Villa medicea del Poggio Imperiale: differenze tra le versioni

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→‎Gli ampliamenti settecenteschi: Cambiato la stanza dove ha suonato Mozart, era sbagliata
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Con il [[granduca Pietro Leopoldo]] si ebbero alcuni lavori ad opera di [[Gaspare Maria Paoletti]], che creò i cortili interni al posto dei giardini murati, fece le scuderie e riarredò gran parte delle sale, con decori a stucco dei fratelli [[Grato Albertolli|Grato]] e [[Giocondo Albertolli]], vedute marine di [[Antonio Cioci]] e scene galanti di [[Gesualdo Ferri]] e altre pitture di [[Filippo Tarchiani]]. Furono inoltre importate dall'oriente tappezzerie, carte e stoffe indiane e cinesi, che ancora oggi danno un tocco esotico a alcune sale. Qui il granduca amava risiedere in un appartamento al piano terreno: nel suo studio firmò l'abolizione della tortura e della pena di morte.
 
Il 2 aprile [[1770]] il giovane [[Wolfgang Amadeus Mozart]] tenne l'unico concerto a Firenze nella villa con il violinista [[Pietro Nardini]], come ricorda una targa nel portico d'ingresso. Suonò nelin una piccola stanza accanto al Salone didelle MusicaFeste anche(chiamata chiamatoora "Sala delledi Mozart" e usata come camera per le ragazze del convitto e quindi impossibile Quattroda Stagionivedere) su un clavicembalo purtroppo impossibile da vedere per ragioni di sicurezza (è molto antico e c'è il rischio che perda il suo colore se viene esposto), salone nel quale si può tuttavia ammirare un bellissimo pianoforte a mezzacoda dell'800.
 
Quadretti cinesi, probabilmente della stessa provenienza di quelli della villa, furono donati dal [[granduca Pietro Leopoldo]] alla sorella [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena]], la quale li collocò nella [[Villa Favorita (Ercolano)|villa Favorita]] di [[Ercolano|Resìna]]. Da qui vennero poi in parte portati a [[Palermo]] e oggi sono conservati nel [[Palazzo dei Normanni|palazzo Reale]] e nella [[palazzina Cinese]].