Piazza del Plebiscito (Ancona): differenze tra le versioni

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Il Palazzo del Governo sin dall'inizio e dunque dal XIV secolo, aveva a fianco una torre: la torre civica, o torre di piazza. Nel 1581 venne riconfigurata da Nicola Longhi e Tommaso Jacometti, che aggiunsero il balcone con il suo portale [[Manierismo|manierista]] e, nel 1611, il grande orologio, ancora funzionante. Nel 1806 la suoneria venne dotata di un [[carillon]] (detto popolarmente ''gariglione'') dal maestro orologiaio [[Antonio Podrini]] da [[Sant'Angelo in Vado]]; è caratterizzato da quattro campane che intonano la melodia di mezzogiorno e di mezzanotte, un motivo composto per l'occasione dal maestro Podrini. Dopo la Seconda guerra mondiale il carillon rimase inattivo sino a che non se ne interessò il sindaco [[Guido Monina]], anche se il meccanismo fu predisposto solo per suonare solo a mezzogiorno<ref>Per le informazioni sulla torre e sull'orologio la fonte utilizzata è: Giorgio Occhiodoro, ''Ancona ieri... un Occhiodoro sulla vecchia Ancona'', volume terzo, pagina 32. Sagraf 1988.</ref>. Il quadrante dell'orologio, di dodici ore con una sola lancetta, è in [[pietra di paragone]].
 
== AltriStatua monumentidi Clemente XII ==
[[immagine:AN piazza del papa fontana decapitati.jpg|thumb|Fonte dei decapitati, o fontanone.]]
Il monumento per eccellenza della piazza, in quanto da esso prende il suo nome d'uso (Piazza del Papa), è naturalmente la statua di [[Clemente XII]] benedicente. È il simbolo della gratitudine dei cittadini nei confronti del pontefice settecentesco responsabile della rinascita economica e culturale di Ancona: aveva infatti concesso alla città il [[porto franco (economia)|porto franco]] ed aveva inviato [[Luigi Vanvitelli]] per ampliare e attrezzare modernamente il porto.
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Il monumento era stato inizialmente realizzato nel 1738 dallo scultore barocco [[Agostino Cornacchini]] per il portico della basilica romana di [[San Giovanni in Laterano]], ma poi il papa la destinò a decorare l'attico dell'[[Arco Clementino]] di Ancona; per volontà degli anconetani fu invece ubicata sul suo sito attuale. La statua fu danneggiata dai giacobini durante il periodo dell'occupazione francese, fu rimossa nel 1797 durante il periodo della [[Repubblica Anconitana]] e ricoverata nel chiostro del vicino convento domenicano, protetta entro un riparo di tavole. Il 18 dicembre [[1818]], dopo la restaurazione del [[Stato Pontificio|dominio pontificio]], la statua fu ricollocata nella piazza, nella quale nel frattempo era stata realizzata l'attuale scalinata (dall'architetto comunale Pietro Zara). Al restauro della statua provvide un tal Ciriaco Tabacchi, paradossalmente uno dei vandali giacobini responsabili del precedente danneggiamento. Fu danneggiata nel corso della Seconda Guerra Mondiale e nuovamente restaurata, da [[Vittorio Morelli]] in collaborazione con [[Mentore Maltoni]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/vittorio-morelli_(Dizionario-Biografico)/ Vittorio Morelli, voce dell'enciclopedia Treccani]</ref>.
 
==Fontane==
Due sono le fontane che sorgono sulla piazza.
* Fonte dei Decapitati, che secondo una tradizione non confermata dalle fonti, ricorda con i suoi bassorilievi i giovani martiri che avevano lottato per ripristinare la libertà comunale perduta dopo il colpo di Stato di [[Clemente VII]]. Con quell'atto finiva la [[Repubblica di Ancona]]. È detta anche Fontanone e risale al XV secolo.
* Fontana di Piazza, del XIX secolo, alla base della scalinata. È detta anche Fontana Emiciclica.
 
==Altri palazzi==
Su Piazza del Papa si affacciano inoltre diversi edifici importanti per le caratteristiche storiche o artistiche.
 
* Palazzo Mengoni-Ferretti. Ospita la [[biblioteca comunale Luciano Benincasa]], con interessanti affreschi di Giuseppe Pallavicini risalenti al restauro del 1700, tra cui si ricordano quelli della sala del Carnevale.
* Palazzo Nembrini-Gonzaga
Altri* edifici storici da ricordare sono inoltre: palazzo Nembrini-Gonzaga, palazzoPalazzo Schelini (ove ebbe sede la sezione della [[Giovine Italia]], come ricorda una targa, sia pure incompleta nell'elenco dei nomi dei fondatori) e palazzo Bernabei.
* Palazzo Bernabei.
 
==Museo della città==
* [[Museo della città di Ancona]]. Il suo ingresso si trova nei pressi della statua di Clemente XII. Si estende, in parte, nei locali dell'ex Ospedale San Tommaso di Canterbury, aperto nel 1394. Nel 1470 in quest'ospedale avvenne il miracolo del quadro della Vergine Incoronata (distrutto con il bombardamento di San Domenico nella [[seconda guerra mondiale]]). Per ordine di [[Sisto V]] in questo luogo era stata poi costruita la chiesa omonima, distrutta poi per far posto all'attuale chiesa di San Domenico.
{{vedi anche|Museo della città di Ancona}}
Altri edifici storici da ricordare sono inoltre: palazzo Nembrini-Gonzaga, palazzo Schelini (ove ebbe sede la sezione della [[Giovine Italia]], come ricorda una targa, sia pure incompleta nell'elenco dei nomi dei fondatori) e palazzo Bernabei.
* [[Museo della città di Ancona]]. Il suo ingresso si trova nei pressi della statua di Clemente XII. Si estende, in parte, nei locali dell'ex Ospedale San Tommaso di Canterbury, aperto nel 1394. Nel 1470 in quest'ospedale avvenne il miracolo del quadro della Vergine Incoronata (distrutto con il bombardamento di San Domenico nella [[seconda guerra mondiale]]). Per ordine di [[Sisto V]] in questo luogo era stata poi costruita la chiesa omonima, distrutta poi per far posto all'attuale chiesa di San Domenico.
 
== Viabilità ==