Rito dell'abitudine: differenze tra le versioni

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[[File:Habit loop.jpg|thumb|400px|Schema raffigurante l'''habit loop'', ovvero il funzionamento del rito dell'abitudine]]
 
Il concetto spiega come molte delle abitudini, sia umane, sia animali, non siano sempre spontanee, ma vengano in modo automatico, quasi inconsciamente. Si è arrivati a dividere il compiersi di un 'abitudine (appunto, il rito dell'abitudine) in un ciclo, denominato ''Habit loop'', di tre fasi:
* Il [[segnale]]: la conseguenza di una particolare condizione (ambientale, emotiva...) che necessita di una gratificazione, e spinge il cervello a svolgere la routine per ottenerla.
* La [[routine]]: l'azione che avviene in seguito al verificarsi del segnale. Una routine può essere fisica (azione compiuta), mentale (pensiero) o emotiva (variazione dello stato d'animo).
* La [[gratificazione]]: la ricompensa ottenuta dallo svolgersi della routine. È l'elemento che rafforza lo svolgersi del rito dell'abitudine.
Prendendo come esempio il vizio del fumo (di per sé, un 'abitudine): Il segnale è la necessità del corpo di avere la [[nicotina]], la routine consiste nell'azione di fumare e la gratificazione è il senso di sollievo che la nicotina stessa offre al fumatore.
 
==Storia del concetto==
===Nascita===
Il concetto del rito dell'abitudine e il suo meccanismo è stato proposto da alcuni ricercatori del ''[[Massachusetts Institute of Technology]]'' (MIT) alla fine degli [[anni 1990|anni novanta]]<ref>[http://web.mit.edu/bcs/graybiel-lab/publications/Science_Jog.pdf MIT-Risultati della ricerca]</ref> a seguito di un esperimento sui [[topo|topi]]. Hanno visto come un topo imparava un 'azione per ottenere del cibo, e come sviluppava l'abitudine di compierla qualora avesse fame. Osservando l'elettroencefalogramma del cervello di questi animali mentre svolgevano l'abitudine, sono arrivati a formulare l'''Habit Loop'', ovvero il rituale col quale si svolge un 'abitudine, dividendolo nelle tre fasi (segnale, rito, gratificazione).
Il rito dell'abitudine è stato ben illustrato da [[Charles Duhigg]], scrittore del [[New York Times]], in un libro che gli ha fatto vincere il [[Premio Pulitzer]]<ref>[http://charlesduhigg.com/the-power-of-habit/ charlesduhigg.com]</ref><ref>[http://www.ilgiornale.it/news/interni/quando-labitudine-vizio-mascherato-918896.html ilgiornale.it]</ref>.