la pioggia di un anno] Corriere della Sera 2 novembre 2010</ref>; tuttavia il termine "bomba d'acqua" non trova riscontro né nella lingua italiana, né nei manuali di [[meteorologia]].<ref>[http://www.panorama.it/news/cronaca/bomba-acqua-temporale-alluvione-nubifragio/ Le 'bombe d'acqua' non esistono. Ecco cosa devasta l'Italia] Panorama 5 Agosto 2014</ref>
 
Secondo alcune fonti, questo [[neologismo]] fu coniato inizialmente dal quotidiano ''[[La Nazione]]'' nel settembre [[2003]], in occasione del nubifragio che colpì la [[Province d'Italia|provincia]] di [[Carrara]] proprio in quel periodo<ref name=l7>dati ricavati dal servizio del giornalista [[Francesco Martini]], nell'edizione di ''[[TG LA7|TG LA7 Cronache]]'', ore 14 del 12 ottobre [[2014]].</ref>, e poi ripreso da altre [[Testata giornalistica|testate]] ed [[Agenzia di stampa|agenzie]] giornalistiche<ref name=l7/>. Il termine però non fu molto diffuso nel linguaggio comune fino al [[2013]], quando cominciò ad essere impiegato per definire ben 14 fenomeni precipitativi intensi, accaduti nel territorio italiano durante quell'anno<ref name=l7/>, che addirittura in [[2014|quello successivo]] (fino almeno ad [[ottobre]]), salirono a 30<ref name=l7/>.