Pergamo: differenze tra le versioni
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'''Pergamo''' è un'antica città dell’[[Asia Minore]], nell'[[Eolide]] (verso il sud-est della [[Troade]] e sud della [[Misia]]; e verso il nord dell'[[Ionia]] e nord-ovest della [[Lidia]]), posta a poca distanza dalla costa del [[Mar Egeo]], su di una collina (l'[[Acropoli]] di Pergamo) che costituisce la principale località archeologica dell’area. La città attuale è nota col nome di [[Bergama]] ([[Turchia]], [[Provincia di Smirne]]).
La città ebbe una fioritura in [[età ellenistica]], quando divenne capitale dell’[[Regno di Pergamo|omonimo regno]], raggiungendo il massimo splendore sotto la dinastia illuminata degli [[Attalidi]] ([[241 a.C.|
== Storia ==
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Presso la città aveva sede un importantissimo santuario di [[Esculapio]], rinomato per la capacità taumaturgiche dei suoi sacerdoti ed importante sede di pellegrinaggi provenienti da tutta la Grecia.
La sua importanza si accrebbe notevolmente in [[età ellenistica]]
A Filetero successe suo nipote, [[Eumene I]], che rafforzò ulteriormente il regno contro le mire espansionistiche dei sovrani [[seleucidi]]. Eumene I rompe l'alleanza coi seleucidi e si proclama indipendente.
[[File:Via Tecta acropolis Pergamum 487 detail.jpg|thumb|L'[[Acropoli]] di Pergamo vista dalla Via Tecta all'ingresso dell'Asclepeion.]]
Con il successore [[Attalo I]] (241-197 a.C.) la città esercitò la sua egemonia su gran parte dell’Asia Minore occidentale. Il sovrano rifiutò di pagare il tributo ai [[Galati]], tribù celta stanziatasi nell'area dell'Asia Minore che aveva fondato il [[regno della Galazia]], alleati di [[Antioco III]] seleucide. Questi mossero guerra ai pergameni, ma furono sconfitti nel 240 a.C. presso le fonti del [[Caico]] assieme alle truppe di Antioco. Fu proprio in seguito a questa vittoria che Attalo I si arrogò il titolo di re. Pergamo riuscì
Con [[Eumene II]] (197-159 a.C.),
Con [[Attalo II]] (159-138 a.C.), fratello di Eumene II e [[tutore (diritto)|tutore]] di Attalo III (il figlio minorenne di Attalo I), ma di fatto re di Pergamo, il regno consolidò l’alleanza con i romani combattendo contro altri dinasti ellenistici.
Infine [[Attalo III]] (138-133 a.C.) fu l’ultimo dinasta indipendente, poiché alla sua morte, non avendo eredi maschi, lasciò il regno in eredità ai romani, limitandosi a concedere la libertà soltanto a Pergamo e
Rispetto agli altri regni ellenistici Pergamo rimane secondario sicuramente come dimensioni e come nobiltà dinastica, infatti i suoi re non possono vantare un'ascendenza macedone o basare la loro sovranità sul diritto delle armi; ma per non essere da meno dei Lagidi o dei Seleucidi, che si riconosco discendenze divine, gli Attalidi rafforzano la loro sovranità con il mito della discendenza da Telefo. Nel mondo antico vengono sopratutto ricordati per la vittoria contro i Galati, simbolo della vittoria della grecità sulle genti barbare, e per la costruzione di bellissimi monumenti.
In età romana Pergamo fu una città prospera, famosa per l’attività dei [[ceramisti]], la produzione di unguenti e di [[pergamena|pergamene]], che prendono il nome dalla città. La città fu probabilmente sede di una [[chiesa apostolica]] poiché viene nominata nell’[[Apocalisse di San Giovanni|Apocalisse di Giovanni]].
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