Laurentum: differenze tra le versioni

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== Localizzazione ==
Facendo affidamento sulla distanza data dalla [[Tavola Peutingeriana]] tra ''Laurentum'' e ''[[Lavinium]]'' pari a 6 miglia romane (km 8,9 ca.), partendo da quest’ultima località (data ormai per certa la sua identificazione con il sito di [[Pratica di Mare]]), ed escludendo l’ipotesi improbabile di un percorso in linea retta di quella che sarà la [[via Severiana]] (II sec. d.C.)<ref>Anche se le fonti indicano la via Severiana prossima al litorale questa doveva necessariamente discostarsene per raggiungere Lavinium, per evitare pantani e luoghi paludosi, come la ''palus Laurentia'' e [[Capocotta]], di cui è testimoniata la presenza ancora nelle descrizioni topografiche dell’età moderna</ref>, considerando ancora la distanza da Ostia di 8 miglia (km 11,85 ca.) e tenendo conto che non è dato sapere quali fossero i punti cardine per determinare le distanze, è con buona approssimazione localizzare il sito di Laurentum in un'area compresa tra le località di "Grotte di Piastra" e "Tor Paterno", ma molto più prossima a quest’ultima; località interne alla tenuta di [[Tenuta presidenziale di Castelporziano|Castel Porziano]], dove in effetti si sono concentrati sin dal secolo XVIII le campagne di scavi archeologici che hanno restituito il maggior numero di reperti, anche se afferenti in larga parte a ville di età imperiale. Un'ulteriore fattore di incertezza è dato dalla confusione tra il sito di Laurentum propriamente detto e l’area di pertinenza dell’''ager laurentinum'' che in età arcaica si estendeva dai confini con ''Lavinium'' al [[Tevere]]: quando [[Augusto]] ripristinò il [[Vicus Augustanus|Vicus Augustanus Laurentinum]] l’antica città, sopraffatta dall’espandersi di [[Ostia (città antica)|Ostia]] e di Lavinium, era già scomparsa da circa due secoli.
 
Per quanto riguarda le distanze date da [[Plinio il giovane|Plinio]] per raggiungere la sua villa laurentina<ref>...''Essa è discosta diciassette miglia dalla città [...] Non vi si va per una sola strada, perché vi conducono del pari la Laurentina e l’Ostiense, ma la Laurentina bisogna lasciarla dopo quattordici miglia, l’Ostiense dopo undici''… (Plinio il Giovane, ''Epistulae'', 2, 17, 15.). v. Andrea Schiavone, ''La villa di Plinio e la chiesetta paleocristiana'', Roma 2006.</ref>, che secondo lo scrittore sarebbe stata costruita sopra i resti dell'antica Laurentum, le 14 miglia da percorrere con la [[via Laurentina]]<ref>Sulle distanze indicate nella Tavola Peutingeriana per la via Laurentina e sulla via Severiana in generale v. Paola Brandizzi-Vittucci, ''Considerazioni sulla Via Severiana e sulla Tabula Peutingeriana'', in M.E.F.R.A 1998, 2, pp.929-993.