Nemi: differenze tra le versioni

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[[File:Nemi tramonto.JPG|thumb|Nemi al [[tramonto]].]]
 
L'unica [[lingua ufficiale]] del comune di Nemi è la [[lingua italiana]], e nonNon esistono [[Minoranza linguistica|minoranze linguistiche]] tali da meritare il riconoscimento dell'ufficialità della propria lingua. Il [[dialetto]] locale è il nemorense o nemese, raggruppato tra i [[dialetti dei Castelli Romani]] nell'ambito dei [[dialetti mediani]]: caratteristiche di queste parlate in linea generale sono le terminazioni in "-u"<ref name="nota08">[[Girolamo Torquati]], ''[http://openlibrary.org/b/OL20557191M/Origine-della-lingua-italiana%3A-dall%27attuale-dialetto-del-volgo-laziale-al-dialetto-del-popolo-... Origine della lingua italiana: dall'attuale dialetto del volgo laziale al dialetto del popolo romano nel secolo XIII e da quest'ultimo dialetto a quello della plebe latina nell'età della Repubblica e dell'Impero. Investigazioni filologiche del cavalier Girolamo Torquati]'', cap. I artt. II-VI pp. 33-37.</ref> ("'stu viculu" per "'sto vicolo")<ref name="nota10">[http://xoomer.virgilio.it/rivistacastelliromani/cr_testi/cr2004_testi/cr2004n4_interstizi.html#cr2004n4ane1 Alina Palazzi, ''Ricordi di una vita vissuta a 'u viculu de 'e scalette'' (dialetto nemese), in ''Castelli Romani'', anno I n° 4 (luglio/agosto 2004)] URL consultato il 21-06-2009</ref> caratteristiche del [[Lazio meridionale]],<ref name="nota11">Ugo Vignuzzi, ''I dialetti del Lazio'', in [[Touring Club Italiano]], ''Guide rosse - Lazio'', pp. 83-84.</ref> l'[[aferesi]] di alcune vocali ad inizio parola ("i", "a")<ref name="nota08"/> ("'n po' 'mpiccione" per "un po' impiccione"),<ref name="nota10"/> l'[[apocope]] del [[participio passato]] e di altre voci verbali<ref name="nota08"/> ("stèa" per "steva") e la presenza del [[dittongo]] condizionato "io" o "eo"<ref name="nota08"/> ("senteo" per "sento"),<ref name="nota10"/> caratteristico del [[dialetto ciociaro]].<ref name="nota11"/>
 
=== Religione ===
Nemi è inclusa nel territorio della [[Sede suburbicaria di Albano|diocesi suburbicaria di Albano]], [[Vicariato|vicarìa]] di [[Ariccia]]: tutto il comune fa parte di una sola [[parrocchia]], quella della [[Chiesa di Santa Maria del Pozzo (Nemi)|chiesa di Santa Maria del Pozzo]], con meno di 2000 abitanti.<ref>[http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new/bd_edit_info.edit_parret?id_p=3010068&cod_reg=E10&cod_dioc=301 CCI Parrocchie - Dati dell'istituto per il sostentamento per il clero (2006)] URL consultato il 24-06-2009</ref> In questa parrocchia si trovano gli istituti religiosi delle [[Monache clarisse|suore francescane di Santa Chiara]] sulla strada provinciale 76/d via Nemorense,<ref name="nota34">[http://www.diocesidialbano.it/ Diocesi di Albano - Altri organismi] URL consultato il 24-06-2009</ref> dell'[[Ordine di Santa Maria della Mercede]] presso il [[santuario del Santissimo Crocifisso (Nemi)|santuario del Santissimo Crocifisso]],<ref name="nota34" /> della [[Società del Verbo Divino]] e delle [[Suore della Carità di Nostra Signora della Mercede]] sulla [[Strada statale 217 Via dei Laghi]].<ref name="nota34" />
La maggioranza della popolazione nemese professa la [[Cristianesimo|religione cristiana]] nella [[Chiesa cattolica|confessione cattolica]]: nel territorio non esistono chiese [[Evangelicismo|evangeliche]] o [[Protestantesimo|protestanti]] (la più vicina è a [[Genzano di Roma]])<ref>[http://www.fontedivita.it/indirizzario/lazio.html Fonte di Vita - Chiese Evangeliche nella Regione Lazio] URL consultato il 10-03-2009</ref> né [[Moschea|moschee]] [[islam]]iche (la più vicina è la [[moschea di Roma]]) o [[Sinagoga|sinagoghe]] (la più vicina è il [[Tempio Maggiore di Roma]])
 
<nowiki> </nowiki>Nella seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] [[Ascanio I Colonna (di Paliano)|Ascanio I Colonna]] chiamò a Nemi i [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|frati minori cappuccini]], che presero alloggio presso la "chiesa di santa Maria" sul lato settentrionale del [[Lago di Nemi]], lungo l'antica strada per [[Genzano di Roma]] :<ref name="nota35"/><ref name="nota36"/> era un luogo sfavorevole, soprattutto a causa della mancanza d'acqua, sicché nel [[1637]] i cappuccini abbandonarono il convento e furono accolti dalla Comunità di Genzano che fondò [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Genzano di Roma)|chiesa e convento dei padri Cappuccini]], con il contributo del [[cardinale]] [[Alessandro Cesarini (XVII secolo)|Alessandro Cesarini]] [[Signori di Genzano|feudatario di Genzano]].<ref name="nota35"/> Per reazione, il marchese di Nemi Mario Frangipane fondò nel [[1645]] la chiesa di santa Maria di Versacarro, l'attuale santuario del Crocifisso, affidandolo ai [[Ordine dei Frati Minori|minori osservanti]]:<ref name="nota36"/> più tardi, nel [[1669]], incominciò la venerazione per il [[Santissimo Crocifisso di Nemi]],<ref name="nota36"/> un [[crocifisso]] [[miracolo]]so abbastanza noto.
Nemi è inclusa nel territorio della [[Sede suburbicaria di Albano|diocesi suburbicaria di Albano]], [[Vicariato|vicarìa]] di [[Ariccia]]: tutto il comune fa parte di una sola [[parrocchia]], quella della [[Chiesa di Santa Maria del Pozzo (Nemi)|chiesa di Santa Maria del Pozzo]], con meno di 2000 abitanti.<ref>[http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new/bd_edit_info.edit_parret?id_p=3010068&cod_reg=E10&cod_dioc=301 CCI Parrocchie - Dati dell'istituto per il sostentamento per il clero (2006)] URL consultato il 24-06-2009</ref> In questa parrocchia si trovano gli istituti religiosi delle [[Monache clarisse|suore francescane di Santa Chiara]] sulla strada provinciale 76/d via Nemorense,<ref name="nota34">[http://www.diocesidialbano.it/ Diocesi di Albano - Altri organismi] URL consultato il 24-06-2009</ref> dell'[[Ordine di Santa Maria della Mercede]] presso il [[santuario del Santissimo Crocifisso (Nemi)|santuario del Santissimo Crocifisso]],<ref name="nota34"/> della [[Società del Verbo Divino]] e delle [[Suore della Carità di Nostra Signora della Mercede]] sulla [[Strada statale 217 Via dei Laghi]].<ref name="nota34"/>
 
Nella seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] [[Ascanio I Colonna (di Paliano)|Ascanio I Colonna]] chiamò a Nemi i [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|frati minori cappuccini]], che presero alloggio presso la "chiesa di santa Maria" sul lato settentrionale del [[Lago di Nemi]], lungo l'antica strada per [[Genzano di Roma]] :<ref name="nota35"/><ref name="nota36"/> era un luogo sfavorevole, soprattutto a causa della mancanza d'acqua, sicché nel [[1637]] i cappuccini abbandonarono il convento e furono accolti dalla Comunità di Genzano che fondò [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Genzano di Roma)|chiesa e convento dei padri Cappuccini]], con il contributo del [[cardinale]] [[Alessandro Cesarini (XVII secolo)|Alessandro Cesarini]] [[Signori di Genzano|feudatario di Genzano]].<ref name="nota35"/> Per reazione, il marchese di Nemi Mario Frangipane fondò nel [[1645]] la chiesa di santa Maria di Versacarro, l'attuale santuario del Crocifisso, affidandolo ai [[Ordine dei Frati Minori|minori osservanti]]:<ref name="nota36"/> più tardi, nel [[1669]], incominciò la venerazione per il [[Santissimo Crocifisso di Nemi]],<ref name="nota36"/> un [[crocifisso]] [[miracolo]]so abbastanza noto.
 
=== Tradizioni e folclore ===
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=== Media ===
==== Stampa ====
Il principale organo di stampa locale a pagamento è "''Nuovo Oggi Castelli"'', con sede operativa a [[Velletri]]. L'organo di stampa locale a pagamento per le notizie sportive è "''Il Corriere Laziale''", fondato a [[Roma]] nel [[1973]].<ref>[http://www.ilcorrierelaziale.it/ Il Corriere Laziale] URL consultato il 31-05-2009</ref>
La stampa nazionale a pagamento che si occupa delle notizie più importanti provenienti dalla provincia è rappresentata dalle edizioni locali dei quotidiani romani "''[[La Repubblica]]''" ed "''[[Il Messaggero]]''", mentre le notizie sportive possono apparire nell'edizione locale del "''[[Corriere dello Sport-Stadio]]''".
 
Il principale organo di stampa locale a pagamento è "''Nuovo Oggi Castelli"'', con sede operativa a [[Velletri]]. L'organo di stampa locale a pagamento per le notizie sportive è "''Il Corriere Laziale''", fondato a [[Roma]] nel [[1973]].<ref>[http://www.ilcorrierelaziale.it/ Il Corriere Laziale] URL consultato il 31-05-2009</ref>
 
Più agevole diffusione ha il quotidiano gratuito "''Cinque Giorni''", con sede operativa a [[Colleferro]] e diffusione in tutto il quadrante meridionale della [[provincia di Roma]].<ref>[http://www.collineromane.com/archivio2009.htm Colline Romane.com - Cinque Giorni] URL consultato il 31-05-2009</ref>