Nuntereggae più/E cantava le canzoni: differenze tra le versioni

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concordanza col titolo della voce
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|anno = 1978
|etichetta = [[It (casa discografica)|It]], ZT 7086
|album di provenienza = [[Nuntereggae più|Nuntereggae piú]]
|durata =
|genere = Reggae
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|anno successivo = 1979
}}
"'''Nuntereggae piúpiù'''"/"'''E cantava le canzoni'''" è un 45 giri di [[Rino Gaetano]] pubblicato nel [[1978]] dalla [[It (casa discografica)|It]].
 
== Il disco ==
La copertina raffigura un particolare di quella dell'album ''[[Nuntereggae più|Nuntereggae piú]]''.
 
=== "Nuntereggae piúpiù" ===
Il testo è pura denuncia, grido di allarme, ultimo appello alla coscienza individuale e collettiva degli italiani. Nasce da una profonda riflessione (vedi intervista radiofonica di [[Enzo Siciliano]]) sulla situazione dell'Italia. Si svolge come ragionata consequenziale elencazione di fatti e personaggi che hanno un profondo nesso logico-politico-civile: la degenerazione neo-consociativa "senza fatti e soluzioni" dell'Italia, provocata dai partiti di governo ([[Democrazia Cristiana|DC]], [[Partito Socialista Italiano|PSI]], [[Partito Liberale Italiano|PLI]], [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]]) in unione con il [[Partito Comunista Italiano|PCI]], che ha ormai corroso e corrotto il popolo italiano (la degradazione antropologica dell'italiano già descritta e denunciata da [[Pier Paolo Pasolini]]).
 
Tra i nominati in quella canzone è importantissimo il riferimento secco all'ex presidente in Italia della [[Esso]], [[Vincenzo Cazzaniga]], che sintetizza il ruolo del controllo delle multinazionali del petrolio sul nostro Paese. Si nomina anche la senatrice [[Susanna Agnelli]], la quale confermò, quando entrambi furono ospiti di [[Maurizio Costanzo]] nel suo programma ''[[Bontà loro]]'', la liceità da parte dei giovani di esprimersi così in quel momento storico-politico; il conduttore fu invece molto infastidito e arrivò a dire che il prossimo successo di Rino sarebbero state le ''[[Pagine Gialle]]''. Il titolo della canzone nasce dalla frase, tipicamente [[dialetto romanesco|romanesca]], che Bruno, l'amico di sempre che Rino canzonava in continuazione, gli disse esasperato "Rino nun te reggo piúpiù".
 
Da qui lo spunto per il gioco di parole, molto in uso nel linguaggio [[Indiani metropolitani|indiano-metropolitano]] di quegli anni, ''Nun-te-reggo(ae) piúpiù''. Rispetto alla versione contenuta nel [[long playing]] questa versione è più corta, in quanto manca la strofa che inizia con ''[[Immunità parlamentare]]''. La canzone venne pubblicata su 45 giri anche in [[Spagna]], tradotta come ''Corta el rollo ya'', che si traduce come "dacci un taglio, lasciali perdere". In questa versione Rino nomina personaggi famosi in terra iberica, sulla falsariga della versione originaria.
 
Nella canzone viene anche fatto accenno al noto grido di battaglia [[Gabriele D'Annunzio|dannunziano]] ''[[Eia!_Eia!_Eia!_Alalà!#Eia.21_Eia.21_Eia.21_Alal.C3.A0.21|Eia alalà]]''; nel testo c'è pure un riferimento alla spiaggia di [[Capocotta]] per il [[caso Montesi]]<ref>«C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di [[Capocotta]]».
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== Tracce ==
 
# "Nuntereggae piúpiù"
# "E cantava le canzoni"