Guerra di devoluzione: differenze tra le versioni

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La '''guerra di devoluzione''' ([[1667]]–[[1668]]) fu un [[conflitto militare]] tra [[Francia]] e [[Spagna]] per il possesso delle [[Fiandre]] (oggi parte del [[Belgio]]) e della [[Franca Contea]].
 
Il suo nome deriva dalle rivendicazioni di [[Luigi XIV di Francia]] su tali territori in base ad un emendamento in vigore all'epoca nel [[Brabante]].
 
==Cause==
La moglie di Luigi XIV, [[Maria Teresa di Spagna]] (1638-1683) figlia di [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]], aveva rinunciato ai diritti sull'eredità spagnola in cambio della cospicua [[dote]] di 500.000 [[scudo (moneta)|scudi]] da consegnare alla data del suo [[matrimonio]], che però doveva ancora essere pagata.
 
Quando Filippo morì nel [[1665]], gli avvocati di Luigi giustificarono le possibili rivendicazioni del monarca francese asserendo che, mentre per la legge di successione [[Regno di Spagna|spagnola]] il trono doveva passare al figlio di Filippo, [[Carlo II di Spagna|Carlo II]], le antiche leggi del [[Ducato di Brabante|Brabante]] sancivano che i [[Paesi Bassi]] Spagnoli dovevano essere "devoluti" in base all'emendamento (''ius devolutionis''), solo ai figli di primo letto di Filippo, la cui unica superstite rimaneva Maria Teresa. In base a questo emendamento infatti solo i figli di primo letto erano legittimi eredi dei beni paterni (tale diritto riguardava però, solo i patrimoni privati).
 
I Francesi incalzarono con le rivendicazioni nel 1667 e gli Spagnoli ovviamente le contestarono; la Francia iniziò a prepararsi alla guerra.