Latino medievale: differenze tra le versioni

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[[File:Carmina Cantabrigiensia Manuscr-C-fol436v.jpg|thumb|upright=0.7|Pagina scritta in latino medioevale tratto dal [[Carmina Cantabrigiensia]].]]
 
Il '''latino medievale''' era la forma di [[lingua latina|latino]] usato nel [[medioevo]] come lingua di cultura e come [[lingua liturgica]] dalla [[Chiesa cattolica]], ma anche come lingua per la scienza, lingua letteraria, lingua dell'amministrazione e del diritto. Non deve invece essere confusa con il [[latino ecclesiastico]].
 
Non esiste un consenso unanime che delimiti esattamente il periodo durante il quale il latino medievale si è differenziato dal [[Latino volgare]], ma in generale si considera latino medievale il '''latino scritto''' che inizia da dopo la fine dell'Impero Romano d'Occidente circa (molti studiosi anticipano questa data indicativa di anche un secolo) fino alla soglia dell'[[Umanesimo]] (metà del [[XIV secolo]]), comprendendo dunque il latino di [[Dante]] del [[De Vulgari Eloquentia]] e del [[De Monarchia]], ma escludendo già quello di [[Petrarca]] e di [[Coluccio Salutati]].