Apollodoro di Atene: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Legato allo stoicismo, Apollodoro fu discepolo di [[Panezio]] e di [[Diogene dilo BabiloniaStoico]], ma in particolare fu collaboratore di [[Aristarco di Samotracia]] ad [[Alessandria]], nello studio dei testi di [[Omero]] e degli autori comici.
 
Lasciò Alessandria d'Egitto nel [[146 a.C.]] circa, a causa alla cacciata dei dotti ordinata da [[Tolomeo FisconeVIII]], per dirigersi alla volta di [[Pergamo]]. Di lì si spostò definitivamente in [[Atene]].
 
== Opere ==
Le numerose opere attribuite ad Apollodoro sono perdute, eccezion fatta per numerosi frammenti, dai quali si evince che aveva composto lavori di erudizione storico-cronografica. <br />
Il capolavoro dell'erudito ateniese era la ''Cronaca'' (Χρονικά), un'opera in quattro libri di cronologia universale scritti in [[trimetro giambico|trimetri giambici]], in cui Apollodoro creava un'impalcatura dal 1184 (presa di [[Troia]]) al 144 a.C. Spesso lo studioso, che seguiva il computo degli [[arconte|arconti]] di [[Atene]], indicava, per gli autori letterari, l'acme, la fioritura dell'autore, che cadeva nel quarantesimo anno d'età <ref> Sull'opera, cfr. B. Bravo, ''La Chronique d'Apollodore et le Pseudo-Skymnos: érudition antiquaire et littérature géographique dans la seconde moitié du IIe siecle av. J.-C.'', Leuven 2009 (Studia Hellenistica, 46). </ref>.<br />
Di argomento geo-etnografico era ''Sul Catalogo delle navi'' (Περὶ νεῶν καταλόγου), in 12 libri, una sorta di commento storico-geografico alla sezione del II libro dell'''[[Iliade]]'' concernente la flotta greca.
L'opera più imponente era, comunque, ''Sugli Dei ''(Περὶ Θεῶν), un trattato in 24 libri, in cui Apollodoro ordinava i miti greci per tematiche e genealogie, oltre a spiegare gli [[epiteto|epiteti]] delle divinità in base all'[[etimologia]] o agli attributi del dio, spesso con abbondanti citazioni.<br />
Al campo delle opere lessicografiche ed erudite appartenevano titoli come Περὶ τῶν Ἀθήνησιν ἑταίρων (''Sulle etère ateniesi'') <ref> Athen. XIII 567, 583; XIV 586, 591. </ref>; Ἀντιγραφὴ πρὸς τὴν Ἀριστοκλέους ἐπιστμήν <ref> Athen. XIV 636. </ref>; Περὶ Σώφρονος, un commento ai mimi di [[Sofrone di Siracusa]], di cui Ateneo cita il terzo libro <ref> VII 281, mentre il quarto è citato in Schol. ad Aristoph. ''Vespe'', 483. </ref> ; Γῆς περίοδος, κωμικῷ μέτρῳ, una geografia universale in versi giambici <ref> Strabone XIV, 656; Steph. Byz. ''passim''. </ref>; Περὶ Ἐπιχάρμου, commento o dissertazione sulle opere del poeta comico [[Epicarmo]], in dieci libri <ref> Porphyr. ''Vit. Plotin.'', 4. </ref>; Ἐτυμολογίαι, (''Etimologie'').<br />
Ad Apollodoro, in virtù dell'ampio lavoro sulle divinità, sarebbe stata erroneamente attribuita la cosiddetta ''[[Biblioteca (Pseudo-Apollodoro)|Biblioteca]] ''(''Βιβλιοθήκη''), compilata forse nel [[II secolo]], ordinata per genealogie.<br />
Gli è stato dedicato un asteroide, [[12609 Apollodoros]].
 
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<references />
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== Bibliografia ==