Partito dei Comunisti Italiani: differenze tra le versioni

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|dissoluzione =
|sede = Via Del Pozzetto 122 00189 - [[Roma]]
|ideologia = [[Comunismo]]<br />[[Eurocomunismo]]<br />[[Anticapitalismo]]<br />[[Ecosocialismo]]<br />[[Socialismo del XXI secolo]]<ref>[http://fdslatina.wordpress.com/2010/08/03/ricostruire-il-socialismo-del-xxi-secolo/ Ricostruire il socialismo del XXI secolo]</ref><br />[[Laicismo]]
|internazionale =
|collocazione = [[Sinistra radicale]]
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La [[Federazione Giovanile Comunisti Italiani]] (FGCI) è l'organizzazione che raccoglie al suo interno ragazzi di età compresa fra i 14 e i 30 anni.
== Storia ==
=== Le origini: "cossuttiani" e "bertinottiani" ===
{{vedi anche|Storia del Partito della Rifondazione Comunista (1994-1998)}}
Nel [[1994]] [[Armando Cossutta|Cossutta]] {{chiarire|decide di concedere spazio}} al sindacalista [[Fausto Bertinotti]].
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Ne nascerà una discussione politico-strategica sulle pagine del mensile del partito ''Rifondazione''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/24/Bertinotti_Cossutta_divisi_sul_futuro_co_0_97122412541.shtml Bertinotti e Cossutta divisi sul futuro di Rifondazione]</ref>, che raggiungerà il suo culmine con l'approvazione del DPEF nell'estate [[1998]].
L'avvio della discussione riguardante la legge finanziaria [[1999]] caratterizza la definitiva frattura fra "cossuttiani" e "bertinottiani". In precedenza il segretario Bertinotti attacca il responsabile economico [[Nerio Nesi]], a suo dire favorevole al compromesso con il governo<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/agosto/12/Finanziaria_Nesi_divide_Rifondazione_co_0_9808127959.shtml Finanziaria, Nesi divide Rifondazione]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/agosto/14/Bertinotti_Cossutta_sul_governo_ormai_co_0_9808148294.shtml Bertinotti Cossutta, sul governo ormai è rottura]</ref>. Si inizia a parlare pubblicamente di scissione<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/agosto/13/Finanziaria_spacca_Rifondazione_Bertinotti_Rischio_co_0_9808138434.shtml La Finanziaria spacca Rifondazione E Bertinotti: "Rischio di scissione"]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/agosto/14/Diliberto_segretario_non_evochi_scissione_co_0_9808148315.shtml Diliberto: il segretario non evochi la scissione. Chi ne parla la vuole...]</ref>.
 
{{Cn|A 7 anni dalla nascita del PRC, sicuramente significativa, le posizioni di coloro i quali provengono dal vecchio [[Partito Comunista Italiano|PCI]] di [[Palmiro Togliatti]] ed [[Enrico Berlinguer]] non coincidono con i vecchi militanti della "nuova sinistra" e del socialismo radicale ([[Democrazia Proletaria|DP]], [[Partito Socialista di Unità Proletaria|PSIUP]]), maggiormente favorevoli a svolte movimentiste e di autonomia radicale dalle altre forze politiche.}}
 
=== La scissione e la nascita del PdCI ===
I provvedimenti richiesti non vengono accolti in quel documento di [[finanza pubblica]].
 
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Il 29 ottobre viene presentata la nuova tessera<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/106064/106553-pdci-presentazione-delle-liste-elettorali-per-le-prossime-elezioni-provinciali-di-roma-e-la-nuova-t PDCI: presentazione delle liste elettorali per le prossime elezioni provinciali di Roma e la nuova tessera dei Comunisti Italiani org. c/o il Gruppo Parlamentare dei Comunisti Italiani]</ref> e il 22 novembre si riunisce il comitato promotore del PdCI<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/108049/108552-riunione-del-comitato-promotore-nazionale-del-pdci-org-c-o-centro-congressi-cavour Riunione del Comitato promotore nazionale del PDCI org. c/o Centro Congressi Cavour]</ref>. Vi partecipano 107 fuoriusciti dal Comitato Politico Nazionale del Prc su 112 che votarono il 4 ottobre per la mozione Cossutta. Quest'ultimo viene nominato presidente del comitato che avrà il dovere di reggere le sorti del partito fino alla celebrazione del I Congresso Nazionale, mentre a [[Marco Rizzo]], in marzo, viene affidato il coordinamento. La linea ufficiale è essere «un partito autonomo in un grande schieramento di sinistra»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/23/Cossutta_media_sulla_scuola_co_0_9811236569.shtml Cossutta media sulla scuola]</ref>.
 
=== Il PdCI al governo (1998-2001) ===
La coalizione dell'Ulivo si riorganizza e il 21 ottobre 1998 si costituisce un nuovo governo di centrosinistra con [[Massimo D'Alema]] Presidente del Consiglio. Il PdCI partecipa con Oliviero Diliberto, nominato ministro di Grazia e Giustizia, e [[Katia Bellillo]], ministro senza portafoglio agli Affari Regionali. Sottosegretari comunisti sono [[Paolo Guerrini]] alla Difesa, [[Antonino Cuffaro]] all'Università e Ricerca Scientifica e [[Claudio Caron]] al Lavoro. È la prima volta che dei comunisti siedono al governo dell'[[Italia]] dal [[1947]].
 
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[[File:Oliviero Diliberto a Trento.JPG|thumb|upright=0.7|Il segretario nazionale, [[Oliviero Diliberto]]]]
Dal 21 al 23 maggio 1999 si tiene a [[Fiuggi]] il primo congresso nazionale<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/113113/113729-pdci-presentazione-del-primo-congresso-che-si-terra-a-fiuggi-dal-21-al-23-maggio-org-dal-pdci-c-o-s Pdci: presentazione del primo congresso che si terrà a Fiuggi dal 21 al 23 maggio org. dal PDCI (c/o sala stampa di Montecitorio)]</ref> che lancia il partito verso le [[elezioni europee del 1999|elezioni europee]] del mese dopo. In quell'occasione il PdCI raccoglie il 2% dei consensi, pari a oltre 600.000 voti, valore mantenuto sostanzialmente anche alle seguenti [[elezioni regionali del 2000]] e alle [[elezioni politiche del 2001]]. Vengono eletti al Parlamento Europeo [[Armando Cossutta]] e [[Lucio Manisco]]<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/111433/111984-armando-cossutta-commenta-i-risultati-delle-elezioni-conferenza-stampa-organizzata-a-montecitorio Armando Cossutta commenta i risultati delle elezioni conferenza stampa organizzata a Montecitorio Armando Cossutta commenta i risultati delle elezioni conferenza stampa organizzata a Montecitorio ]</ref>.
 
In occasione della ''I Festa de la Rinascita'' (organizzata a [[Pescara]] dal 24 luglio al 3 agosto<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/188183/cossutta-chiude-la-festa-di-rinascita Cossutta chiude la Festa di Rinascita]</ref>), il 31 luglio 1999 la componente giovanile del partito si organizza sotto la storica sigla della [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|FGCI]], col nome ''[[Federazione Giovanile Comunisti Italiani]]''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/agosto/25/Tornano_giovani_comunisti_della_Fgci_co_0_9908251623.shtml Tornano i giovani comunisti della Fgci nuova creazione del partito di Cossutta]</ref>, e avvia il processo che porterà alla sua costituzione ufficiale, che avverrà solo il 12 dicembre [[2004]].
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Il 21 gennaio [[2001]] vengono festeggiati gli 80 anni dalla fondazione del Partito Comunista con un grande appuntamento al teatro Brancaccio di Roma<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/182198/cossutta-e-diliberto-alla-manifestazione-di-roma-per-gli-80-anni-dalla-fondazione-del-pci Cossutta e Diliberto alla manifestazione di Roma per gli 80 anni dalla fondazione del PCI]</ref>.
 
=== Le politiche del 2001 - Il PdCI all'opposizione ===
[[File:Communistiitaliani.jpg|thumb|Sezione belga del PDCI]]
Alle [[elezioni politiche del 2001]] il PdCI si presenta come l'estrema sinistra della coalizione dell'[[l'Ulivo|Ulivo]] che sostiene la candidatura di [[Francesco Rutelli]] alla presidenza del Consiglio.
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Il 19 maggio si iscrive al partito [[Nicola Tranfaglia]]<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/160623/liscrizione-del-professor-nicola-tranfaglia-al-partito-dei-comunisti-italiani L'iscrizione del professor Nicola Tranfaglia al Partito dei Comunisti Italiani]</ref>, che il 1º febbraio aveva lasciato polemicamente i DS<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2004/febbraio/02/Tranfaglia_dimette_Bruxelles_malumori_tra_co_9_040202035.shtml Tranfaglia si dimette. Bruxelles, malumori tra gli eurodiessini]</ref>.
 
=== Le europee del 2004 e la crisi Cossutta-Rizzo ===
[[File:Umberto Guidoni NASA.jpg|thumb|upright=0.7|Umberto Guidoni]]
Alle [[elezioni europee del 2004]] il PdCI raggiunge il suo massimo storico, ottenendo il 2,4% dei consensi, pari a quasi 800.000 voti, ottenendo due seggi al [[Parlamento europeo]]. Risultano eletti [[Marco Rizzo]] e Diliberto, che però rinuncia a favore dell'astronauta [[Umberto Guidoni]]. I deputati europei aderiscono al gruppo della [[Sinistra Europea - Sinistra Verde Nordica]].
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Il 26 ottobre 2004 un altro indipendente di prestigio accetta di iscriversi al PdCI: lo psichiatra [[Luigi Cancrini]], in primavera già candidato dal partito alle europee<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/161997/presentazione-di-una-proposta-di-una-costituente-di-sinistra-e-dellufficializzazione-delladesione-al-pdci- Presentazione di una proposta di una Costituente di sinistra e dell'ufficializzazione dell'adesione al Pdci di Luigi Cancrini]</ref>.
 
=== Il ritorno al governo con l'Unione ===
La coalizione di [[centrosinistra]] si rinnova, si apre a nuovi contributi, ritrova l'accordo con [[Partito della Rifondazione Comunista|Rifondazione]] e con l'[[Italia dei Valori]] e assume la nuova denominazione provvisoria di [[Grande Alleanza Democratica]] o Gad (12 ottobre [[2004]]), e poi quella definitiva de [[L'Unione]] (10 febbraio [[2005]]).
 
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Il 17 maggio nasce il [[governo Prodi II]] e Alessandro Bianchi giura da Ministro dei Trasporti. Tra i sottosegretari sono riconducibili al PdCI [[Luigi Scotti]] (alla Giustizia, diventatone poi ministro) e [[Gian Paolo Patta]] (alla Salute). Non mancheranno tuttavia strascichi polemici per il mancato conferimento del ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica ad Asor Rosa, per presunti veti della comunità ebraica, in quanto lo storico aveva assunto posizioni eccessivamente filo-palestinesi.
 
==== Le dimissioni di Cossutta ====
Il 21 giugno 2006 Cossutta, con una lettera al segretario Diliberto, si dimette da presidente del partito<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/23/Pdci_strappo_Cossutta_Non_saro_co_9_060623126.shtml Pdci, strappo di Cossutta «Non sarò più presidente»]</ref>. Per Cossutta si tratta di «una decisione molto meditata e sofferta per chi come me ha fondato il Partito dei Comunisti Italiani», già ampiamente motivata in privato a Diliberto il 6 giugno. Diliberto se ne rammarica molto, ma ne prende atto.
 
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Il Pdci alla fine del 2006 appare comunque un partito in piena salute per numero di iscritti (raggiungendo il massimo storico) e anche di voti, visto il balzo in avanti avuto alle [[elezioni regionali in Molise del 2006|elezioni regionali del Molise]]. Con queste premesse il 21 gennaio 2007 il partito organizza una manifestazione nazionale per festeggiare gli 86 anni dalla fondazione del Pcd'I e commemorare i 70 dalla morte di Gramsci<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/index.php?module=subjects&func=viewpage&pageid=185 Manifesto ''Più forte i comunisti più forte l'unità della sinistra]</ref><ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/215862/pi-forti-i-comunisti-pi-forte-lunita-della-sinistra Audio della manifestazione]</ref> che verrà definita la più grande iniziativa dalla sua nascita<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/index.php?module=subjects&func=viewpage&pageid=186 La più grande manifestazione del Pdci]</ref>.
 
==== La crisi sulla politica estera ====
Nel gennaio [[2007]] si apre una questione spinosa che avrà effetti imprevisti: la realizzazione della nuova base [[USA]] nell'[[aeroporto Dal Molin]] di [[Vicenza]], il cosiddetto progetto «Ederle 2». Dopo un primo periodo di incertezza, il 16 gennaio Romano Prodi da [[Bucarest]] fa sapere che «il governo non si oppone» a Ederle 2, anche perché «l'ampliamento della base era stato deciso dal governo precedente e dal Comune»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/17/Base_Usa_Prodi_sinistra_insorge_co_9_070117026.shtml Base Usa, sì di Prodi Ma la sinistra insorge]</ref>. Diliberto non nasconde a caldo la sua delusione<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2627 Vicenza: il governo non si oppone. Pdci: siamo delusi]</ref> originata anche dal fatto che pochi mesi prima il ministro della Difesa [[Arturo Parisi]] aveva risposto a un'interrogazione del PdCI che «a tutt'oggi, con la controparte USA non sono stati sottoscritti impegni di alcun genere. La disponibilità di massima manifestata dal precedente Governo non si è tradotta, infatti, in alcun accordo sottoscritto»<ref>[http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/stenografici/sed043/s090r.htm Intenti del Governo sul progetto di raddoppio della base statunitense presso l'aeroporto Dal Molin di Vicenza]</ref>.
 
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Il Pdci chiede, come tutta l'Unione, di riconfermare il governo senza modifiche e così la crisi rientra in fretta con un nuovo doppio voto di fiducia, ma la crisi ha risvolti inaspettati a sinistra. Il 22 febbraio alle 22 è convocato un vertice di maggioranza dove Prodi pone 12 condizioni per ripartire. Il cosiddetto dodecalogo è approvato velocemente e all'unanimità, ma presenta punti che riducono drasticamente l'agibilità politica dell'ala sinistra de l'Unione<ref>[http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/politica/governo-battuto-2/i-dodici-punti-di-prodi/i-dodici-punti-di-prodi.html Dalla politica estera alle pensioni "Sì" dell'Unione ai 12 punti di Prodi]</ref>.
 
==== La distensione con Rifondazione ====
[[File:Congresso nazionale PdCI 2007.jpg|thumb|left|Presidenza e logo del IV Congresso PdCI]]
Diliberto dichiara che per «arginare i tentativi di sbattere la sinistra fuori dal governo per varare operazioni moderate e neocentriste» occorre «ristabilire un canale di dialogo continuo e cordiale tra Rifondazione e il PdCI. La speranza poi è una sinistra tutta unita. Del resto, ritengo che una delle cause di fibrillazione della maggioranza sia stata proprio la competizione a sinistra»<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2733 DILIBERTO: SUBITO UN PATTO AL PRC, VOGLIONO FARCI FUORI]</ref>.
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Il 3 maggio per la prima volta dopo nove anni, Diliberto viene intervistato da ''Liberazione''<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2995 Diliberto: «Ci sono le condizioni oggettive e soggettive per unirci»]</ref>.
 
==== La caduta di Prodi ====
Il 12 maggio il PdCI partecipa alla manifestazione per l'approvazione dei [[DICO]].
 
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Gli eventi precipitano improvvisamente: il 21 gennaio l'[[UDEUR]] passa all'opposizione e sancisce la caduta del Governo.
 
=== La sconfitta del 2008 ===
Con la caduta del Governo Prodi si va ad elezioni anticipate e il PD, dopo un incontro fra segretari avvenuto l'8 febbraio, respinge ogni ipotesi di alleanza con la Sinistra/l'Arcobaleno, che si presenta quindi da sola alle [[Elezioni politiche italiane del 2008|elezioni]] con Fausto Bertinotti candidato Presidente del Consiglio.
 
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Due settimane dopo La Sinistra-L'Arcobaleno non riesce a superare lo sbarramento previsto dalla legge elettorale e non elegge nessun rappresentante in Parlamento.
 
==== Il V congresso: la scissione di "Unire la Sinistra" ====
Al crollo elettorale il gruppo dirigente del PdCI reagisce subito individuando nell'identità non comunista de La Sinistra-L'Arcobaleno la causa principale del pessimo risultato elettorale. «Francamente è stato un autentico disastro», commenta a caldo Diliberto che aggiunge come «la sinistra così com'è non va da nessuna parte. Dobbiamo ricominciare dalla falce e martello»<ref>[http://62.149.230.228/rinascita/index.php?option=com_content&task=view&id=331&Itemid=26 Diliberto, «è una sconfitta pesantissima ma ricominciamo da domani con falce e martello»]</ref>. E [[Manuela Palermi]] avverte «la stragrande maggioranza dell'arcobaleno è comunista», ma che questa è stata umiliata perché «abbiamo assunto un profilo troppo moderato»<ref>[http://www.clandestinoweb.com/index.php?option=com_content&task=view&id=8280 VOTO '08: IL PDCI PRONTO A MOLLARE L'ARCOBALENO. UN PROGETTO NATO MORTO]</ref>.
 
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Rizzo annuncia che «Serve una sinistra popolare, sempre con la falce e martello, che sappia riscaldare il cuore della nostra gente. (...) Si deve ripartire da lì»<ref>[http://sfoglia.ilmessaggero.it/view.php?data=20090624&ediz=20_CITTA&npag=6&file=D_247.xml&type=STANDARD Rizzo: io cacciato dal Pdci, capro espiatorio della sconfitta]</ref> e ne deriva così la silenziosa scissione di [[Comunisti - Sinistra Popolare]] che, a detta di Rizzo, nell'arco di tre mesi porterà alla fuoriuscita di 60 sezioni PdCI e qualche consigliere regionale<ref>[http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=NHHW6 Ritorna il simbolo del Pci, made in Rizzo]</ref>.
 
==== La Federazione della Sinistra ====
Il 20 e 21 novembre 2010 all'hotel Ergife di Roma, si svolge il I congresso nazionale della [[Federazione della Sinistra]] durante il quale viene votato e approvato il Documento politico<ref>[http://www.federazionedellasinistra.com/federazione/?p=3400 Documento politico approvato al congresso]</ref> e il nuovo Statuto<ref>[http://www.federazionedellasinistra.com/federazione/?page_id=7 Statuto approvato al congresso]</ref>. Il congresso, proseguendo la prassi della rotazione, elegge portavoce nazionale Oliviero Diliberto<ref>[http://www.federazionedellasinistra.com/federazione/?p=3280 I simboli approvati al Congresso della Federazione della Sinistra]</ref>. Nel 2011 la corrente del [[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]] marxista-leninista de [[L'Ernesto]] entra nel PdCI [http://www.metaforum.it/showthread.php/19195-L-Ernesto-lascia-il-PRC]
 
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Il congresso è il momento dell'entrata negli organismi dirigenti dei quadri e dei militanti de [[l'Ernesto]] che erano usciti in febbraio dal PRC aderendo al manifesto per la ricostruizione del partito comunista. Aderisce inoltre al partito il filosofo [[Domenico Losurdo]], presidente dell'associazione [[MarxVentuno|Marx XXI]]<ref>[http://domenicolosurdo.blogspot.com/2011/10/intervento-al-6-congresso-nazionale-del.html intervento di Domenico Losurdo al VI Congresso del PdCI]</ref>.
 
Al congresso partecipano 45 delegazioni estere di associazioni e partiti comunisti, progressisti e democratici<ref>[http://www.marx21.it/comunisti-oggi/nel-mondo/401-vi-congresso-dei-comunisti-italiani-gli-interventi-delle-delegazioni-estere.html VI Congresso dei Comunisti Italiani - Gli interventi delle delegazioni estere<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.oltre-confine.it/images/documenti/pcp.pdf oltre-confine.it - oltre-confine Resources and Information. This website is for sale!<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Ottiene particolare risalto l'intervento del magistrato antimafia [[Antonio Ingroia]] che tiene un discorso sulla difesa della Costituzione, definendosi "partigiano della Costituzione"<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2011/10/30/news/ingroia_ospite_di_diliberto_io_magistrato_partigiano-24142764/ Articolo della Repubblica sul VI Congresso del PdCI]</ref>.
 
=== Politiche 2013 con Rivoluzione Civile ===
Il 29 dicembre [[2012]] il [[magistrato]] [[Antonio Ingroia]] presenta la sua candidatura alle [[Elezioni politiche italiane del 2013|elezioni politiche del 2013]] a capo di [[Rivoluzione Civile (lista elettorale)|Rivoluzione Civile]], coalizione che raccoglie l'adesione dei Comunisti Italiani oltre che di [[Italia dei Valori]], [[Rifondazione Comunista]], [[Federazione dei Verdi]] e [[Luigi de Magistris|Movimento Arancione]]. La coalizione elettorale, che raggiunge il 2,2% alla Camera ed il 1,8% al Senato, non supera la [[Legge Calderoli#Soglia di sbarramento|soglia di sbarramento]] e non riesce ad eleggere nessun parlamentare.
 
Alle contestuali elezioni regionali, il PdCI, presentandosi con il proprio simbolo all'interno della coalizione di centrosinistra a sostegno di [[Paolo Di Laura Frattura]], che verrà eletto [[Presidente della giunta regionale|Presidente]], riesce a ottenere un seggio alle [[Elezioni regionali in Molise del 2013|regionali molisane]] con il 3,28% dei voti. Nessun eletto invece alle [[Elezioni regionali nel Lazio del 2013|regionali laziali]], dove dà l'appoggio alla lista Rivoluzione Civile a sostegno di [[Sandro Ruotolo]], ed alle [[Elezioni regionali in Lombardia del 2013|regionali lombarde]], dove appoggia la lista ''Etico a Sinistra'' all'interno della coalizione che sostiene [[Umberto Ambrosoli]].
 
In seguito al risultato delle elezioni politiche [[Oliviero Diliberto]] si è dimesso insieme alla segreteria nazionale<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=8760&mode=thread&order=0&thold=0 Dimissioni della Segreteria Nazionale del PdCI]</ref>.
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Il 28 settembre, al termine della Conferenza di organizzazione del PdCI, il partito decide di far proprio l'appello. In conseguenza di ciò al Comitato Centrale del partito del 23 novembre 2014 viene decisa la costituzione del Partito Comunista d'Italia «quale evoluzione dell’esperienza del PdCI». La decisione viene divulgata l'11 dicembre insieme al simbolo del nuovo partito molto simile a quello del disciolto [[Partito Comunista Italiano]]<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/2014/12/11/un-passo-per-rafforzare-una-prospettiva-comunista-in-italia/ Un passo per rafforzare una prospettiva comunista in Italia]</ref>. Gli organismi dirigenti centrali del nuovo PCd'I ricalcano ampiamente quelli del PdCI<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/informazioni/comitati-regionali-e-federazioni/basilicata/organismi-dirigenti/ Organismi dirigenti PCd'I]</ref>.
 
Il PdCI dovrà ora decidere se confluire o meno nel PCd'I organizzando riunioni che coinvolgano l'«insieme delle compagne e dei compagni aderenti al PdCI, di coloro che hanno manifestato e manifestano interesse nei confronti di tale soggetto politico, affinché si comprenda che la scelta compiuta non è la chiusura di un’esperienza, bensì il suo rilancio in direzione di una soggettività comunista più grande».
 
== Correnti e scissioni ==
Le correnti organizzate sono espressamente vietate dallo statuto vigente.
Tra la fine del [[2005]] e i primi mesi del [[2006]], alcuni dirigenti del partito decidono di lasciare dopo le polemiche con [[Oliviero Diliberto|Diliberto]].
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[[Marco Rizzo]], da tempo in polemica con la dirigenza del Partito, viene espulso il 23 giugno [[2009]]. In seguito fonderà Comunisti-Sinistra Popolare.
 
Il deludente esito di [[Rivoluzione Civile (lista elettorale)|Rivoluzione Civile]] crea sicuramente dei malumori. Il responsabile organizzazione Francesco Francescaglia e il coordinatore nazionale della FGCI Flavio Arzarello promuovono quindi l'appello "A Sinistra per l'Italia", nel quale esplicitano la volontà di tornare a partecipare alla coalizione di [[centro-sinistra]].<ref>[http://www.asinistraperlitalia.it/?page_id=234 APPELLO &#124; A Sinistra per l&#039;Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Valori ==
Il preambolo dello statuto del partito recita:
:''Il Partito dei Comunisti Italiani opera per la ricostruzione in Italia di un partito comunista unico, avanguardia delle componenti più avanzate della società italiana nella lotta per il socialismo e il comunismo. A tale fine organizza donne e uomini che operano, nella società e nelle istituzioni, per attuare ed estendere la democrazia, i diritti, l’uguaglianza, la giustizia sociale e le libertà sancite dalla [[Costituzione della Repubblica italiana|Costituzione repubblicana]], la cui piena attuazione consente di avanzare sulla via del socialismo. Si adopera per l’indipendenza, l’unità e la sovranità del paese.''
Riga 407:
:''Il Partito dei Comunisti Italiani, nel lavorare per la ricostruzione di un Partito comunista unico, persegue la politica delle alleanze con le forze democratiche e l’unità delle forze della sinistra. Promuove la connessione con i movimenti progressivi della società. Si batte per un’etica pubblica fondata sul riconoscimento della centralità della questione morale e per sconfiggere le [[Mafia|mafie]].''
 
== Risultati elettorali ==
{| class="wikitable"
|- bgcolor="EFEFEF"
Riga 468:
|}
 
== Congressi ==
* I Congresso - [[Fiuggi]] ([[provincia di Frosinone|FR]]), 21-23 maggio [[1999]] - ''No alla guerra. In Europa, pace e lavoro''
* II Congresso - [[Bellaria-Igea Marina]] ([[provincia di Rimini|RN]]), 13-16 dicembre [[2001]] - ''A sinistra per l'unità e il cambiamento''
* III Congresso - [[Rimini]], 20-22 febbraio [[2004]] - ''Al lavoro per la sinistra''
* IV Congresso - [[Rimini]], 27-29 aprile [[2007]] - ''Più forti i comunisti, più forte l'unità della sinistra''
* V Congresso straordinario - [[Salsomaggiore Terme]], 18-20 luglio [[2008]] - ''Ricostruire la sinistra, cominciamo noi comunisti''
* VI Congresso - Rimini, 28-30 ottobre [[2011]] - ''Ricostruire il partito comunista. Unire la sinistra. Battere le destre''. ''La rivoluzione da ottobre''.
* VII Congresso straordinario - [[Chianciano Terme]] ([[Provincia di Siena|SI]]), 19-21 luglio [[2013]] - ''Ricostruire il partito comunista, unire la sinistra, attuare il programma della Costituzione''
* Conferenza di organizzazione - [[Pianoro (Italia)|Pianoro]] (BO), 27-28 Settembresettembre [[2014]] - ''L’attualità della ricostruzione del Partito Comunista, a 23 anni dallo scioglimento del PCI. Tenere aperta la questione comunista in Italia, in Europa e nel mondo''
 
== Iscritti ==
* 1999 - 28.325 (29.388<ref name="cattaneo.org">[http://www.cattaneo.org/archivi/adele/iscritti.xls Dato dell'Ufficio dipartimento e organizzazione del PdCI comunicato all'Istituto Cattaneo]</ref>)
* 2000 - 25.614
* 2001 - 26.184
* 2002 - 26.700 (23.747<ref name="cattaneo.org"/>)
* 2003 - 30.932
* 2004 - 34.782
* 2005 - 35.128
* 2006 - 43.127
* 2007 - 31.036 (28.926<ref>Al congresso 2008 avevano «diritto di voto tutti gli iscritti al Partito per l’anno 2007». [http://www.unirelasinistra.net/wp-content/uploads/2008/07/dati_congressi.pdf Dati della commissione congressuale divulgati da ''unirelasinistra.net'']</ref>)
* 2008 - 29.316
* 2009 - 24.015
* 2010 - ??
* 2011 - 20.164<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/upload/dl/Dipartimento_Organizzazione/tesseramento_dati_2011.jpg Dati tesseramento 2011]</ref>
* 2012 - 12.600<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=8936&mode=thread&order=0&thold=0 Pdci, VII Congresso: la centralità del lavoro e della Costituzione]</ref>
 
<small>''Fonte'': [http://www.comunisti-italiani.it/upload/dl/Dipartimento_Organizzazione/dati_tessaremanto_al_2009%5B1%5D.pdf Dipartimento Organizzazione del partito].</small>
 
== Struttura ==
Gli organi principali sono innanzitutto il Comitato centrale (presieduto dal Presidente e di 150 membri), la cui funzione è quella di dirigere il partito, la Direzione Nazionale (70 membri) e la Segreteria (3 membri).
=== Segretari ===
* [[Armando Cossutta]] (11 ottobre [[1998]] - 29 aprile [[2000]]), come presidente unico
* [[Oliviero Diliberto]] (29 aprile [[2000]] - 19 luglio [[2013]])
* [[Cesare Procaccini]] (21 luglio [[2013]] - ''in carica'')
 
=== Presidenti ===
* [[Armando Cossutta]] (11 ottobre [[1998]] - 21 giugno [[2006]])
* [[Antonino Cuffaro]] (29 aprile [[2007]] - ''in carica'')
 
=== Capigruppo al Senato della Repubblica ===
* [[Luigi Marino (politico)|Luigi Marino]] ([[1998]]-[[2006]])
* [[Manuela Palermi]] (2006-[[2008]])
 
=== Capigruppo alla Camera dei deputati ===
* [[Tullio Grimaldi]] ([[1998]]-[[2001]])
* [[Marco Rizzo]] (2001-[[2004]])
* [[Pino Sgobio]] (2004-[[2008]])
 
=== Organigramma ===
{{cassetto|titolo=Organigramma del vertice nazionale|testo=
*'''I Congresso'''<br />''Comitato Centrale'' (134 membri)<br />''Direzione Nazionale'' (24 membri): Grimaldi Tullio, Manisco Lucio, Marino Luigi, Bellillo Katia, Caron Claudio, Cuffaro Antonio, Guerrini Paolo, Barbieri Stefano, Bergonzi Piergiorgio, Caponi Leonardo, Coggiola Paolo, Cossutta Maura, Di Rosa Angelo, Fe' Massimo, Galante Severino, Giacomino Rocco, Michelangeli Mario, Nolli Vittorio, Notarianni Maso, Pagliarulo Gianfranco, Pellegrini Paola, Sgobio Pino, Tripodi Gerolamo, Venier Jacopo.<br />''Presidenza Nazionale'' (6 membri): Cossutta Armando, Diliberto Oliviero, Minucci Adalberto, Muzio Angelo, Nesi Nerio, Rizzo Marco.
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}}
 
== I progetti di confederazione della sinistra ==
{{F|partiti politici italiani|marzo 2013}}
Il PdCI lavora per l'unità di tutte le forze di sinistra per arrivare a coalizioni di centrosinistra che camminino su due "gambe": quella di [[sinistra (politica)|sinistra]] e quella di [[centrismo|centro]]. La confederazione è la forma organizzativa auspicata perché unisce i partiti, preservandone l'autonomia delle varie organizzazioni, cosa impossibile in caso di fusione in un unico nuovo soggetto politico.
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La debacle elettorale, che sancisce l'uscita della scena parlamentare della Sinistra, il PdCI nella persona del suo segretario Diliberto, è la prima tra le forze del cartello a ricusare il progetto, prospettando un ritorno agli storici simboli "falce e martello".
 
== Il Simbolo ==
=== Storia ===
Al momento del battesimo del PdCI (11 ottobre 1998), non era ancora pronto nessun simbolo, ma la dirigenza del neonato partito intendeva riproporre subito un logo che fosse il più simile possibile a quello del disciolto [[Partito Comunista Italiano]], non solo per ragioni affettive, ma soprattutto per dare un forte segnale di continuità tra quella esperienza ([[1921]]-[[1991]]) e quella che si andava a iniziare. Tuttavia il simbolo apparteneva ai [[Democratici di Sinistra]], seppure questi, otto mesi prima, lo avessero rimosso dal proprio logo di partito per sostituirlo con la rosa del [[Partito Socialista Europeo]].
 
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Quest'ultimo simbolo è ormai l'unico usato dal PdCI ed è stato inserito anche nella tessera [[2006]], divenendo così non solo simbolo elettorale, come poi ufficializzato dalle modifiche allo statuto durante il IV congresso..
 
=== Simboli storici ===
<gallery>
File:PdCI_1998.svg|Partito dei Comunisti Italiani<br />(Simbolo adottato dal 15 ottobre al 2 novembre [[1998]])
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== Bibliografia ==
* [[Andrea Cossu (sociologo)|Andrea Cossu]], ''Forme rituali e selezione del passato nella fondazione del Partito dei Comunisti Italiani (ottobre 1998)'', Contributo a ''Forme della Memoria e Rappresentazioni del Passato - Associazione italiana di Sociologia'', [[Pavia]], 27 febbraio 2004.
* Andrea Cossu, ''“Tenetela cara questa bandiera!”. Simbolismo politico e ricorso al rituale nella scissione del partito dei comunisti italiani'', in «Polis. Ricerche e studi su società e politica in Italia», n. 2, pp.&nbsp;207&nbsp;– 236, agosto 2004.
* [[Armando Cossutta]], ''Una storia comunista'', [[Rizzoli]], 2004.
* [[Paola Bordandini]], [[Aldo Di Virgilio]], ''Partito dei Comunisti italiani. Ritratto di un partito che non avrebbe dovuto esserci'', Dipartimento di Organizzazione e Sistema Politico dell'[[Università di Bologna]], 11 ottobre 2005. [http://www.dosp.unibo.it/seminari/paper_bordiv.pdf Leggi qui]
 
== Voci correlate ==
* [[:Categoria:Politici del Partito dei Comunisti Italiani|Politici del PdCI]]
* [[Federazione della Sinistra]]
* [[Partito della Rifondazione Comunista]]
* [[la Sinistra - l'Arcobaleno]]
* [[Eurocomunismo]]
* [[Marxismo]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.comunisti-italiani.it Comunisti Italiani]
* [http://www.larinascita.org La Rinascita della Sinistra], giornale del PdCI
* [http://www.rinascitadellascuola.org/ Rinascita della scuola], sito del partito sulle tematiche scolastiche
* {{Thesaurus BNCF}}