Aghlabidi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m vari fix
→‎Storia: inserisco fonte ed evidenzio una cosa senza fonte
Riga 58:
 
==Storia==
Il nome della dinastia deriva dal nome proprio dell'[[eponimo]], il [[Turchi|turco]] al-Aghlab b. Sālim, un antico seguace di [[Abu Muslim|Abū Muslim]], giunto nel [[760759]] nell'Occidente islamico dalle natie regioni [[Transoxiana|transoxiane]] al seguito di Muhammad b. al-Ashʿath per poi essere incaricato dal [[califfo]] abbaside [[al-Mansur|al-Mansūr]] di combattere i [[Kharigismo|kharigiti]] [[ibaditi]], diventando ''[[Wali (governatore)|wālī]]'' (governatore) d'Ifrīqiya fra il [[765]] e il [[768]].
 
Nel [[765]] al-Aghlab fu incaricato dal [[califfo]] abbaside [[al-Mansur|al-Mansūr]] di combattere i [[Kharigismo|kharigiti]] [[ibaditi]], diventando ''[[Wali (governatore)|wālī]]'' (governatore) d'Ifrīqiya, ma stando alle cronache fu ucciso da una freccia nemica a [[Qayrawān]], già nel [[768]].<ref name=vanoli46>{{cita|Vanoli|p. 46.}}</ref>
Suo figlio [[Ibrahim ibn al-Aghlab|Ibrāhīm]] ricevette un'ottima educazione tanto militare quanto umanistica e giuridica, e fu nominato governatore dello [[Mzab]] (attuale regione dell'[[Algeria]]) col medesimo scopo di contenere le pericolose spinte eversive kharigite che si rifugiavano nelle regioni [[maghreb]]ine più occidentali, lì dove non poteva giungere l'autorità e il braccio militare degli Abbasidi.
 
{{sf|Suo figlio [[Ibrahim ibn al-Aghlab|Ibrāhīm]] ricevetteaveva ricevuto un'ottima educazione tanto militare quanto umanistica e giuridica,.}} e fu nominato governatoreGiunto dellonello [[Mzab]] (attuale regione dell'[[Algeria]]) poco prima del [[795]], ne fu nominato governatore, col medesimo scopo di contenere le pericolose spinte eversive kharigite che si rifugiavano nelle regioni [[maghreb]]ine più occidentali, lì dove non poteva giungere l'autorità e il braccio militare degli Abbasidi.<ref name=vanoli46/>
 
Il [[califfo]] [[Harun al-Rashid|Hārūn al-Rashīd]] nominò nell'[[800]] [[Ibrahim ibn al-Aghlab|Ibrāhīm]] ''amīr'' (comandante) dell'Ifrīqiya, con autorità civile e militare e con amplissima autonomia impositiva per stroncare una volta per tutte il fenomeno del kharigismo nelle regioni sotto la sua diretta sovranità.