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Su invito del lama nyingma Lodrag Kenchen Namkha Ghyaltsen, Je Rimpoche si recò in visita a Nyan per soddisfare alcune domande e durante l'incontro Lodrag Kenchen si manifestò sotto forma di [[Vajrapani]] e Je Rimpoche sotto forma di [[Manjusri|Manjushri]], tra i due si instaurò un profondo legame karmico che continuava dalle loro quindici vite precedenti. Je Rimpoche ricevette insegnamenti sul guru yoga e l'iniziazione di Vajrapani, inoltre compose una lode in onore al lama nyingma compresa nella ''Ghirlanda dei Nettari''.<ref>{{Cita libro|autore = Thruman, pp. 260. Ed. Pomaia.|titolo = La Ghirlanda del Nettare Sommamente Salutare. Un dialogo tra Karmavajra, il maestro Myingma Lodrag Kenchen, e il Bodhisattva Vajrapani, alla presenza di Je TzongKhapa. Lo Drag anno 1396|anno = |editore = |città = }}</ref> Lodrag Kenchen trasmise a Je Rimpoche i due lignaggi più importanti del buddhismo tibetano: il ''Lignaggio delle Istruzioni Essenziali'' provenienti da [[Atisha]] e la ''Guida allo Stile di Vita del Bodhisattva'' di [[Shantideva]], già ricevuto precedentemente. Nel frattempo il lama stava prendendo in considerazione la possibilità di andare in India a per incontrare Nagabodhi e il mahasiddha Maitripa, ma Lodrag Kenchen in sogno ebbe la visione di Vajrapani che consigliava la permanenza di TzongKhapa in Tibet per il bene di coloro che si stavano avvicinando al Dharma e che avevano necessità di insegnamenti avanzati. Per rispetto al maestro lama TzongKhapa desistette dall'intento. La permanenza presso Nyan durò circa sei mesi, durante i quali approfondì lo studio de ''La Grande Esposizione degli Stadi degli Insegnamenti'' di Ghesce Drinlay, opera fondamentale sul '''''Lam Rim'''''. Questa composizione letteraria non venne creata da Je Rimpoche né da Atiśa, ma "trae la sua origine dal Buddha stesso".<ref>Cit. Ghesce Nawang Dhargye, in Thurman, pp. 36. Ed. Pomaia.</ref>
 
==== ProgettiLe enuove sogni rivelatoriopere ====
Raggiunta la totale comprensione di tutti i cinque i sentieri TzongKhapa sentiva l'esigenza di comporre un'opera per il beneficio di tutti i praticanti. Il progetto prevedeva il guru-yoga come fondamento del sentiero, per poi illustrare il calmo dimorare e concludere con la visione superiore. L'opera avrebbe dovuto basarsi sulle opere di Nagarjuna e di Atiśa. Il completamento del lavoro prevedeva anche un testo sull'approccio graduale ai vari stadi del [[tantra]]. Decise quindi di ritirarsi in una zona poco frequentata insieme ad una trentina di monaci dove ebbe la visione di Maitreya che gli confermava che stava divulgando la dottrina come il Buddha Sakyamuni. In un'altra occasione, durante un ritiro sul [[Kalachakra]], ebbe la visone della divinità gli predisse che sarebbe diventato un secondo Dharmaraja Chadrabhadra, il famoso re che da '''''Vajradhara''''' aveva ricevuto gli insegnamenti sul Kalachakra. Praticante assiduo del Vinaja illustrò in molte occasioni il valore dei voti monacali e ne diffuse l'importanza. Saraswati si manifestò e gli comunicò che sarebbe vissuto solo fino a cinquantasette anni e che sino a quel momento avrebbe dovuto impegnarsi sempre di più per diffondere il Dharma per il bene di tutti gli esseri senzienti, così iniziò un ciclo di preghiere ed offerte a [[Namgyalma|Ushnishavijaya]] a otto braccia, divinità di lunga vita. Uno dei discepoli di Je Rimpoche, Tokden Jampel Ghyatso, addolorato per la notizia si rivolse a Manjushri offrendo preghiere di lunga vita per il maestro e la sua richiesta fu accolta.<ref>Thurman, pp. 37. Ed. Pomaia.</ref> Ritornato sul luogo del ritiro dei quattro anni ebbe la visione di [[Nagarjuna]] in compagnia dei suoi cinque discepoli principali, apparizione nota come "Il santo padre e figli". Buddhapalita, uno dei discepoli di Nagarjuna, appoggiò sulla testa del lama un testo sacro concedendogli l'ispirazione necessaria alla stesura di nuove opere. Il '''''"Buddha Ispiratore"''''' è il miglior commentario delle ''Strofe Fondamentali sulla Via di Mezzo'' di Nagarjuna. Nello stesso periodo scrisse l''''''"Essenza dell'Eloquenza"''''' e '''''"La Lode a Buddha Sakyamuni"'''''.