Viaggio attivo: differenze tra le versioni

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== Richiami all'azione ==
Nel 2008 l'Associazione inglese dei Direttori della Pubblica Salute con [[Sustrans]], [[CTC]], Ramblers e altre Agenzie, lanciarono una campagna di richiamo al Viaggio Attivo. Risultato di tale iniziative fu lo sviluppo di chiari obiettivi per la pianificazione locale e le autorità stradali. Se venissero perseguiti, questi obiettivi potrebbero avere un'efficace reazione al costante incremento del problema dell'obesità nonché contribuire alla riduzione delle emissioni di CO<sub>2</sub>.
<ul>
<li>limite di velocità di 32 Km/h nelle zone residenziali</li>
<li>rete qualitativi di piste ciclabili per creare collegamenti giornalieri tra varie destinazioni</li>
<li>maggiore formazione per gli automobilisti e ampliamento di un efficace codice stradale</li>
<li>ambiziosi obietti al fine di agevolare le camminate e l'andare in bicicletta</li>
</ul>
 
<li>*limite di velocità di 32 Km/h nelle zone residenziali</li>
Nel 2012, [[Polis]], una rete di città europee e regioni, pubblicò un manifesto che richiamava all'azione le principali istituzioni e rappresentanti europei al fine di assicurare che la promozione dei numerosi benefici salutari prodotti dal viaggio attivo fossero massimizzati in tutte le politiche e i programmi europei. <br> Le raccomandazioni si traducono in riferimenti al viaggio presenti nei numerosi documenti relativi a politiche europee sul tema "salute" . Il viaggio attivo dovrebbe infatti divenire la base di numerosi obiettivi condivisi, politiche, programmi di lavoro e investimenti sullo sviluppo dell'attività fisica, in particolare il camminare e l'andare in bicicletta. <br> Le sollecitazioni specifiche riguardano:
<li>*rete qualitativi di piste ciclabili per creare collegamenti giornalieri tra varie destinazioni</li>
<ul>
<li>*maggiore formazione per gli automobilisti e ampliamento di un efficace codice stradale</li>
<li>l'identificazione di un leader operante nell'ambito del viaggio attivo e della forma fisica all'interno della [[Commissione Europea]]</li>
<li>*ambiziosi obietti al fine di agevolare le camminate e l'andare in bicicletta</li>
<li>la stimolazione di azionisti nei settori della salute, dei trasporti e dell'ambiente a conoscere ed esplorare le opportunità derivanti da iniziative europee</li>
<li>l'interiorizzazione dei costi esterni nei trasporti, al fine di assicurare che tutti i costi della salute siano presi in considerazione, compresi quelli dell'inattività fisica</li>
<li>la stima di piani di sviluppo e politiche sui trasporti dovrebbero considerare la dimensione economica dell'attività fisica e valutare i risparmi a lungo termine che potrebbero essere generati nell'ambito dei costi dalle salute e i benefici ambientali</li>
<li> istituzioni a livello europeo potrebbero considerare attività di finanziamento per raggiungere gli obiettivi ed assicurare la realizzazione dei maggiori vantaggi del viaggio attivo in Europa </li>
</ul>
 
 
Nel 2012, [[Polis]], una rete di città europee e regioni, pubblicò un manifesto che richiamava all'azione le principali istituzioni e rappresentanti europei al fine di assicurare che la promozione dei numerosi benefici salutari prodotti dal viaggio attivo fossero massimizzati in tutte le politiche e i programmi europei. <br> Le raccomandazioni si traducono in riferimenti al viaggio presenti nei numerosi documenti relativi a politiche europee sul tema "salute" . Il viaggio attivo dovrebbe infatti divenire la base di numerosi obiettivi condivisi, politiche, programmi di lavoro e investimenti sullo sviluppo dell'attività fisica, in particolare il camminare e l'andare in bicicletta. <br> Le sollecitazioni specifiche riguardano:
 
Le sollecitazioni specifiche riguardano:
 
<li>*l'identificazione di un leader operante nell'ambito del viaggio attivo e della forma fisica all'interno della [[Commissione Europea]]</li>
<li>*la stimolazione di azionisti nei settori della salute, dei trasporti e dell'ambiente a conoscere ed esplorare le opportunità derivanti da iniziative europee</li>
<li>*l'interiorizzazione dei costi esterni nei trasporti, al fine di assicurare che tutti i costi della salute siano presi in considerazione, compresi quelli dell'inattività fisica</li>
<li>*la stima di piani di sviluppo e politiche sui trasporti dovrebbero considerare la dimensione economica dell'attività fisica e valutare i risparmi a lungo termine che potrebbero essere generati nell'ambito dei costi dalle salute e i benefici ambientali</li>
<li> *istituzioni a livello europeo potrebbero considerare attività di finanziamento per raggiungere gli obiettivi ed assicurare la realizzazione dei maggiori vantaggi del viaggio attivo in Europa </li>
 
== Note ==