Thingol: differenze tra le versioni

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Thingol in seguito divenne il Re dei [[Sindar]] e di tutte le terre del Beleriand anche se, dopo la venuta dei [[Noldor]], il suo dominio di fatto si restrinse alla foresta del [[Doriath]], il regno celato all'interno della ''[[Melian|Cintura di Melian]]''.
 
Dall'amore tra lui e Melian nacque [[Lúthien Tinuviel|Lúthien]], la più bella delle elfe mai vissute sulla Terra di Mezzo, e dunque dei Figli di Ilúvatar in generale. Lúthien si innamorò di [[Beren]] ma, poiché Thingol non apprezzava gli [[Uomini (Terra di Mezzo)|Uomini]], che riteneva deboli e di poca importanza, mentre considerava Lúthien sopra ogni altra cosa, Beren ottenne praticamente il divieto del padre di Lúthien a sposarsi: come pegno per sua figlia, Thingol chiese a Beren di prendergli uno dei tre [[Silmaril]] della corona di [[Morgoth]], impresa palesemente al di sopra della portata di chiunque. Benché Melian (che tuttavia sapeva di non poter opporsi al destino) lo avesse avvertito del fatto che ciò avrebbe portato alla rovina del Doriath, Thingol non ritirò la sua pretesa di possedere [[Silmaril|la Gemma]].
Al contrario delle aspettative, Beren, con l'aiuto di [[Finrod Felagund]], del fedele [[Huan]] e di Lúthien stessa, riuscì comunque nell'impresa ed ottenne la figlia di Thingol in sposa. Questi, impossesatosi del prezioso gioiello, divenne ossessionato dalla sua bellezza e chiamò una compagnia di nani per incastonarlo nella più bella collana mai esistita, la [[Nauglamir]]. Anche i nani che compirono il lavoro però vennero sedotti dalla bellezza del Silmaril e con una scusa cercarono di impadronirsene; nella lite che ne seguì Thingol perse la vita e, a causa di questo, Melian spezzò la cintura protettiva del suo regno e lo abbandonò, e così il [[Doriath]] cadde in rovina. Esso venne poi restaurato per poco tempo da [[Dior Eluchíl|Dior]], nipote di Thingol, ma a causa del fatto che possedeva un Silmaril fu attaccato dai figli di [[Fëanor]], e la sua rovina fu completa.