Lucio Postumio Megello: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m ortografia
m ortografia
Riga 50:
Fu eletto [[console (storia romana)|console]] nel [[294 a.C.]], con il collega [[Marco Atilio Regolo (console 294 a.C.)|Marco Atilio Regolo]]<ref>Tito Livio, Ab Urbe condita, X, 32.</ref>. Entrambi i consoli vennero comandati di guidare l'esercito romano nel Sannio, perché si riteneva che i [[Sanniti]] stessero armando tre eserciti: uno da inviare in [[Etruria]], un secondo in Campania ed il terzo per la difesa del loro territorio<ref>[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', X, 32.</ref>. Postumio, prima si diresse a [[Sora]]<ref name="ReferenceB">[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', X, 33.</ref>, e da lì nel Sannio, dove prese [[Milionia]] con la forza<ref name="ReferenceC">[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', X, 34</ref>, poi [[Feritro]], abbandonata dagli abitanti ai romani<ref name="ReferenceC"/>.
 
Quindi Postumio guidò l'esercito in [[Etruria]], dove sconfisse gli etruschi in campo aperto davanti alla città dei [[Volsinii]] e conquistò la città di [[Roselle (Grosseto)|Roselle]]. Dopo queste azioni, le città di Volsinii, [[Perugia]] e [[Arezzo]], chiesero la pace a Roma, ottenendo una tregua trenttennaletrentennale<ref>[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', X, 37</ref>.
 
Megello fu ancora console nel [[291 a.C.]], quando combatté contro gli [[Irpini]] conquistando [[Venosa|Venusia]], una località particolarmente importante sotto l'aspetto strategico.