Pergamo: differenze tra le versioni

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bibliografia su pergamo
completamento della storia di Pergamo
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'''Pergamo''' è un'antica città dell’[[Asia Minore]], nell'[[Eolide]] (verso il sud-est della [[Troade]] e sud della [[Misia]]; e verso il nord dell'[[Ionia]] e nord-ovest della [[Lidia]]), posta a poca distanza dalla costa del [[Mar Egeo]], su di una collina (l'[[Acropoli]] di Pergamo) che costituisce la principale località archeologica dell’area. La città attuale è nota col nome di [[Bergama]] ([[Turchia]], [[Provincia di Smirne]]).
 
La città ebbe una fioritura in [[età ellenistica]], quando divenne capitale dell’[[Regno di Pergamo|omonimo regno]], raggiungendo il massimo splendore sotto la dinastia illuminata degli [[Attalidi]] ([[241 a.C.|241283]]-[[133 a.C.]]). La città divenne un importantissimo centro artistico, considerata quasi una seconda [[Atene]] ellenistica. In seguito divenne parte dell'[[Impero romano]]. Viene citata nell'[[Apocalisse di Giovanni]] come una delle sette chiese dell’Asia.
 
== Storia ==
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Presso la città aveva sede un importantissimo santuario di [[Esculapio]], rinomato per la capacità taumaturgiche dei suoi sacerdoti ed importante sede di pellegrinaggi provenienti da tutta la Grecia.
 
La sua importanza si accrebbe notevolmente in [[età ellenistica]], quando [[Lisimaco]], uno dei [[Diadochi]] di [[Alessandro Magno]], dopo la [[battaglia di Ipso]] (301 a.C.) scelse e fortificò l'acropoli come sede del suo tesoro (di oltre 9000 [[talento (peso)|talenti)]] e ne diede la custodia aall'eunuco [[Filetero]], figlio di Attalopadre greco e di madre paflagone. QuandoLo Stato di Pergamo nasce da un tradimento, infatti quando Lisimaco fu sconfitto da [[Seleuco I]], Filetero ne approfittò per consolidarepassare ladalla suaparte posizionedi eSeleuco rendere(282 definitivaa.C.), laquest'ultimo sualo supremazialascia sullapadrone cittàdi Pergamo a patto di riconoscersi suo vassallo. Filetero, divenendopur essendo solo un vassallo, viene comunemente riconosciuto come il capostipitecapostipide della dinastia degli [[Attalidi]] (anche se formalmente il titolo di re viene rivendicato per la prima volta da Attalo I).
 
A Filetero successe suo nipote, [[Eumene I]], che rafforzò ulteriormente il regno contro le mire espansionistiche dei sovrani [[seleucidi]]. Eumene I rompe l'alleanza coi seleucidi e si proclama indipendente.
 
[[File:Via Tecta acropolis Pergamum 487 detail.jpg|thumb|L'[[Acropoli]] di Pergamo vista dalla Via Tecta all'ingresso dell'Asclepeion.]]
 
Con il successore [[Attalo I]] (241-197 a.C.) la città esercitò la sua egemonia su gran parte dell’Asia Minore occidentale. Il sovrano rifiutò di pagare il tributo ai [[Galati]], tribù celta stanziatasi nell'area dell'Asia Minore che aveva fondato il [[regno della Galazia]], alleati di [[Antioco III]] seleucide. Questi mossero guerra ai pergameni, ma furono sconfitti nel 240 a.C. presso le fonti del [[Caico]] assieme alle truppe di Antioco. Fu proprio in seguito a questa vittoria che Attalo I si arrogò il titolo di re. Pergamo riuscì quindicosì ad annettersi molti territori seleucidi dell’Asia Minore. Ma è nel 232 a.C. con la vittoria sui [[Tolistoboi]], altra [[tribù celtica]] della Galazia, preso il [[tempio di Afrodite]] della città di Pergamo che il re Attalo I libera le sue terre dalle incursioni celtiche. Seguirono altre guerre con seleucidi, con alterne fortune. Venne stipulata un'alleanza con i romani, diai cuiquali rimasero alleatifedeli dinasticidurante ele prime due guerre macedoniche, grazie a quest'alleanza la città conobbe una notevole fioritura artistica.
 
Con [[Eumene II]] (197-159 a.C.), successe ad Attalo Ifiglio e sottosuccessore di luiAttalo I, il regno ebbe un’ulteriore espansione. Il re protesse le arti e la cultura, fondando la [[biblioteca di Pergamo]] ed erigendo il famoso [[Altare di Zeus]]. IlEumene figlioII dicontribuisce a far scatenare la guerra tra Roma e [[Antioco III]], [[(durante la quale Pergamo viene attaccata da Seleuco IV]], [[assediofiglio (storiadi romanaAntioco III)|assediò]]. laL'alleanza cittàcoi duranteromani lain questa [[guerra controgli Antiocoprocura IIInumerosi epossessi legaterritoriali etolica|guerrain traAnatolia, Romastrappati eal Antiocodominio III]]Seleucide.<ref name="Appiano26">[[Appiano di Alessandria|Appiano]] Con Eumene II Pergamo diviene uno dei regni più potenti dell'Asia Minore, infatti divenne una grande potenza soltanto dopo il ''Guerradiktat siriaca'',di 26pace romano di Apamea (188 a.C.).</ref>
 
Con [[Attalo II]] (159-138 a.C.), fratello di Eumene II e [[tutore (diritto)|tutore]] di Attalo III (il figlio minorenne di Attalo I), ma di fatto re di Pergamo, il regno consolidò l’alleanza con i romani combattendo contro altri dinasti ellenistici.
 
Infine [[Attalo III]] (138-133 a.C.) fu l’ultimo dinasta indipendente, poiché alla sua morte, non avendo eredi maschi, lasciò il regno in eredità ai romani, limitandosi a concedere la libertà soltanto a Pergamo e ilalle suocittà greche.Questo territorio venne asfruttato dai romani per costituire la [[provincia romana d'Asia]] (129 a.C.). Questa provincia comprendeva la Ionia e il regno di Pergamo, le regioni più lontane vengono affidate ai re vicini, riconosciuti come vassalli.
 
Rispetto agli altri regni ellenistici Pergamo rimane secondario sicuramente come dimensioni e come nobiltà dinastica, infatti i suoi re non possono vantare un'ascendenza macedone o basare la loro sovranità sul diritto delle armi; ma per non essere da meno dei Lagidi o dei Seleucidi, che si riconosco discendenze divine, gli Attalidi rafforzano la loro sovranità con il mito della discendenza da Telefo. Nel mondo antico vengono sopratutto ricordati per la vittoria contro i Galati, simbolo della vittoria della grecità sulle genti barbare, e per la costruzione di bellissimi monumenti.
 
In età romana Pergamo fu una città prospera, famosa per l’attività dei [[ceramisti]], la produzione di unguenti e di [[pergamena|pergamene]], che prendono il nome dalla città. La città fu probabilmente sede di una [[chiesa apostolica]] poiché viene nominata nell’[[Apocalisse di San Giovanni|Apocalisse di Giovanni]].