Babe Ruth: differenze tra le versioni

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Nel [[1916]] Ruth rientrò nella rotazione dei lanciatori, anche se in attacco la squadra si era indebolita dopo la cessione di [[Tris Speaker]] ai [[Cleveland Indians]]. Pur non avendo brillato nel pre-campionato, si rivelò il miglior lanciatore dell'American League. La sua media PGL (punti guadagnati sul lanciatore) di 1,75 era la migliore della lega, inferiore di oltre un punto alla media di lega. Vinse 23 partite, ne perse 12 e tirò 9 ''[[shutout (baseball)|shutout]] '' (Partite lanciate dal primo al nono inning senza prendere punti), che è tuttora il record per un lanciatore mancino e per i Red Sox. Con un attacco che batteva poco, furono di nuovo i lanciatori a portare i Sox alle [[World Series]] contro i [[Brooklyin Robins]], in cui Ruth lanciò una completa di ben 14 inning che consegnò a Boston la vittoria nella serie per 4 a 1. Babe Ruth si ripeté sugli stessi livelli nel [[1917]], con 24 vinte e 13 perse, ma i Red Sox non riuscirono a tenere il passo dei [[Chicago White Sox]] (100 partite vinte) e mancarono l'accesso alla ''post-season''. La cosa più importante, comunque, fu l'emergere del talento di Ruth come battitore, con una media battuta di .325 e 11 extrabase su 40 valide.
 
Era evidente che Ruth sarebbe stato più utile alla squadra in un ruolo diverso dal lanciatore, che gli permettesse di giocare tutte le partite. Nel [[1918]] cominciò a giocare di più all'esterno e a lanciare meno. A quei tempi pareva una cosa ridicola: il suo ex compagno di squadra [[Tris Speaker]] pronosticò che il cambio gli avrebbe accorciato la carriera. Nel [[1919]] Ruth era in pratica un esterno a tempo pieno, con appena 17 apparizioni sul monte di lancio nelle 130 partite da lui giocate. Quell'anno stabilì il suo primo record di fuoricampo in una sola stagione (29), con una media battuta di .322 e 114 punti battuti a casa. Le sue imprese in battuta divennedivennero ben presto famose, e grandi folle accorrevano per vederlo dovunque giocasse. Non era solo la sua notorietà a crescere, anche il suo girovita. Sin dai tempi dei Baltimore Orioles i suoi compagni di squadra rimanevano meravigliati dalle quantità di cibo che Ruth era capace di mangiare. Il fisico alto e atletico del [[1916]] si era già trasformato nel [[1919]] nella forma rotonda che da allora viene tradizionalmente associata a Babe Ruth. Le sue gambe possenti e muscolose, sotto una figura così appesantita, sembravano stranamente magre, ma Ruth rimaneva un buon esterno e un buon corridore sulle basi. Il suo contemporaneo [[Ty Cobb]] in seguito affermò che Ruth "correva bene per un uomo grasso".
 
Nonostante Ruth richiamasse molta gente ai botteghini, i Red Sox attraversavano una difficile situazione finanziaria. Il proprietario [[Harry Frazee]] aveva pagato salari relativamente alti in anni di guerra (la [[Prima guerra mondiale]]) per attirare i migliori giocatori. Alla fine del [[1919]], dopo la mancata qualificazione per le World Series e gli insuccessi personali di Frazee come impresario teatrale, la società aveva bisogno di un'iniezione di contanti per rimanere a galla. L'unica fonte disponibile erano i giocatori, così Frazee offrì i migliori ai [[New York Yankees]], che fino ad allora erano sempre stati una squadra di seconda divisione. Per la somma di 125.000 dollari e un prestito di oltre 300.000 dollari (con un'ipoteca sullo stadio [[Fenway Park]]), il 3 gennaio [[1920]] Babe Ruth fu [[Maledizione del Bambino|ceduto agli Yankees]].