Etica ebraica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m rb TP10
m rb TorahPerson10
Riga 2:
 
[[File:Pirkei Avot.jpg|thumb|290px|[[Frontespizio]] del ''[[Pirkei Avot]]'', antico testo ebraico di etica]]
'''Etica ebraica''' indica un'intersecazione dell'[[Ebraismo]] con la tradizione [[etica]] del [[Mondo occidentale]], nelle scienze come per esempio nella medicina. Come per altri tipi di [[etica cristiana|etica religiosa]], la numerosa letteratura sull'etica ebraica intende rispondere ad una vasta gamma di questioni [[morale|morali]] e, quindi, può esser classificata come "etica normativa". Per due millenni il [[filosofia ebraica|pensiero ebraico]] ha affrontato il problema complesso del rapporto [[Positivismo giuridico|legge-etica]]. La tradizione della Legge religiosa [[rabbino|rabbinica]] (nota come [[Halakhah]]) esamina numerosi problemi spesso associati con l'etica, compresa la relazione dinamica con i doveri che non sono usualmente puniti dalla [[legge]].<ref>[http://www.rabbinicalassembly.org/law/teshuvot_public.html Comitato Legge ebraica] {{en}}</ref>
 
== Letteratura etica ebraica ==
Riga 81:
== Aree di applicazione ==
=== Etica degli affari ===
Nella [[Torah]] ci sono più comandamenti relativi al precetto della [[casherut]] (l'idoneità) del proprio denaro che al casherut del cibo. Queste leggi sono sviluppate e ampliate nella [[Mishnah]] e [[Talmud]] (in particolare nell'Ordine di [[Nezikin]]). Il Talmud denuncia come [[frode]] tutti i modi di sfruttare l'ignoranza dell'uomo, che sia [[ebreo]] o [[gentili|gentile]]; qualsiasi transazione fraudolenta, qualsiasi guadagno ottenuto con scommesse o [[gioco d'azzardo]], o aumento del prezzo di [[materie prime]] mediante speculazione, è un [[furto]] (B.B. 90b; [[Sanhedrin]] 25b). Il Talmud denuncia vantaggi derivanti da prestiti di denaro o di viveri come [[usura]]; qualsiasi violazione di accordi in commercio è un peccato che provoca la punizione di Dio; qualsiasi atto di incuria che espone persone o cose a pericoli e danni è una trasgressione colpevole. Esiste una tradizione ampiamente citata ([[Talmud]] [[Shabbat]] 31a) che nell'essere giudicati nel [[Mondo a venire]], la prima domanda sarà: "Sei stato onesto in affari?"<ref name="Dorff"/>
 
Le leggi in materia di etica degli affari sono delineate nei codici più importanti della Legge ebraica (ad esempio, ''[[Mishneh Torah]], [[Shulchan Arukh]]'', in particolare ''[[Choshen Mishpat]]''). Una vasta gamma di argomenti di "etica degli affari" sono discussi nella letteratura dei [[Storia dei responsa nell'Ebraismo|responsa]]. L'etica degli affari ha ricevuto particolare attenzione nell'insegnamento di Rabbi [[Israel Salanter]] ([[XIX secolo]]), fondatore del [[Movimento Musar]] in [[Europa orientale]]. L'applicazione delle leggi in materia di corretto trattamento dei lavoratori del settore alimentare è stata fondamentale nell'attività della ''Commissione Hekhsher Tzedek''<ref>Anche '''Magen Tzedek''', ma noto originalmente come '''Hekhsher Tzedek''', ([[ebraico]]: מגן צדק, trad. ''Scudo di Giustizia'' o ''Certificato di Giustizia'') è un marchio di certificazione complementare per il cibo [[casher]] prodotto negli [[Stati Uniti]] in un modo che ottemperi gli standard [[Halakhah|halakhici]] (legali) a salvaguardia dei lavoratori, consumatori, animali e ambiente, secondo i parametri dell'Ebraismo conservatore. Il ''Certificato Magen Tzedek'' non è una certificazione di ''[[Hechsher|Approvazione Hechsher]]'' che certifica il cibo casher in base a certi requisiti sugli ingredienti e i metodi technici di macellazione, ma piuttosto una certificazione [[etica]] complementare del certificato convenzionale di casher.</ref> dell'[[Ebraismo conservatore]] e la sua approvazione nel [[2008]] di un [[responsa ebraici|responsum]] di Rabbi [[Jill Jacobs]], che ha richiesto il pagamento dei lavoratori in conformità alla legge ebraica e il trattamento dei lavoratori con dignità e rispetto.<ref>[http://www.religiondispatches.org/archive/politics/358 "Dispatches from the Workplace: Rabbis for Worker Justice"]</ref><ref>[http://www.rabbinicalassembly.org/teshuvot/docs/20052010/jacobs-living-wage.pdf Documento del rabbino J. Jacobs] {{en}}</ref>
Riga 102:
La tradizione ebraica dà grande rilievo al rispetto dei genitori. Molte forme di [[Ebraismo ortodosso]] considerano il padre come capo della famiglia, mentre assegnano alla madre il diritto di essere onorata e rispettata dai propri figli. Gli ebrei più liberali considerano padre e madre sullo stesso piano di uguaglianza in tutto.<ref name="Telushkin"/>
 
La [[famiglia]] svolge un ruolo centrale nell'Ebraismo, sia a livello sociale che nella trasmissione delle tradizioni religiose. "Onorare il padre e la madre" è uno dei [[Dieci Comandamenti]]. Le famiglie ebraiche cercano di avere stretti e rispettosi rapporti familiari, con la cura degli anziani e dei giovani. Osservanza religiosa è una parte integrante della vita domestica, che comprende il rispetto dello [[Shabbat]] settimanale ed il mantenimento delle regole alimentari [[casher]]. Il [[Talmud]] esorta i genitori ad insegnare un mestiere ai propri figli e istruirli nella sopravvivenza;, e si raccomanda inoltre ai figli di prendersi cura dei propri genitori.<ref name="Telushkin"/>
 
=== Il matrimonio e le relazioni sessuali ===
{{Vedi anche|Matrimonio ebraico|Omosessualità ed ebraismo}}
Il [[Matrimonio (religione)#Nell'ebraismo|matrimonio]] in [[ebraico]] è chiamato ''[[kiddushin]]'', o ''"Santificazione''". Creare una famiglia significa far parte di un'istituzione impregnata di santità. La [[monogamia]] è l'ideale ([[Libro della Genesi|Genesi]] II. 24). Il celibato è considerato in contrasto con l'ingiunzione di essere fecondi e moltiplicarsi ({{passo biblico2|Genesi|2.18}} e {{passo biblico2|Isaia|45.18}}). Secondo [[Talmud]] e [[midrash]], l'uomo è esortato a prendere moglie e tramandarsi ai posteri (Yeb. 63b;. Mek, ''Yitro'', 8). "Chi vive senza moglie vive senza gioia e benedizione, senza protezione e senza pace", egli "non è un uomo completo" (Yeb. 62a, 63a), e per questa mancanza deve darne conto al grande giorno del [[Giudizio Universale]] (Shab . 31a).<ref name="Telushkin"/>
 
Il sesso non è considerato permissibile fuori del matrimonio poichéma è una parte importante dell'amore e cura dimostrata dai partner. I rapporti sessuali sono vietati durante il [[mestruazioni|tempo mestruale]] della donna. Dopo che tale periodo è finito, la donna deve recarsi al [[mikveh]] (la piscina per l'immersione rituale), dove si immergerà totalmente e diverrà nuovamente e ritualmente pura; i rapporti sessuali possono quindi riprendere. Le coppie sposate devono trovare altri modi per esprimere il loro reciproco amore in questo periodo (40 gg.), e molti dicono che il tempo di astensione migliora la relazione.
 
L'[[adulterio]] e l'[[incesto]] sono proibiti ({{passo biblico2|Levitico|18.6–23}}). Gli [[Ebraismo ortodosso|ebrei ortodossi]] reputano l'[[omosessualità]] maschile come esplicitamente proibita dalla [[Torah]], ma altri ebrei considerano varie forme di comportamento omosessuale, o anche tutte le forme di comportamento omosessuale, permesse dalla tradizione.
Riga 152:
 
Anche gli alberi e le altre cose di valore rientrano nell'ambito dell'etica rabbinica, perciò la loro distruzione è vietata, secondo il {{passo biblico2|Deuteronomio|20.19}} ([[Talmud]], ''[[Shabbat (Talmud)|Shabbat]]'', Trattato 105b, 129a, 140b, ''et al.''). In tempi moderni è emerso un movimento ambientalista ebraico.
 
== Testi ==
=== ''[[Pirkei Avot]]:'' gradi di perfezionamento ===
{{quote|La [[Torah]] è grande più del sacerdozio e più del regno perché il regno si acquista con 30 gradini ed il sacerdozio con 24 mentre la Torah si acquista attraverso 48 requisiti e cioè: lo [[Studio della Torah|studio]], l'attenzione, la pronuncia delle parole, la comprensione col cuore, il timore, la riverenza, l'umiltà, la letizia, la purezza, la frequentazione dei saggi, gli scambi con i compagni, la discussione con gli allievi, la mente lucida, le cognizioni bibliche, le cognizioni della [[Mishnah]], i pochi affari, il poco sonno, le poche chiacchiere, i pochi scherzi, i pochi divertimenti, i pochi contatti, la longanimità, il buon cuore, la fiducia nei maestri, la rassegnazione nelle punizioni, la coscienza del proprio posto, la soddisfazione della propria sorte, la prudenza nei discorsi, il non attribuire merito a se stessi, l'essere amabili, amanti di [[Hashem]], amanti delle creature, amanti della giustizia, delle ammonizioni, della rettitudine, l'allontanarsi dagli onori, il non insuperbirsi per il proprio studio, il non godere nel dar sentenze, l'unirsi al prossimo nel sopportare i gioghi, il giudicarlo in senso favorevole avviandolo alla verità ed alla pace, l'aver quieta la mente nello studio, il domandare ed il rispondere, l'ascoltare ed aggiungere nuove cognizioni, lo studiare allo scopo di insegnare, lo studiare a scopo di eseguire, rendere più sapiente il proprio maestro, il meditare la sua lezione ed il dire una cosa citando chi l'ha detta. Tu sai infatti che chi riporta una cosa col nome del suo autore è causa di redenzione al Mondo, come detto: "...E disse [[Ester (Bibbia)|Ester]] al re, a nome di [[Mardocheo (Bibbia)|Mardocheo]]" (''[[Meghillat di Ester]] 2.2'')|''[[Pirqei Avot]] 6.6''}}
 
Ancora, infatti, nei Pirqei Avot è scritto: ''R. Eleazar ulteriormente ha detto a nome di R. Hanina: "Chi riporta un detto nel nome del suo fondatore porta liberazione/redenzione al mondo"''.
 
=== Il testo ''I doveri del cuore'' ===
Gran parte delle vie dell'etica ebraica e dell'ascesi permessa nella Torah si fondano sul principio secondo cui spiritualmente e nella relazione tra [[anima]] e corpo non si deve dipendere in modo "assoluto" o "estremo" da ciò che è "esterno a sé"; all'inizio del percorso religioso e spirituale per chi effettua la [[Teshuvah]] ma "incisa" nell'anima di chi sempre lo sia stato, quest'educazione, disciplina interiore, è fondamento archetipico della maggior parte delle motivazioni della [[Mitzvah]] nella credenza di poter assumere gradi di [[Qedushah]], confermandone la valenza connaturata agli [[Ebrei]], talvolta anche pervasi dal [[Ruach haQodesh]], e poter partecipare del giogo della Torah e del [[Regno celeste]] come esperienze rinvigorenti e vive.
 
=== Sul cibo e le bevande ===
La moderazione nell'utilizzo di cibo e bevande alcoliche, come ad esempio il vino, fa parte dell'ascesi: con ciò si intende infatti l'equilibrio nel limite imposto al coinvolgimento nella "''material''-ità", il cibo, con considerazione maggiore per il piacere spirituale rispetto a quello materiale appunto; la voracità senza mai attenzione al limite da imporre alla materialità rende indulgenti anche in altri aspetti dell'esistenza spesso non accettati moralmente (infatti la [[Qabbalah]] conclude affermando che cibo in quantità eccessive rischia di compromettere persino la spiritualità del [[Brit milah]]).
 
La comprensione di tale equilibrio si fonda sul valore di un'esistenza vissuta nella spiritualità, del suo piacere e delle sue ricompense, in confronto ai piaceri effimeri materiali, come per cibi golosi in eccesso: la ricerca della soddisfazione spirituale, comunque anche nel rigore, risulta superiore alla soddisfazione di quanto reca eccesso nella materialità infatti è maggiore il desiderio dello spirito, appunto infinito.<ref>Samuel H. Dresner; Seymour Siegel, David M. Pollock, ''The Jewish Dietary Laws'', United Synagogue Book Service, 1982.</ref>
 
=== Qohelet ===
Anche in [[Qohelet]] viene confermata l'importanza dell'anima rispetto ai coinvolgimenti pur correlati, sino ad affermare il conseguente godimento equilibrato delle opere proprie ed altre concessioni, ovviamente in questo mondo possibili e numerose: la saggezza di questa considerazione consiste nell'importanza data all'anima ed alle sue vitalità, pace e purezza, come condizioni di piacere spirituale maggiormente preferibili rispetto ad altre soddisfazioni, anche se considerate interiori.
 
== Note ==
Line 187 ⟶ 170:
* Telushkin, Joseph. 2000. ''The Book of Jewish Values''. Bell Tower.
* Werblowsky. 1964. Su ''Annual of Jewish Studies'' 1: 95-139.
 
==== Etica ascetica ====
* {{it}} [[Bahya ibn Paquda]], ''[[I doveri del cuore]]'', Edizioni Paoline s.r.l., Milano-Torino, 1988
 
=== Bioetica ===
Line 212 ⟶ 192:
* [[Etica mondiale]]
* [[Halakhah]]
* [[Mitzvah]]
* [[Movimento Mussar]]
* [[Principi di fede ebraica]]