Guerra non convenzionale: differenze tra le versioni

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La '''guerra non convenzionale''' — spesso abbreviata in '''UW''', dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''Unconventional warfare'' — è l'opposto della [[guerra convenzionale]] e consiste nel tentativo di ottenere la vittoria sul nemico attraverso l'[[acquiescenza]], la [[capitolazione]] o il sostegno clandestino di una parte del popolo (teoricamente) nemico.
 
Esteriormente, la UW si differenzia dalla convenzionale per questi tratti: forze ed obiettivi sono occulti o definiti solo parzialmente, [[tattica militare|tattiche]] ed armi tendono a generare [[sovversione]] o [[intimidazione]]; coerentemente, gli obiettivi di lungo termine sono la coercizione o la sovversione di un corpo [[politica|politico]].<ref>A costo di enunciare concetti [[La palice|lapalissiani]], rammenteremo che nella guerra convenzionale lo scopo perseguito è la riduzione/distruzione della potenzialità militare dell'avversario.</ref>
 
Lo ''[[United States Department of Defense]]'' definisce la UW come un ampio spettro di operazioni militari e paramilitari, normalmente di lunga durata, predominantemente condotte mediante, o con, o da forze indigene o surrogate che sono organizzate, addestrate, equipaggiate, sostenute e guidate in grado variabile da fonte esterna.<ref>[http://www.dtic.mil/doctrine/jel/new_pubs/jp1_02.pdf ''Joint Publication 1-02: Department of Defense Dictionary of Military and Associated Terms'']</ref> Vi si comprende, senza pretesa di esaustività, [[guerriglia]], [[sovversione]], [[sabotaggio]], [[gestione della raccolta di intelligence|attività di ''intelligence'']] ed "[[estrazione (militare)|estrazione]]".
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L'obiettivo generale della guerra non convenzionale è instillare il convincimento che la [[pace]] e la [[sicurezza]] non siano possibili senza compromessi o concessioni. Tra gli obiettivi specifici si annoverano: l'induzione del disgusto per la guerra, impoverimento della [[qualità della vita]] e delle [[libertà civili]] conseguente all'esigenza di perseguire maggior sicurezza, ristrettezze economiche legate ai costi della guerra; perdita di fiducia circa la propria capacità di proteggersi dagli assalti, [[disturbo depressivo|depressione]] e disintegrazione del "morale".<ref>Alexander H. Leighton, ''Human Relations in a Changing World: Observations on the Uses of the Social Sciences'' (1949)</ref>
 
L'obiettivo finale di questo tipo di guerra è [[motivazione (psicologia)|motivare]] il nemico a desistere dall'[[attacco (guerra)|attacco]] o dalla resistenza ''anche se (e quando) avesse ancora la capacità di combattere.''
Risultando eventualmente impossibile cogliere questa prima meta, un traguardo secondario — ma sempre rispettabile — sarà infiacchire il nemico prima di un attacco convenzionale.
 
== Metodi ede organizzazione ==
 
 
La UW prende di mira la popolazione civile ed i corpi politici direttamente, cercando di vanificare l'efficienza militare nemica. Si possono adoperare ''non convenzionalmente'' tattiche limitate di guerra convenzionale, per dimostrare potenza ed aggressività, invece che per intaccare sostanzialmente la potenzialità bellica avversaria. Oltre all'uso coercitivo di armi tradizionali, si può far ricorso ad armamenti che puntano ad offendere principalmente la popolazione civile: [[bomba atomica|bombe atomiche]], [[ordigno incendiario|ordigni incendiari]]<ref>[http://www.anesi.com/ussbs01.htm ''United States Strategic Bombing Survey (Pacific War) 1946'']</ref> urbani, [[fosforo bianco]] ed affini. Si possono usare non convenzionalmente [[forze speciali]], inserite oltre le linee nemiche, per diffondere sovversione e [[propaganda]], per aiutare i [[partigiani]] antigovernativi locali, e in definitiva per alimentare situazioni ambientali di paura e confusione. Si usano tattiche di distruzione contro infrastrutture non militari, e si impongono blocchi alle derrate civili per deprimere il morale della popolazione e — se possibile — anche quello dei combattenti, ingenerandovi [[ansia]] per i disagi che affliggono le rispettive famiglie. Gli oppositori della [[globalizzazione]] ne criticano il sistema di commercio regolamentato, accusandolo di essere una sorta di [[assedio]] planetario, assimilabile alle crudeltà dell'UW.
 
== Definizioni ede organizzazione ==
L'organizzazione varia per cultura e tipo di conflitto. Nei conflitti detti ''guerre popolari''<ref>[http://leftspot.com/blog/?q=node/208 ''Assessment of C.P.I.Maoist-India'']</ref><ref>[http://www.satp.org/satporgtp/countries/india/maoist/documents/papers/Urbanperspective.htm ''People’s war in urban area'']</ref> di [[Vietnam]] e [[Cina]], prevalsero una netta struttura di base rurale, differenti tipi di truppe e una direzione proveniente da un forte gruppo o partito centralizzato. In altri conflitti il modello è più frammentato, e la UW non ha alcun bisogno di far affidamento su basi rurali. Generalmente, l'organizzazione si suddivide in un'ala politica ed una militare.