Salma bint Amr: differenze tra le versioni
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|Attività =
|Nazionalità = araba
|FineIncipit = è stata una [[commercio|commerciante]] araba in età [[Jahiliyya|preislamica]]
|Immagine =
|Categorie= no
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Il [[Quraysh|coreiscita]] Hāshim b. ʿAbd Manāf era solito transitare ogni anno per [[Yathrib]] (poi [[Medina]]), visto che la via carovaniera più sicura era quella cosiddetta "dell'[[Hijaz]]", che correva parallela al [[Mar Rosso]]. Aveva l'abitudine di scambiare le sue mercanzie nel mercato chiamato Sūq al-Nabṭ (il mercato dei [[Nabatei]], che effettivamente gestivano la tratta settentrionale del commercio transarabico, a partire da [[Mada'in Salih|Madāʾin Ṣāliḥ]]). La sua attenzione si posò su Salmā che, per parte sua, fu attratta da quel giovane intraprendente, tanto che tra i due fu deciso di sottoscrivere un accordo [[matrimonio|matrimoniale]].
Salmā non aveva bisogno di un tutore matrimoniale, dal momento che già aveva contratto in precedenza alcuni [[mut'a|matrimoni a termine]] ({{Arabo|ﻣﺘﻌـة|
Uno dei precedenti coniugi di Salmā era stato Uḥayḥa ibn Julāḥ, dei Banū Jaḥjabā, branca del [[clan (antropologia)|clan]] degli ʿAwsī, degli ʿAmr ibn ʿAwf, assai rinomato per il suo valore in combattimento e che possedeva una delle più grandi fortezze a [[Quba|Qubāʾ]], nei sobborghi di Yathrib, chiamata Uṭum al-Diḥyān. Salmā ebbe due figli da lui, ʿAmr e Maʿbad. Secondo il ''Kitāb al-Aghānī'',<ref>XIII, 124.</ref> Salmā si separò da lui quando Uḥayḥa la preavvertì circa il suo imminente attacco contro la sua gente.
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==Bibliografia==
* [[Leone Caetani]], ''Annali dell'Islām'', 10 voll., Milano, Hoepli, vol. I, 1905, p. 110-112.
==Voci correlate==
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