Il combattimento di Tancredi e Clorinda: differenze tra le versioni

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Il dramma riprende le vicende narrate nel canto XII della ''[[Gerusalemme liberata]]'', in cui il cavaliere cristiano [[Tancredi di Galilea|Tancredi]], innamorato di [[Clorinda (personaggio)|Clorinda]], guerriera musulmana, viene costretto dalla sorte a battersi in duello proprio con lei e ad ucciderla. In punto di morte Clorinda si converte e, battezzata, affronta con serenità il trapasso: ''S'apre il cielo; io vado in pace''.
 
In quest'opera, che costituisce una pietra miliare nella storia della musica drammatica del XVII secolo, Monteverdi sperimenta soluzioni musicali nuove, con l'orchestra e le voci che formano due entità separate, e agiscono come copia una dell'altra. Probabilmente Monteverdi fu ispirato a provare questo arrangiamento dalle due balconate opposte di [[Basilica di San Marco|San Marco]], che avevano ispirato musicaimita similemusicalmente adalcuni altrieffetti compositori,sonori comedescritti [[Giovanninel Gabrieli]]testo.
 
Ciò che fa spiccare questa composizione sulle altre, è il primo utilizzo del [[Abbellimento#Tremolo|tremolo]] (una veloce ripetizione dello stesso suono) e del [[pizzicato]] per ottenere effetti speciali nelle scene drammatiche.