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[[File:Esercito tedesco in marcia.jpg|thumb|Enormi masse di fanti tedeschi marciarono attraverso il Belgio e la Francia settentrionale durante le prime fasi della guerra di manovra contro la Francia.]]
 
Durante il periodo di pace che precedette lo scoppio del conflitto, la tattica della formazione chiusa, che diede misera prova di sé a [[Ypres]], dove i [[Gardekorps|reggimenti della Guardia]] schierati nell'antiquato ordine chiuso con i [[sergente|sergenti]] dietro a compatte file di soldati furono praticamente spazzati via dai fucilieri e da qualche mitragliatrice britannica, cadde in discredito in molti circoli militari tedeschi<ref>{{cita|Gudmundsson|pp. 95-99}}.</ref>. Di conseguenza nell'agosto 1914 tra i comandanti tedeschi non vi era opinione unanime su come la fanteria dovesse combattere, anche perché molti ufficiali tedeschi erano rimasti positivamente sorpresi dagli eventi della guerra anglo-boera del 1899, durante la quale gli irregolari boeri armati di fucile [[Mauser Gewehr 98]] avevano decimato sistematicamente le truppe britanniche che attaccavano in formazioni di plotoni in colonna, tecnica copiata dal regolamento di esercizi tedesco del 1888<ref name="Gudmundsson103">{{cita|Gudmundsson|p. 103}}.</ref>.
 
Di conseguenza nell'agosto 1914 tra i comandanti tedeschi non vi era opinione unanime su come la fanteria dovesse combattere, anche perché molti ufficiali tedeschi erano rimasti positivamente sorpresi dagli eventi della guerra anglo-boera del 1899, durante la quale gli irregolari boeri armati di fucile [[Mauser Gewehr 98]] avevano decimato sistematicamente le truppe britanniche che attaccavano in formazioni di plotoni in colonna, tecnica copiata dal regolamento di esercizi tedesco del 1888<ref name="Gudmundsson103">{{cita|Gudmundsson|p. 103}}.</ref>.
 
Fin dal 1902 i giornali militari tedeschi e gli articoli dello Stato maggiore generale mettevano in guardia dai pericoli dell'ordine chiuso contro un nemico armato di moderni fucili a ripetizione. In sostituzione della carica in massa ispirata al ''Furor Teutonicus'', gli autori di questi articoli suggerivano che i fucilieri imitassero i [[Boeri]] e si aprissero la strada a piccoli gruppi utilizzando ogni piega del terreno come copertura. Addestrati come [[Tiratore scelto|tiratori scelti]] singoli, questi fucilieri avrebbero distrutto la volontà di resistenza del nemico con la precisione del loro fuoco<ref name="Gudmundsson103"/>.
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Tuttavia, nel regolamento di esercizi tedesco del 1906 l'esortazione all'uso della [[baionetta]] e all'ordine chiuso facevano ancora parte della tattica della fanteria, nonostante lo stesso regolamento riconoscesse l'importanza della superiorità di fuoco e contemplasse la possibilità, nel caso la superiorità di fuoco non avesse avuto successo, che la fanteria potesse avanzare in ordine sparso dispiegandosi in formazioni più piccole quali plotoni, mezzi plotoni e squadre. Al contrario, se la superiorità di fuoco avesse avuto successo, l'ordine chiuso sarebbe stato mantenuto fino al momento di dover aprire il tiro sul nemico; la rottura della formazione era comunque vista come un male da evitare ogni volta possibile<ref>{{cita|Gudmundsson|pp. 104-105}}.</ref>.
 
A seguito dei compromessi del 1906, la fanteria tedesca che entrò in guerra nel 1914 combatteva in modi che spaziavano in uno spettro tattico molto vario. Le unità sufficientemente fortunate da avere ufficiali che capivano l'importanza della nuova tattica andavano in battaglia in linee di combattimento diradate sfruttando ogni copertura disponibile, mentre altre unità, comandate da ufficiali che rifiutavano la tattica boera, affrontavano le battaglie in colonne fitte o in linee compatte<ref>{{cita|Gudmundsson|p. 107}}.</ref>. Dopo i primi scontri della guerra, l'inefficacia dell'ordine chiuso venne rapidamente riconosciuta nell'esercito, tanto che nel bollettino ufficiale del 21 ottobre 1914 fu ordinato di assottigliare le formazioni, dimostrando che i presupposti su cui si basava il regolamento del 1906 (la necessità degli ufficiali di mantenere il controllo personale sulle loro unità per ammassare il tiro dei fucili, ottenendo così la superiorità di fuoco sul nemico) si erano dimostrati errati e costosi.
 
[[File:German infantry 1914 HD-SN-99-02296.JPEG|thumb|Soldati tedeschi avanzano a ranghi compatti durante l'attacco al [[Belgio]] nell'agosto 1914.]]
 
Dopo i primi scontri della guerra, l'inefficacia dell'ordine chiuso venne rapidamente riconosciuta nell'esercito, tanto che nel bollettino ufficiale del 21 ottobre 1914 fu ordinato di assottigliare le formazioni, dimostrando che i presupposti su cui si basava il regolamento del 1906 (la necessità degli ufficiali di mantenere il controllo personale sulle loro unità per ammassare il tiro dei fucili, ottenendo così la superiorità di fuoco sul nemico) si erano dimostrati errati e costosi. A dispetto dei timori in cui i battaglioni e le compagnie che avanzavano in ordine sparso sarebbero degenerati in una massa di individui preoccupati di evitare il combattimento, il fuoco a discrezione dei fucilieri in molti casi si dimostrò efficace tanto quanto le scariche controllate dagli ufficiali dei soldati inginocchiati a pochi centimetri l'uno dall'altro<ref>{{cita|Gudmundsson|pp. 108, 109}}.</ref>. La combinazione di tattica a colonne e tattica boera della fanteria tedesca, come pure la superiorità degli [[obici]], dell'[[Artiglieria|artiglieria pesante]] e della manovra a livello operativo, furono abbastanza efficaci da permettere all'esercito tedesco di vincere la [[battaglia delle Frontiere]] e gli scontri contro l'[[Componente terrestre dell'armata belga|esercito belga]] [[Battaglia di Liegi|a Liegi]] e [[Assedio di Anversa (1914)|Anversa]].
 
La combinazione di tattica a colonne e tattica boera della fanteria tedesca, come pure la superiorità degli [[obici]], dell'[[Artiglieria|artiglieria pesante]] e della manovra a livello operativo, furono abbastanza efficaci da permettere all'esercito tedesco di vincere la [[battaglia delle Frontiere]] e gli scontri contro l'[[Componente terrestre dell'armata belga|esercito belga]] [[Battaglia di Liegi|a Liegi]] e [[Assedio di Anversa (1914)|Anversa]]. Ciononostante, una volta consolidato il fronte anche la moderna tattica boera, e ancor più l'obsoleta tattica a colonne, si rivelò inadeguata: le ininterrotte linee trincerate implicavano l'assenza di fianchi scoperti e quindi l'impossibilità di qualsiasi manovra tattica o operativa tradizionale, per cui tutti gli attacchi avrebbero dovuto essere frontali<ref>{{cita|Gudmundsson|p. 113}}.</ref>. L'assalto frontale era però molto difficile in una guerra di posizione: il filo spinato limitava le possibilità di strisciare verso il nemico in piccoli gruppi, i difensori potevano studiare con calma il terreno antistante in modo tale da piazzare con precisione il fuoco lungo le vie tattiche da controllare, e la possibilità di integrare [[mitragliatrici]] e artiglieria contro le poche centinaia di metri della [[terra di nessuno]] ne rendevano il superamento un'impresa particolarmente ostica per gli attaccanti<ref>{{cita|Gudmundsson|p. 114}}.</ref>.
 
=== La nascita delle unità speciali d'assalto ===